Medaglioni di vitello con radici di Chiavari e chutney di mele

Lo scorso weekend mi trovavo a Genova con la mia metà per Cibio, una piccola fiera di prodotti bio che si tiene ogni anno nella zona del porto.
Usciti da Cibio un po’ delusi, perchè l’evento è davvero minuscolo, siamo andati un po’ a spasso per Genova e siamo capitati al mercato orientale. Il mercato orientale di Genova è un posto un po’ buio e misterioso, con bancarelle di frutta e verdura molto interessanti perchè vendono ogni genere di prodotti, sia locali che “esotici”.

Tra i molti prodotti del mercato le radici di Chiavari hanno attirato la mia attenzione: somigliavano al parsnip, o a delle carote un po’ difformi, ma non le avevo mai viste prima! Così le ho comprate, forte della rassicurazione del venditore: “Com’è che non conosce le radici di Chiavari? Si fanno come le carote!”.
Voi le avevate mai viste prima d’ora (prego astenersi lettori genovesi)?

La ricetta di oggi è un’idea per un pranzo veloce, che abbia come special guest le radici di Chiavari.

Per prima cosa marinate i medaglioni in olio, sale, pepe e rosmarino, poi preparateli sulla griglia o in padella cuocendoli bene per una decina di minuti, finchè non sono ben coloriti, con sale, pepe e rosmarino.
Nel frattempo, lavate e spazzolate accuratamente il le radici con l’aiuto di uno spazzolino come fareste per i funghi o per le patate, fino a rimuovere tutta la terra rimasta, avendo cura di tagliare via anche il ciuffo con un coltello.
Quando le radici sono ben pulite, stufatele in poca acqua per una ventina di minuti finchè non sono tenere (il tempo dipende un po’ dalla dimensione, alcune sono minuscole, altre davvero grosse); scolate via l’acqua in eccesso dalla pentola, mettete un filo d’olio e saltate le radici per far prendere loro un po’ di colore, aggiustando il sale secondo i vostri gusti. Dopo qualche minuto, versare sulle radici anche abbondante aceto (o limone) e fatele cuocere finchè non si asciuga.
Servite le radici con i medaglioni di vitello e il chutney di mele, che già conoscete, per accompagnare il tutto.

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14 commenti

  1. Ah, potevi dirmelo che andavi a Genova! ;) E il mercato orientale, mmmm, lo adoro. Ma ti confesserò una cosa: da zeneize doc, io le radici di chiavari non le ho mai sentite!!! Che sia una cosa tipo scorzonera che in liguria si usa molto? Ah be’, questo weekend visto che vado giù indagherò…

  2. Jasmine, bella ricetta e originali le radici di Chiavari, ma a parte a Chiavari…… dove le troviamo?
    Potresti dare un’alternativa più universale per sostituirle?
    Grazie, brava!

  3. Ciao Jasmine,
    ho visto immagini di queste radici ma non le conoscevo nè avevo idea della provenienza… Bella scoperta! La prossima volta che capito in Liguria mi metterò alla ricerca!

  4. io sono di Lavagna (di preciso abito a 50 metri da Chiavari :-))
    Le radici di chiavari non le ho mai sentite e al mercato (di chiavari) non le ho mai viste, però sui siti regionali vengono dichiarate prodotti tipici, quindi sabato gita al mercato a chiedere info :-)
    Per Cibio mi spiace, l’anno scorso era carino, quest’anno non è stata pubblicizzata per nulla e quindi immagino che fosse organizzata alla leggera… però il porto antico è bello dai :-)
    baciotti

  5. assolutamente mai viste, assomigliano a quelle radici amare che ama il mio papà ma che non mangio mai, quindi sono dolci come sapore? e ovviamente si trovano solo a Chiavari? ciao Ely

  6. Anche a me piace un sacco curiosare nei mercati esotici, anche se poi non conosco più della metà dei prodotti che vedo :)! Tu sei riuscita a trovare il giusto abbinamento per queste radici, brava!

  7. la ricetta con cui partecipo al tuo contest è con le radici amare…ora non so se siano di chiavari oppure no, però anche io le ho scoperte solopochi anni fa

  8. buono il chutney di mele col vitello!
    ma sai che neanch’io conoscevo le radici di chiavari? devo rimediare!
    ps ho postato x il tuo contest vieni a vedere! :)

  9. Le radici di Chiavari, che sono radici di cicoria, sono simili alle radici amare, ma non sono amare,appena appena amarognole.Le radici amare, che credo siano diffuse in tutta Italia, sono di solito più grosse e regolari, senza foglie, mentre le radici di Chiavari sono fresche, legate a mazzi e con le foglie; sono deliziose condite con sale, olio, aceto,aglio tritato e qualche acciuga salata o sott’olio a pezzetti. Probabilmente, come la scorzonera (che non ha la scorza nera),
    si trovano solo in Liguria, nel periodo autunno-inverno.

  10. Sono nata a Livorno più di 60 anni fa e le radici di Genova le ho sempre mangiate, fin da piccola, ora è molto più difficile trovarle, forse per questo non le avete mai viste. Sono molto amare ma veramente buone.