Frittata di minestrone below the line

Come ormai saprete, in questi giorno sto facendo una specie di viaggio d’istruzione attraverso la povertà grazie al progetto Live Below the Line, di cui vi ho parlato lungamente nei giorni scorsi: me la cavo con un budget di 1.20 € al giorno per il cibo, e neanche tanto male, devo dire.
Uno dei risultati più positivi di questa mia esperienza sta nel fatto che sono diventata attentissima a non sprecare nemmeno la più minuscola dose di cibo: avendo un budget limitato, ogni briciolina è preziosa!

frittata di minestrone

Tempo fa, ad esempio, avrei probabilmente buttato via l’uovo utilizzato per spennellare la superficie delle challot, il pane dolce dello Shabbat che questa settimana mi ha fatto da colazione e merenda. Oggi buttare via dell’uovo mi sembra inconcepibile, dato che si può riutilizzarlo per fare qualcosa di semplice e veloce come una frittata: l’importante è non sprecare il cibo.

Disponendo, dicevo, di uovo avanzato dalla challah e di abbondante minestrone surgelato (il migliore acquisto della mia settimana a 1.20 €!), ieri mattina ho preparato per il mio pranzo below the line una frittata… col minestrone.
So che l’idea è un po’ assurda, ma funziona! Insomma, nel minestrone c’è semplicemente della verdura tagliata piccola: perchè non usarla per la frittata?
Vi dirò di più: potrebbe essere un modo interessante per far mangiare tanta verdura mista anche ai bambini!

Insomma, sarà la fame disperata di questi giorni, sarà che a me il minestrone in generale piace, ma la frittata di minestrone mi sembra una delle mie idee migliori degli ultimi tempi!

Per una frittatina ci occorrono

  • 1 uovo sbattuto, idealmente quello avanzato dalla challah
  • 2/3 cucchiai di minestrone surgelato*
  • 1 cucchiaino di olio di semi

* se avete del buon minestrone fatto in casa scolate bene le verdure e procedete come da ricetta

Ungete una padellina con l’olio di semi e scaldatela su fiamma media; quando la padella è calda, versate l’uovo e il minestrone surgelato, e fate cuocere circa 8 minuti.
Con l’aiuto di un coperchio, girate la frittata con delicatezza e fatela cuocere ancora qualche minuto.
Servite la frittata calda o fredda, come vi va.

Nel caso foste curiosi di sapere quanto costa questa ricetta below the line, ecco la mia stima:
0 € per l’uovo riciclato dalla challah (o 0,13 € se ne usate uno nuovo) + 0.10 € per il minestrone (pacco da 1 kg a 0.99 €) + 0.05 € l’olio di semi (1 lt a 1€) = 0.15 € per la frittata, probabilmente anche meno!

Oh, quasi dimenticavo: se vi dispiace un po’ che io mangi frittate di minestrone e poco altro cibo sfigato da 4 giorni fate un bel gesto: spendete quello che spendereste per invitarmi a pranzo e donatelo agli amici di Tzedek facendo una donazione sul sito di Below the Line: cliccate sul banner qui sotto e in pochi minuti avrete fatto la vostra buona azione di oggi!

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8 commenti

  1. Io è un pò che non passo e questa cosa non l’avevo vista. Mi sembra una bellissima iniziativa, nonchè esperienza!! Mi hai messo la curiosità di sapere quando spendiamo per i pasti in casa e soprattutto quanto sprechiamo scartando cose dimenticate nel frigorifero ( a me succede, a voi no?).
    Brava!! Sicuramente farò più attenzione….

  2. Brava! Davvero, molto interessante leggere come è cambiata in pochissimo tempo la tua percezione di spesa, spreco e l’inventiva nel riciclare gli avanzi. Dovremmo veramente provarci tutti per una settimana.

  3. L’iniziativa è molto interessante e ti sto seguendo sia qui sul blog che su Twitter.
    La frittata di minestrone è una di quelle invenzioni che mi ricorda l’università ed essere una studentessa fuori sede parecchio squattrinata.
    All’epoca non si sprecava niente e si facevano abbinamenti (a volte) veramente improbabili con tutto quello che si trovava in dispensa e nel frigo.
    Una volta, una mia amica ed io, siamo arrivate a mettere insieme un piatto “unico” unendo quello che avevamo a disposizione: la cena era salva! ;)

  4. Stimolata dal tuo “impegno” ho deciso di cercare piatti super economici. Oggi ho preparato un pancotto con pane duro (avanzato) acqua, buccia di patate e carote, foglie di sedano ed erbette che normalmente elimino come scarto + una crosta di parmigiano che ho fatto cuocere con le verdure. 1 cucchiaino di olio e.v. di oliva.
    Riflettendo però mi sembra più un risparmio che una spesa… manderò agli amici di Tzedec quello che avrei speso per un piatto ricco.

  5. Quando ho dovuto fare il mutuo per pagare il dentista e poi ho impiegato due anni e mezzo per pagarlo, per tutto quel tempo, pagate le spese fisse (affitto riscaldamento luce ecc.), mi restavano circa tre euro al giorno per tutte le spese, giornali, detersivi ecc. compresi (una volta sono scivolata con una taglierina e mi sono squarciata un dito fino all’osso. Non sono potuta andare al pronto soccorso perché prendevano 15 euro e non li avevo). Beh, è stata dura, ma ce la si può fare.
    Io il minestrone surgelato quando ho pochi soldi lo uso come contorno: lo lesso con poca acqua e con un euro ne ho per una decina di giorni. Oppure se ho del pane vecchio lo cucino con acqua normale e uso il brodo per fare delle zuppette.
    L’uovo avanzato, se tuorlo e albume sono separati, si può usare anche per fare delle bellissime maschere sia per il viso che per i capelli, altrettanto efficaci e infinitamente meno care di quelle che si comprano in profumeria.

  6. @barbara grazie di aver condiviso con noi la tua storia (e le tue ricette); ti auguro ogni fortuna per il futuro e ti abbraccio!