Strudel trentino della cremeria Leom

Quando ero piccola abitavo proprio a due passi da una famosa pasticceria milanese, la cremeria Leom.
Questa cremeria, specializzata in cucina trentina sia dolce che salata, era uno dei posti preferiti dai miei genitori e dai miei nonni, che mi portavano ogni giorno a fare merenda con i deliziosi gelati del signor Leombianchi.

La cremeria Leom ha chiuso i battenti nel 1993, lasciando un’intera generazione di nostalgici a rimpiangere il loro mitico strudel, uno dei piatti più amati.
Qualche tempo fa il signor Leombianchi, erede della famiglia trentina che gestiva il locale, ha fatto visita al mio papà e ha condiviso con noi la preziosa ricetta segreta dello strudel trentino della cremeria Leom, che riporto fedelmente qui.
Il risultato? Uno strudel magnifico, con tanto di effetto maideleine, buono quasi – quasi eh! – come quello originale.

Per preparare la sfoglia occorrono

  • 250 g di farina
  • 2 uova + 1 tuorlo
  • 2 cucchiaini di zucchero
  • 1 pizzico di sale
  • 20 g di burro
  • 1 cucchiaino di lievito

Per il ripieno, invece, occorrono

  • 2 mele golden gialle + 2 mele renette trentine
  • 100 g di uvetta, precedentemente ammollata
  • 120 g di noci spezzettate
  • 50 g di prugne secche, precedentemente ammollate e spezzettate

Per prima cosa preparate la sfoglia: unite tutti gli ingredienti e mescolateli con cura fino ad ottenere un impasto omogeneo, che metterete poi a riposare per 25 minuti coperto da un tovagliolo.
Trascorso il tempo del riposo, lavorate la sfoglia con le mani, poi tiratela con il matterello dandole forma rettangolare: è importante che sia sottile, ma non troppo morbida.
Preparate il ripieno di frutta, unendo le mele sbucciate e affettate sottilmente con i restanti ingredienti; disponete il ripieno così ottenuto sulla pasta dello strudel, poi aggiungete qualche fiocchetto di burro e cospargete la superficie con un po’ di zucchero.
Arrotolate l’impasto con attenzione e chiudetelo bene ai bordi affinché non fuoriesca la frutta durante la cottura.
Trasferite lo strudel su una teglia coperta di carta da forno o leggermente unta con olio di semi, dunque cuocete lo strudel a 180° per 60 minuti.
Se le mele rilasciano un po’ del loro liquido nella teglia recuperatelo e usatelo per spennellare la superficie dello strudel durante la cottura.
Servite lo strudel al naturale o accompagnato con un generoso ciuffo di panna.

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13 commenti

  1. Solo a guardarlo mi sale la salivazione a mille!!!!!
    Adoro il trentino :)
    Grazie per quesra ricetta!
    Da custodire gelosamente!

  2. Non ho mai avuto il piacere di assaggiare lo strudel di questa cremeria(non ero ancora appordata a Milano,Facevo le medie :))PErò intuisco il sapore sublime che hai ricreato.E questa di pioggia sarebbe la giornata giusta per provarci!
    Bacione

  3. ma sai che mi sto facendo varie delle vostre torte e gelati, che piacciono molto anche qui in Mozambico ? quando arriverà il freddo anche qui, farò anche questa torta !! grazie per condividere queste ricette del cuore

  4. la classica pasta strudel è un po’ diversa da questa, e siccome non mi è mai sembrata la pasta del vero strudel, mi fiondo su questa ricetta. Grazie a te ed alla generosità del sig. Leom

  5. Ohhh.
    Che regalo che ci fai, che ci fate…
    Sono da tempo alla ricerca di una buona ricetta per lo strudel. Eccola qui. Non ho avuto nemmeno il bisogno di chiederla.
    Grazie mille per questa cosa superpreziosa! ;)
    Un abbraccio amica.

  6. Di ricette di strudel ce ne sono tante nel web, ma devo dire che la tua mi sembra perfetta! strepitosa!

    buona serata
    spery

  7. Apprezzo moltissimo il gusto e la professionalità con cui aver pubblicato la ricetta originale dello strudel della nostra Cremeria Leom che per moltissimi anni con mia mamma Maria e mio padre Leone ci siamo prodigati a mantenere alto il prestigio dei dolci trentini.
    Grazie per avere ricordato molto bene il nostro lavoro a Milano in via Vittor Pisani.
    Buona Pasqua e cari saluti
    Giovanni Leombianchi

  8. Ma è sicuro sia una ricetta riproducente lo strudel originale? Da quel che sapevo io la pasta è fatta con solo olio, nel ripieno c’è l’uvetta, la cannella, ecc.
    Inoltre, di solito, le pasticcerie hanno le ricette con le varie grammature, non con “1 cucchiaino, 1 cucchiaio, ecc”…siamo sicuri non sia una ricetta “semplificata”? :)

  9. @Andrea la cremeria Leom era un posto molto casalingo, a gestione familiare: sicuramente avranno avuto una ricetta più pratica, coi grammi, da usare – probabilmente anche in dosi molto maggiori – in pasticceria, ma questa è la versione riproducibile a casa :)