Labna
Ma la labna è formaggio o yogurt? Direi un formaggio fatto di yogurt!
La labna, da cui anche il blog prende il nome, è un formaggio acido che da sempre si mangia a casa mia, per quanto io possa andare indietro con la memoria.
Forse insegnato da mia nonna a mia madre e sicuramente insegnato da mia madre a me, la labna è un piatto tipicamente mediorientale: l’ho trovato in Turchia come in Israele – magari con nomi diversi, ma la pietanza è la stessa.
A me la labna piace molto, a tal punto che sono capace di mangiarne quasi un kilo in un pasto (anche se forse non è consigliabile che proviate, ci vuole molto allenamento!); il bello della labna infatti è che si può condire con tantissime spezie: menta dolce, erba cipollina, peperoncino, pepe, coriandolo, sesamo, anche se la morte sua è lo zaatar, un mix di spezie che io solitamente compro in Israele.
La ricetta è in se elementare: per farla come facevano una volta serve un canovaccio di cotone a trame strette, in cui lasciare lo yogurt (intero o magro, come preferite) a scolare. Io, per rendermi la vita più facile, a volte non uso il canovaccio ma un filtro da caffè o una garza sterile.
Lo yogurt incomincerà a perdere il suo siero e dopo 6 ore circa dovrebbe averne perso la maggior parte ed essere quindi simile al formaggio. Secondo il proprio giudizio, si può lasciare lo yogurt a scolare fino 8 ore ed ovviamente la consistenza sarà più solida.
In inverno potete lasciare lo yogurt a scolare a temperatura ambiente; d’estate, meglio tenerlo in frigo, per evitare che vada a male.
Una volta pronta, la labna si condisce con abbondante olio rigorosamente extra vergine, sale, spezie a piacere, poi si mescola bene e a lungo affinchè risulti omogenea.