Tonnarelli cacio e pepe

Correva l’anno 2009, e più specificamente il 27 dicembre: a Roma si svolgeva una festa di amici che vedeva presenti tra gli altri anche me!
La padrona di casa (è incinta: auguri!) ha fatto una buonissima pasta cacio e pepe.
Pasta… no, pasta un corno! erano tonnarelli, pasta all’uovo a sezione quadrata molto simile agli spaghetti alla chitarra.

Per capodanno Valeria (così si chiama la mia amica) era a cena a casa mia e mi ha regalato la ricetta e i tonnarelli per prepararla: immagino che l’entusiasmo di tutti i commensali per il piatto che aveva preparato abbia portato alla graditissima sorpresa.

Per 4 persone ci servono:

  • 400 g di pasta
  • 200/300 g di pecorino romano grattugiato
  • 1 cucchiaio colmo di pepe nero macinato

Cuocete i tonnarelli in abbondante acqua poco salata; nel frattempo, mettete in una ciotola il pecorino e il pepe, poi aggiungete un po’ di acqua di cottura della pasta e mescolate fino a ottenere una crema.
Scolate la pasta al dente e conditela con la crema di cacio e pepe direttamente nella ciotola, oppure saltatela in una padella aggiungendo un filo d’olio.
Servite la pasta caldissima!

Buon cibo in buona compagnia a tutti!

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10 commenti

  1. happy new year, dear jasmine. i hope you had a wonderful christmas vacation, even if you dont celebrate it. i just got back from london and pakistan and am getting back into the rhythm of things. i love this recipe for its simplicity. it is one of my favourite roman dishes. some people (even romans) put cream in it, but it is best in its purest form. lovely photo- buon appetito. x

  2. Certe cose non andrebbero viste verso l’ra di pranzo e prima di mangiare. I tonnarelli cacio e pepe sono una di queste. T auguro, anche se un po’ in ritardo, un 2010 ricco di soddisfazioni!

  3. @shaima Hey, nice to hear from you! You’re such a lucky girl, travelling the world ;) I’ve noticed, checking your blog, that I’m not the only one who has stopped posting during xmas holiday, so I’m feeling less guilty.
    Manuel usually says that cream is only used by chefs whose food is crap to improve the flavor, but I’m afraid I would have used cream as well in this recipe, to make it even more creamy and mouthwatering ;)

    @elisa Non parliamone, io stamattina ho visto all’ora di colazione il tuo semifreddo …. poi ho dovuto farmi coraggio e mangiare i soliti cornflakes…
    Beh, auguri anche a te, che sia un anno ricco di soddisfazioni, sì, ma specialmente culinarie :)

    @gloria Dunque dunque, secondo me il meglio del meglio della pasta per il cacio e pepe sono i pici, una pasta buonissima che mi è capitato di mangiare a Siena, ma le autorità assolute, tipo Tiscone di Felice al Testaccio, usa i tonnarelli come ha fatto Manuel, quindi bisogna fidarsi; tra l’altro io in effetti il piatto qui sopra l’ho mangiato, e in effetti era veramente ottimo :)

  4. Trovo che le ricette semplici abbiano un loro fascino, sanno di casa, di intimità, di amici e di grande tavolate :)
    Devono essere buonissimi questi tonnarelli, me li hai fatti conoscere tu!
    Buona domenica,

    wenny

  5. che bello il tuo blog! *_*
    e ho letto da (Ros)marina che hai 20 anni, beh io li compirò il prossimo 25 gennaio!
    il tuo blog però è un passo avanti al mio, ha grafica e foto stupende, complimenti!
    cacio&pepe è uno dei condimenti che più adoro… ;)

    piacere di conoscerti!
    *

  6. @tartina : ehi, grazie!! ti ho risposto diffusamente sul tuo blog :)

    @daniela: aspettando fiduciosa che Manuel ti ringrazi dei complimenti, io sono passata di là da te per la ricetta del ragù… e ora ho voglia di una lasagna come la tua, accidenti! :D

  7. Grazie molte per i meravigliosi complimenti, è proprio uno stimolo a continuare, e cercare di fare sempre meglio! grazie ancora a tutti!

  8. Ciao, ottimo sito che amo “sbirciare” ogni tanto. Permettetemi una sola nota da romana doc: aggiungere l’olio sul cacio e pepe (anche se pochissimo)altera un po’ il sapore finale; se il pecorino non è abbastanza cremoso (con “la lacrima” veniva definito una volta) meglio usare una piccolissima quantità di burro o un’accenno di panna fresca (un cucchiaio per 4 persone, quindi il sapore non si sentirà ma darà quella cremosità necessaria).
    Un saluto ad entrambi e a Manuel che ho avuto occasione di conoscere nella Giornata Europea a settembre.
    Daniela