Pan Meino
Il fatto che io sia a dieta è fuor di dubbio; questo, però, non mi impedisce di cucinare imperterrita un sacco di cose fantastiche per gli altri, amici e familiari che – beati loro – possono mangiare liberamente.
Il pan meino, o meglio il pan de mej, è un dolce tipico della regione in cui vivo, la Lombardia. Meno noto del celeberrimo risotto con l’ossobuco o della cotoletta alla milanese, il pan meino è un cibo della tradizione che vale la pena di conservare, perchè è un dolce semplice e davvero buono.
Per circa 20 pan meini
- 150 g di zucchero
- 150 g di burro
- 200 g di farina 00
- 300 g di farina di mais
- 3 uova
- 1 bustina di lievito
- sale
- 1 bastoncino di vaniglia
Per prima cosa fate sciogliere il burro a fuoco basso e mettetelo da parte per farlo intiepidire.
In una ciotola sbattete con le fruste elettriche le uova con lo zucchero e i semini di vaniglia, poi aggiungete il burro, un pizzico di sale e mescolate bene.
Setacciate le farine e aggiungetele al composto, mescolando bene perchè questo risulti omogeneo, poi trasferite il tutto in frigorifero per mezz’ora.
Trascorsa mezz’ora, dividete l’impasto in palline da circa 40 g e schiacciatele con le mani per ottenere dei cerchi dello spessore di circa 2 cm, poi disponete i cerchi ottenuti su una teglia ricoperta di carta da forno.
Spolverate tutti i cerchi di impasto prima con zucchero semolato, poi con zucchero a velo.
Completate tutte queste operazioni infornate la teglia nel forno già caldo a 180° e fate cuocere i pan meini per 20 minuti, finchè non sono dorati e compatti.
Nooo, che nostalgia, un tuffo nel mio periodo di vita milanese! Me l’ero dimenticato il pan meino, grazie per questa madeleine :-)
il pan de mej… se fatto co criterio e, il tuo mi pare proprio, è davvero buono! ciao jas, un bacino!
Ciao cara, mi puoi dire quale farina di mais usi? Perchè l’ultima volta mi sono venuti troppo granulosi
:( Grazie di cuore per le tue ricette e le tue foto sono proprio deliziose!
a como nel pan mejn si mettevano anche 3 cucchiai di fiori di sambuco essicato!
in verità, nel vero pan de mej non ci va la vaniglia, bensì fiori di sambuco ;-)
tra l’altro, questo è il periodo giusto per raccoglierli ed essiccarli al sole (chi può: io ci ho provato sul tavolo di cucina ma non sono venuti un granché, non hanno alcun aroma).
p.s. ho scoperto che in molti casi i fiori di sambuco si usano anche freschi, aggiunti direttamente nell’impasto. sabato o domenica provo subito :-)
Pensa che non l’ho mai mangiato, sebbene sia lombardissima!
Vero! Dolce tipico lombardo, che da buona lombarda doc adoro…
ti è venuto alla perfezione!
Che buono il pan de mej! E’ vero, sono quelle tradizioni che non andrebbero proprio perse!
Your biscuit look so pretty and delicious!
Ma sai che non ne avevo mai sentito parlare?
Sono sempre contenta di conoscere aspetti della nostra tradizione!
Tra l’altro questi biscottini sembrano molto golosi!
è bello cucinare acnhe solo per gli altri, a me piace tanto! il pan de maj lo conosco ma mai mangiato purtroppo
il tuo ha un aspetto davvero invitante :P
Bellissimo questo tuo dolce. Ne ho sentito moltissimo parlare, ma non l’ho mai assaggiato. Con i fiori di sambuco…che meraviglia!
La tua foto è bellissima!
Ottimi! Ma ne vengono fuori circa 25 facendo palline da 40g circa!
Grazie Matia! Ho corretto :)
La farina non è quella rustica usata abitualmente per la polenti. Bisogna usare la farina ‘fioretto’, a grana più sottile; altrimenti, gran scricchiolio di denti…
@Fidesanna hai ragione, non l’ho specificato ma avrei dovuto! grazie!
Aggiungo che, nella tradizione lombarda, non sono biscottini piccoli ma piuttosto grandi, mangiati a colazione con una tazza di latte. La farina utilizzata in origine non era fioretto ma quella a grana grossa per la polenta e scricchiolavano sotto ai denti. Buonissimi, grazie per la ricetta.