Latkes di patate
I latkes – chiamati anche levivot, in ebraico – sono una tipica ricetta di Channukkah preparata dagli ebrei ashkenaziti: vi ho già parlato degli ashkenaziti, vero?
Gli ashkenaziti sono gli ebrei dell’Est Europa, che normalmente non capiscono niente di cibo e cucinano le cose più orribili, come il gefilte fish, avete presente?): vengono infatti tutti tirati su a forza di patate e carpa, gli alimenti più poveri che ci siano.
Stavolta tuttavia bisogna riconoscere loro una cosa: i latkes di patate sono veramente una roba da sballo!
I latkes sono semplicissime frittelle di patate, ma fatte in un modo ingegnoso per cui risultano morbide dentro e croccanti fuori… yummi! Ne ho appena mangiato uno e ne vorrei già un altro!
Per 4 latkes
- 4 patate grosse
- 1 cipolla
- 1 uovo (ma se l’uovo è di quelli piccoli e bio come le mie fate anche 2 uova)
- 1 cucchiaino di farina
- sale e pepe
Sbucciate 4 patate crude, poi grattugiatele o tagliatele a julienne con l’apposito attrezzo e mettetele a scolare dentro a uno strofinaccio, affinchè perdano la loro acqua, per un’oretta.
Tritate finemente la cipolla, versatela in una ciotola capiente e impastatela con l’aiuto di una forchetta insieme alle patate grattugiate, l’uovo e la farina: deve venire fuori un intruglio denso ma non troppo. Aggiustate di sale e pepe.
Scaldate un po’ d’olio in una padella e friggete più o meno un mestolo di impasto per volta, avendo cura di lasciarlo colorire bene da un lato prima di girarlo con l’aiuto di una spatola.
Scolate i latkes su un foglio di scottex per qualche minuto.
I latkes sono deliziosi con la panna acida (altro caratteristico cibo da ashkenaziti), ma in mancanza essa il philadephia va benissimo; ergo, mettete sui latkes il philadelphia, un po’ di salmone affumicato e del timo fresco o dell’erba cipollina, poi servite!
somigliano, come impasto, al “tortel di patate” trentino. che poi ci sta benissimo, perché la cucina trentina, che è così povera che più povera non si può, è piena di influssi austro-ungarici, e quindi dell’europa centrale.
perché alla fine le cucine povere sviluppano un ingegno incredibile, e saltano fuori dei piatti splendidi.
il vostro blog mi piace sempre di più…
Mi piace molto che dedichi uno spazio alle ricette tipiche e alle tradiziono…attraverso i blog è il modo migliore x conscerle!
In Germania si mangiano delle cose simili, però praticamente solo a base di patate, senza farina, uova e cipolle. Io tempo fa ho aggiunto anche un po’ di asparagi grattugiati.
Sono andata a vedere il link del gefilte fish, in effetti non ha l’aspetto più invitante del mondo!
Ma buoni!!Tipo i rosti svizzeri! Quant’è che non li rifaccio…
Questa preparazione mi fa sorridere…è un po’ internazionale: si fa in russia, in argentina (bunuelos), in Svizzera…. ecc. E’ di una semplicità ma di una bontà incredibile, li mangerei tutti i giorni!!!
Un abbraccio, a presto
Patricia
Augh, tremendo il gefilte fish :\
Invece questa proposta è attraente: la patata grattugiata non l’ho mai provata; ho un pò paura che in cottura mi si spatasci tutto ma proverò, mi fido ciecamente di te!
Un abbraccio,
wenny
Mi piace molto quando parli di cucina ebraica!
Dai Jasmine e’ vero que los “rusos” sono un piu’ poveri dei “turcos” dal punto di vista gastronomico, pero fanno cose buonissime anche loro…certo tanta patata,quello e’ vero. E poi il gefilte fish lo fanno con il merluzzo dalle mie parti…´e questo aiuta…Baci
somigliano ai Rosti svizzeri…ma li ho sempre concepiti come contorno, non per essere accompagnati con panna, salmone eccetera :D
beh, insomma, viste le ristrettezze climatiche ed economiche in cui le comunita’ Ashkenazite esistevano (finche’ non siamo partiti per l’America) ci vuole semplicemente del genio per riuscire ad elaborare una varieta’ di piatti come quella della nostra cucina. I latkes sono una bonta’ ineguagliata con pochi umili ingredienti…e sinceramente non capisco questa avversione per il gefillte fish, la mia famiglia non potrebbe vivere senza :).
E che ne dici del Lox, che guarnisce i tuoi bei latkes? Un’altro dei nostri migliori contributi alla cucina ebraica che tutti ci invidiano. Insomma, un buon salmone conservato non e’poi un piatto cosi’ da disprezzare, e forse forse qualcosa di delicatessen ne capiamo anche noi.
Bacioni
Ho trovato il tuo commento sul mio blog, e da curiosa come sono, ho subito guardato il tuo!
E’ bellissimo, lo metto subito tra i miei preferiti!
ciao
maia
li avevo adocchiati sul libro del cavolo e fanno parte della lista dei “must do”!i gusti nordici con cui li hai accompagnati sono il top (eh si , ammetto che sono di parte :D)
io ho fatto quelli del cavoletto e li ho serviti con panna acida, bella l’idea del philadelphia che sicuramente in casa piacerà di più della panna acida! comunque i latkes sono veramente strepitosi!! Brava Jasmine che me li hai ricordati!!
Finalmente una ricetta askenazita!
brava jasmine!!
Questi li ho sempre letti in ricettari e siti vari…ma non li ho mai provati… mi ispirano ancor di più ora vedendo i tuoi!:)
dunque andiamo con ordine.
i latkes si mangiano con la composta di mele.
la cucina ashkenazita non è ne povera ne cattiva.
il gefilte fish se fatto bene è buonissimo. Il problema è che al 99% chi lo ha mangiato ha provato quello in scatola. terribile.
i piatti ricchi della cucina ashkenazita sono a base di oca. (altresì detta il maiale degli ebrei)
trova e pubblica una buona ricetta per il cholent!
Mammamia che buono qui da voi, ragazzi!! Io conosco una ricetta simile di questi latkes;))
Un bacione!
ma tu non sai come apprezzo la semplicità delle tue ricette e la descrizione accurata….. sono stupende. baci a tutti. Sonia.
Latkes di patate hanno il loro posto a casa mia da sempre! Solo che da noi si chiamano “i tortini di patate”. Era un piatto preferito di mio nonno.:) E Lui le mangiava oltre che con la panna acida, anche con una spolverata di zucchero bianco tritato grossolanamente. Buona domenica!
@ariel io adoro il cholent!! è un po’ invernale, ma prometto che prossimamente lo pubblico!! :) so che anche voi ashkenaziti sapete cucinare e mangiate alcune cose buone, ma vuoi mettere un gefilte fish con un bel piatto di hraimi?!?
@lagaiaceliaca sì, le cucine povere producono cose meravigliose. e non c’è dubbio che ci sia qualche contatto tra questa ricetta e quelle della tua zona, in fondo l’influenza è quella :)
@castagna anche secondo me! sono sempre felice di condividere quello che so, e anche di imparare dagli altri!!
@Elisa sì, a Berlino infatti li mangiavo sempre a colazione (urgh!) :D
@monique eccone un’altra che propone un altro nome :D
@patricia b. anche in Argentina?! wow! non l’avrei mai immaginato!
@Wennycara il trucco per evitare che si disfi è far “scolare” un po’ le patate già grattugiate in uno strofinaccio, così perdono l’acqua :)
@GuyaB mercì!
@Glu.fri oooh, dalle tue parti sono molto evoluti! col merluzzo deve essere decisamente meno orribile e anche più delicato :) prima o poi giuro che mi cimento e faccio il gefilte fish in casa: poi però qualcuno dovrà darmi ospitalità perchè mia madre non mi vorrà più vedere in cucina!
@Chicca in effetti anche come contorno sono una roba da sballo :)
@BK a te ho risposto via mail :) devo ancora riprendermi dallo choc che Baking History in persona commenti il mio blog…
@maia ciao! ringrazio e ricambio!
@Valeria provali provali provali! :)
@katia ne sono lieta :)
@Sara ehi tu, non parteggiare per gli ashkenaziti! tu sei italiana sciocchina!! dovresti essere super partes!
@Terry vedi alla voce @valeria: provali!! :)
@Oxana grazie! e la ricetta? a sto punto condividila :)
@sonia grazie! :)
@Kafcia con lo zucchero… audace! il mio palato si rifiuta di associarle al dolce (un classico è la composta di mele) ma sono sicura che è buonissimo :)
@Jasmine – I LOVE HRAIMI :)
ahahah leggo solo ora che ho ripreso in mano questa ricettina!vorrei tentare di farla stasera o domani!
ma che super partes io adoro gli askenaziti :-D
;-)
bacio
s
Sono tornato ieri da Israele e lì (a Tel Aviv) ho mangiato i Levivot batata, visto che il periodo è quello questo, non so se sia la regola o una variante del ristorante, ma loro li preparano con le patate dolci e li servono abbinati a uno yogurt bello denso, leggermente salato con erba cipollina. Fantastici.. proverò a farli in entrambi i modi :-) Felice Chanukkàh a tutti
molti usano la maggiorana al posto del timo e aggiungono anche un po’ di aglio
Se non vi piacciono il gefilte fish, sara’ sicuramente perche’ non avete aggiunto abbastanza horseradish piccante!
In Bielorussia si chiamano draniki i sono considerati il piatto nazionale…
Ho trovato ieri per caso il tuo blog e solo ora mi è venuto in mente di venire a cercare la ricetta dei latkes!
Il mio compagno è ceco e da lui si chiamano bramborák; li fa con (tantissimo, buonissimo) aglio e maggiorana, serviti con salsa tartara e kren… ma tutto ad occhio, e io non riesco mai a farli buoni come i suoi.
Stasera gli faccio una sorpresa :)
Che meraviglia! Io vivo in Germania e il mio fidanzato, tedesco della regione Rheinland, me le cucina sempre, da loro si chiamano Reibekuchen e sono fatte proprio cosi’ con le patate e le cipolle, piu’ al nord invece le chiamano Kartoffelpuffer!; e’ bello vedere quanto le culture siano mescolate!
I latkes sono straordinari e mio papà orgoglioso galizianer aveva insegnato alla mamma a prepararli e qualche volta ci siamo deliziati, ne ho mangiati di recente ( alla festa di channukah) in via tenca 10. Per quanto riguarda il ghefillte fish che secondo me se fatto bene e salato è una vera galupperia ti comunico la ricetta secondo come l’ho preparato l’ultima volta e ho avuto l’approvazione del mio cavadenti ashkenazita polacco-rumeno:
mi son fatto preparare due lucci, uno grande e uno più piccolo, il grande già tagliato in tranci il piccolo sfilettato, ho tritato la carne del pesce sfilettato con cipolle, mandorle, carote, prezzemolo,pepe e odori, ci ho aggiunto farina di riso pensando che potesse venire mia sorella celiaca, l’ho mischiato con uova e sale e ho riempito i tranci. Ho preparato una teglia, anzi due teglie con uno strato di cipolle su cui ho appoggiato i tranci ripieni e le polpettine, che ho poi ricoperto di cipolle e carote, ho aggiunto acqua e fatto bollire lentamente per circa un’ora, poi ho lasciato raffreddare e messo in frigo servendo il tutto con la gelatina formatasi dall’acqua di cottura, per ottenere la gelatina ho anche cotto la resca del pesce sfilettato nel brodo. Era molto buono assolutamente proibito lo zucchero.
@Aurelio ciao, grazie del messaggio e della ricetta: la provo senz’altro!
Non è molto carino quello che dici. La nostra cucina non sarà ricca e variegata quanto la vostra, ma dire che prepariamo cose disgustose anche no. Il gefilte fish È BUONISSIMO, dipende che ricetta usi. Tipo i polacchi per me hanno una cucina poco invitante (molto agrodolce) la mia famiglia proviene dalla Russia/Ucraina/Moldavia. La cucina lì è molto più pepata rispetto ai polacchi e la cucina è molto più variegata rispetto ai tedeschi o polacchi.. A causa delle influenze turche, quindici sono piatti che richiamano i piatti sefarditi.
è anche vero che cresciamo con capra e barbabietole ahahah.
Ci rimango sempre male quando leggo che la,nostra cucina “fa schifo” vi vorrei invitare tutti a Shabbat e sono sicura che vi leccherete i baffi :)
madre soviet quando fa i latkes non mette la farina.
grosso errore la farina!
@elen ciao, hai ragione, ma sappi che noi scherziamo :) In realtà ci sono molti piatti della cucina ashkenazita che ci piace preparare! Detto ciò, se vuoi invitarci una volta a Shabbat non diremo di no :)
La mia prima volta in Israele, nel 1970, ero ospite di una famiglia sefardita … cucina splendida! Fui invitata da famiglie di origine polacca e il mio stomaco fu messo a dura prova: aperitivo di yogurt con rape rosse frullate (terribile), regel crusha (la lingua s’impastava nell’unto) ma sembrava un budino bellissimo, gefilte fish dolcissimo (inaffrontabile). I dessert in compenso erano buonissimi. Il gefilte fish di Aurelio mi sembra tutta un’altra cosa, decisamente più appetitoso. Questa sera ho fatto le frittelle … buonissime. Grazie per queste ricette che parlano di storia e tradizioni.
Dire che gefilte fish è orrendo come cibo…hm… non me lo aspettavo da una cuoca. Un consiglio utile per quel che riguarda latkes. Le patate devono essere grattugiate finemente (i latkes si formano più facilmente) e le cipolle grattugiate devono essere aggiunte subito, così le patate non si anneriscono. Piuttosto di scolare il liquido io aggiungo un cucchiaio di farina 00, altrimenti si disperde anche l’amido e non è una cosa buona.
concordo con Ariel c’è Ghefilte fish e Ghefilte fish…evidentemente non avete mai provato quello fatto bene di origine russa (strepitoso) è come dire che la pasta fa schifo se si assaggia quella in scatola con il sugo che vendono in Inghilterra. E comunque mai criticare un piatto se non lo si è mangiato dal migliore produttore.
i latkes li ho mangiati in polonia,erano buonissimi, praticamente una delle pochi cibi commestibili in polonia. è un pò noioso grattugiare le patate per questo lo faccio poco. il gefilte fich è immangiabile,il cholent una bomba atomica, vado matta per la challah però.ciao ragazzi e buon appetito.l’chaim!