Silan, il miele di datteri

Dopo una settimana di colpevole assenza, torno su queste pagine con una ricetta che non potete perdervi, quella del silan, il miele di datteri. Diciamo che mi sono fatta attendere un po’, ma credetemi, la ricetta vale l’attesa.

Silan o miele di datteri

Il miele di datteri si ottiene dalla sola cottura dei datteri secchi in acqua: è un dolcificante naturale molto sano, perfetto per i vegani ma anche per chi preferisce evitare lo zucchero bianco. Io lo uso sia nei dolci che nei piatti salati, perchè ha un sapore molto fruttato, più interessante di quello del miele normale: potete metterne un filo sull’insalata, accompagnarci i formaggi, ma anche condire l’arrosto per esempio. In Israele, dove ho provato la prima volta questo ingrediente straordinario, il silan si mescola con la tahina e si spalma sul pane, una specie di versione mediorientale del nostro pane burro e marmellata o del peanut butter jelly americano.

Per preparare il mio miele di datteri ho seguito praticamente alla lettera la ricetta del silan di Tory Avey, che vi riporto tradotta qui sotto.

Silan o miele di datteri

Silan, il miele di datteri

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Preparazione 10 minuti
Cottura 2 ore 30 minuti
Tempo totale 2 ore 40 minuti
Portata Basi
Cucina Mediorientale
Porzioni 450 g di miele

Ingredienti
  

  • 1 kg di datteri secchi denocciolati
  • 2 l di acqua
  • garza sterile

Istruzioni
 

  • In una pentola antiaderente fate portate a bollore l'acqua con dentro i datteri, tagliati a pezzetti. Quando l'acqua bolle, abbassate la fiamma e lasciate cuocere per circa due ore, o fino a quando i datteri saranno morbidissimi, quasi disfatti. Se vi sembra che il composto di datteri si stia asciugando troppo, aggiungete un pochino di acqua: i datteri dovrebbero essere sempre più o meno coperti da un po' di liquido per tutta la cottura.
  • Trascorso il tempo indicato, lasciate raffreddare i datteri per qualche minuto, poi trasferiteli - poco per volta - in una garza sterile e strizzateli con forza, raccogliendo il liquido che avrete ottenuto in una ciotola capiente.
  • Una volta esauriti tutti i datteri, trasferite il liquido raccolto nella ciotola di nuovo nella pentola utilizzata all'inizio e rimettete il tutto sul fuoco per 20-30 minuti ad addensare.
  • Alla fine della cottura dovreste ottenere una specie di melassa della consistenza del miele, scura e piuttosto densa; considerate in ogni caso che tornando a temperatura ambiente il silan, come il miele, si addenserà ulteriormente, quindi non esagerate con il tempo di cottura.
  • Conservate il miele di datteri in frigorifero, ricordandovi di tirarlo fuori con un po' di anticipo per farlo tornare a temperatura ambiente quando volete utilizzarlo.
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Silan o miele di datteri

A proposito di miele e dolcificanti naturali, penso sia il momento di raccontarvi una delle ragioni per cui ultimamente non sono riuscita a stare dietro al blog. Nella prima parte dell’anno ho lavorato alla realizzazione di un libro di cucina, in uscita per Gribaudo. Il libro (che contrariamente a quento potreste aspettarvi non è sulla cucina ebraica!) si intitola “Zucchero e dolcificanti naturali”, e fa parte di una raccolta dedicata appunto alla cucina naturale. Ci trovetere dentro 40 mie ricette e una ventina di foto, oltre a tanti interessanti consigli nutrizionali del medico che cura la collana, il dottor Alberto Fiorito.

Copertina del libro

Il problema di questo libro è che per un po’ sarà difficile procurarvelo.
Dovreste riuscire a trovarlo in edicola oggi, 26 Maggio 2015, con dei giornali mai sentiti prima come l’Arena di Verona, il giornale di Vicenza e Bresciaoggi. A fine Agosto sarà di nuovo in edicola con il Secolo XIX e La Stampa, poi finalmente… in libreria. Quindi se non riuscite a trovarlo in edicola abbiate pazienza! E’ solo questione di tempo, poi lo potrete sfogliare insieme agli altri libri di cucina nella vostra libreria di fiducia.

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11 commenti

  1. Interessante questo miele di datteri (che adoro!)…volevo chiederti quanto dolcifica rispetto allo zucchero di canna,che uso abitualmente per fare i biscotti.
    Grazie!

  2. Ma che ricetta meravigliosa!Complimenti per il libro che offre un argomento molto ricco di spunti, a presto!

  3. Che tipo di datteri è meglio usare? Che siano biologici? Al naturale? (Sempre che ci sia una differenza) E dove trovarli (per esempio a Milano ;-))?

  4. Mi piacciono tanto queste preparazioni particolare che fanno parte di altre culture!!! Mi sa che lo proverò appena trovo dei buoni datteri non trattati!!!

    @Gianni: non l’ha chiamato miele, ma miele di datteri, il che gli conferisce secondo me un’accezione diversa e lascia intendere che è uan preparazione che assomiglia al miele, inq uanto a consistenza, ma non lo è.

  5. @Leo secondo me sì, ma dipende un po’ come è ottenuta e trattata, mi sa; se è 100% datteri non vedo perchè no :)

  6. FINALMENTE! Cercavo questa ricetta da secoli!
    Sono incappata per caso nel tuo bel blog vagando su Pinterest…e che scoperta!
    Sei bravissima!
    E finalmente posso provare a cimentarmi con questo sciroppo…ci avevo già provato da autodidatta…ma con orribili risultati! D:
    GRAZIE! ;D