Crostata di ricotta e visciole

La crostata di ricotta e visciole è un grande classico della cucina ebraica romana: l’avete mai assaggiata? Chi si trova a Roma deve assolutamente provare l’originale al Ghetto, ma chi abita lontano dalla capitale non deve rinunciare: tutti possono preparare la crostata di ricotta e visciole in casa, basta seguire step by step la nostra videoricetta!

Crostata di ricotta e visciole

Questa è la seconda videoricetta della serie dedicata alla cucina ebraica romana che Jasmine e io abbiamo registrato con il team di Siamo Donne: come si dice, stay tuned per le prossime puntate!

Crostata di ricotta e visciole

Crostata di ricotta e visciole

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Preparazione 30 minuti
Cottura 1 ora
Tempo totale 1 ora 30 minuti
Portata Dessert
Cucina Ebraica
Porzioni 1 crostata grande

Ingredienti
  

  • Per la base di frolla occorrono
  • 400 g di farina 00
  • 200 g di zucchero
  • 200 g di burro a temperatura ambiente
  • 4 tuorli d'uovo
  • scorza di limone
  • 400 g di ricotta per il ripieno
  • 120 g di zucchero per il ripieno
  • 1 uovo per il ripieno
  • 2 cucchiai di sambuca per il ripieno
  • 1 vasetto di confettura di visciole o ciliegie se non riuscite a trovare quella di visciole

Istruzioni
 

  • Per prima cosa, preparate la frolla. Fate una fontana con farina e zucchero, poi tagliate a pezzetti il burro e mettetelo al centro della fontana. Aggiungete i tuorli sopra il burro e impastate tutti gli ingredienti il più velocemente possibile fino a formare una palla liscia.
  • Avvolgete la pasta frolla nella pellicola da cucina e lasciatela riposare in frigorifero per almeno 30 minuti prima di utilizzarla.
  • Quando la frolla è fredda, imburrate e infarinate una teglia da 24 cm e schiacciate l'impasto sul fondo, tenendone da parte abbastanza per fare le strisce decorative tipiche della crostata da disporre sulla superficie del dolce.
  • Spalmate uno strato di marmellata sulla frolla cruda; a parte, in una ciotola mescolate la ricotta con lo zucchero, l'uovo e il liquore, poi versate tutto nella teglia.
  • Decorate il dolce con le strisce di pasta frolla come per una crostata comune e infornate a 180° fino alla completa doratura, per circa un'ora; considerando che il tempo di cottura dipende anche dalla larghezza dello stampo e dallo spessore della frolla e della crema, controllate ai 45 minuti e poi lasciate cuocere ancora il dolce se non è ben cotto.
  • Fate raffreddare il dolce e conservatelo in frigorifero fino al momento di servirlo.
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31 commenti

  1. Ciao, sono Laura e sto svolgendo una ricerca storica su un dolce di origini ebraiche che nella zona di Reggio Emilia è molto famoso: la Spongata
    Sia nella zona di Reggio Emilia, in quella di Parma che nella Lunigiana,il dolce è ormai entrato a far parte del dolce natalizio per eccellenza, al pari del Panettone di Milano. Avrei bisogno di mettermi in contatto con qualcuno che possa darmi alcune delucidazioni sul PERCHE’ QUESTO DOLCE
    SIA ENTRATO ANCHE NEI CONVENTI DEI BENEDETTINI!? visto che anticamente il
    cibo degli ebrei era considerato impuro per un cristiano? Più svolgo ricerche più mi si confondono le idee; quello che resta invece incontrovertibile è che la SPONGATA ha origini ebraiche, portata a noi (probabilmente) da ebrei di origini sefardite dopo la cacciata dalla Spagna nel 1492. Vi ringrazio tantissimo sperando che qualcuno possa rispondere ai miei interrogativi rimasti per ora senza risposta. Grazie

  2. E come se non conosco quella del ghetto!è un percorso obbligato quando giro per la città!Quando entro in certi posti sacri non azzardo a chiedere la ricetta e la vostra video ricetta è un regalone! a presto laura

  3. Deve essere qualcosa di sublime!
    Peccato essere un pò troppo lontana da Roma, ma ultimamente sto ricevendo diversi inviti per eventi nella capitale…sarà destino?
    Ad ogni modo mi appunto questa ricetta da rifare prima possibile!
    Ciao!

    Nadia – Alte Forchette –

  4. Son sicura che è squisita ma… l’originale non si batte!

    Grazie della ricetta, cmq

    Non è che potete postare anche la ricetta delle “pizzette di beridde”? Non la trovo da nessuna parte

  5. Mitica la torta del ghetto!!Però secondo me va fatta una precisazione importante:ricotta di PECORA, quella di mucca che è molto meno saporita è tutta un’altra cosa! ciao!

  6. Grazie Flavia! Hai proprio ragione. La ricotta di pecora è un po’ più difficile da provare ma è davvero saporita! :)

  7. @Laura ciao, questa cosa che ci chiedi sembra davvero molto difficile, ma promettiamo di informarci e di farti sapere. abbiamo un sacco di libri, e se non dovessero bastare quelli un sacco di parenti/amici a cui chiedere: cercheremo di venirne a capo! Ti scriviamo presto!

  8. quello che secondo me rende unica la torta però è il sottile strato sotto la marmellata che sembra crema in realtà invece credo sia pasta non cotta

  9. vi ringrazio tantissimo per l’interessamento che state dimostrando verso il dolce chiamato Spongata: a Ottobre uscirà a Reggio Emilia l’Edizione 2013 di Mangiar Reggiano edita da Reporter con il contributo della Provincia e
    ho proposto una piccola parte della ricerca che sto facendo su questo dolce
    così popolare e tradizionale nelle festività natalizie sia nel reggiano che nel parmigiano e piacentino. Grazie ancora e nel caso doveste trovare qualche informazione non mancherò di citarvi nel mio prossimo lavoro, se mi darete l’autorizzazione.
    Laura

  10. Anche io preparo spesso la crostata di ricotta e visciole e devo dire che è sempre un gran successo, nella famosa pasticceria del ghetto a roma esiste anche la versione ricotta e cioccolatta…anche quella una delizia….

  11. Questa ricetta mi sembra buonissima, sia sabato che domenica siamo invitati pranzo da degli amici e non avevo proprio idea di cosa preparare… meno male questa crostata mi toglie ogni dubbio!

  12. veramente splendida questa crostata, ogni volta che passo al ghetto mi faccio tentare, e compro sopratutto la cosidetta pizza dolce ebraica che le sorele vendono a pezzi,piena di canditi ed uvetta, peccato non avere la ricetta

  13. Lode alla ottima presentazione della torta.
    Peccato che sia presente la sudditanza alla lingua inglese che da troppo
    tempo ormai, alimenta il suicidio identitario della nostra lingua.
    (step by step).

    Massimo Mattei

  14. Ciao Massimo, un po’ hai ragione: io sono un’inguaribile anglofila, ma capisco il tuo punto di vista ;(
    Grazie dei complimenti per la torta!

  15. Era da una vita che cercavo la ricetta della torta di ricotta e visciole del ghetto (da povera milanese, non mi resta che tentare di farmela), ora però mi sorge un dubbio: quella del forno del ghetto è chiusa con un coperchio intero di frolla, non ha le strisce. È questa proprio la ricetta originale?

  16. Ciao Silvia, il forno del Ghetto è gelosissimo delle proprie ricette e ovviamente non le condivide con nessuno. Questo è il risultato più vicino all’originale che siamo riusciti a ottenere :)

  17. Bellissima torta! Ho in programma di farla nei prossimi giorni, ma ho un dubbio: temo che la ricotta inumidisca troppo la frolla…da qualche altra parte ho visto che c’è chi cuoce la frolla prima per circa 10′ e poi la farcisce, decora, e termina la cottura…Qual’è la vostra esperienza?

  18. @Laura ciao, noi ci troviamo bene così, la frolla non mi è mai sembrata troppo umida, anzi, per niente; se sei più tranquilla puoi seguire l’altro procedimento: la mia unica perplessità riguarda il fatto che poi la ricotta richiede un bel po’ di tempo per cuocere, e la frolla potrebbe bruciarsi…

  19. Grazie mille per il consiglio, la proverò senz’altro! E complimenti davvero per il blog, verrò spesso a trovarvi! ;)

  20. Visciole come se piovessero…cosi dovrebbe essere il mese di giugno. Invece sono praticamente introvabili e anche quando le trovi vogliono 13euro al kg. Ma siamo matti?
    Io ricordo i dolcetti dell’infanzia che mi faceva la mia adorata nonnina in Romania: erano un tripudio di visciole.
    Ma questa, la dovrò sicuramente fare, anche se dovessi svenarmi. :)
    Un bacino

  21. Fa-vo-lo-sa!
    Complimenti per il blog, vi leggo spesso e sperimento le vostre ricette!
    Buon proseguimento!

  22. nel ghetto, troverete la crostata chiusa dalla frolla in quanto agli ebrei era proibito l’uso di latticini quindi “nascondevano” la ricotta coprendola con la frolla. ciao e buona cucina a tutti

  23. Ciao ho fatto la crostata ed é buonissima . Io avevo una ricetta simile ma che nel ripieno aveva anche pinoli e cioccolato a pezzi . Avete altre ricette di cucina ebraica ? Scusate ma vi ho appena scoperto .

  24. Scusate sono ancora io . Ho perso la ricetta di pasta con i ceci ma in brodo .mi potete aiutare ? Grazie