Montini di mandorle per Purim

Oggi vorrei parlarvi della festa ebraica di Purim, che celebreremo il prossimo fine settimana, e di una ricetta tipica di questa festa, quella dei montini di mandorle.
Purim è una festa molto gioiosa, in cui ricordiamo una delle tante volte in cui qualche cattivo – in questo caso un ministro di nome Aman sotto il regno di Serse, nel 450 a.C. – ha cercato far fuori il popolo ebraico senza successo (ve ne parlo più diffusamente nella pagina di Labna dedicata a Purim).

Montini di mandorle

Questa festa è caratterizzata da allegria e sregolatezza: si mangia, si beve, si fa baldoria per le strade, e si permette ai bambini di travestirsi – come durante il Carnevale; tra le altre cose, a Purim si usa donare agli amici un pacchetto di dolci, chiamato mishloach manot.
Ogni anno mi propongo di aggiungere una ricetta nuova a quelle che preparo per i miei mishloach manot e quest’anno ho scelto i montini, dei dolcetti di mandorle della tipici della cucina ebraica triestina.

Montini di mandorle

Il mio fidanzato, la cui famiglia ha in parte origini triestine, mi chiedeva da tempo di provare a preparare questi dolcetti, ma fino a qualche giorno fa non avevo osato mettermi all’opera: c’erano molte versioni di questa ricetta (alcune con le uova, altre senza; alcune con lo zucchero a caldo, altre a freddo) e avevo il terrore di sbagliare.
Poi – per fortuna – è intervenuta in mio aiuto Anna, la sorella del mio fidanzato, condividendo la sua ricetta dei montini, facile, veloce e perfetta, naturalmente.

Montini di mandorle

Montini di mandorle per Purim

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Preparazione 10 minuti
Cottura 10 minuti
Tempo totale 20 minuti
Portata Dessert
Cucina Ebraica
Porzioni 50

Ingredienti
  

  • 600 g di mandorle tritate o farina di mandorle
  • 400 g di zucchero
  • 2 uova
  • 1/2 bicchierino di liquore brandy, cognac o simili

Istruzioni
 

  • Per prima cosa,versate la farina di mandorle in una ciotola capiente: se avete tritato le mandorle in casa, fate asciugare la farina di mandorle così ottenuta a temperatura ambiente qualche minuto, se invece avete scelto di usare la farina di mandorle pronta procedete col passaggio successivo.
  • Impastate la farina di mandorle con le uova, lo zucchero e il liquore, fino ad ottenere un impasto umido e malleabile.
  • Preriscaldate il forno a 180° e foderate una teglia di carta da forno. A rigore, potreste anche non cuocere i montini ma io una ripassatina in forno, considerato che contengono le uova, vi incoraggerei a dargliela, per ragioni igieniche.
  • Formate con le mani tante palline di impasto di mandorle, premendole per dar loro la forma di una montagnetta; in questa fase potete, se volete, aggiungere all'impasto del cacao o dei coloranti per alimenti. Potete, se volete, anche rotolare ogni montino nello zucchero.
  • Cuocete i montini nel forno già caldo per 7-10 minuti: devono avere una sottile crosticina in superficie ma rimanere morbidi all'interno.
  • Staccate delicatamente i montini dalla teglia con l'aiuto di una spatola di silicone e conservateli in una scatola di latta.
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Montini di mandorle

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16 commenti

  1. Assomigliano un po’ alle fave, vero ? Adoro i dolci triestini, anche il marzipan è delizioso. Un saluto da Venezia.

  2. Che buoni! E che belli!
    Mi ricordano molto dei dolcetti sardi, che si preparano con mandorle e albume, chiamati Gueffos.
    Poi che ne sono degli altri coperti di glassa fondente, ma fatti con gli stessi ingredienti ma in modo più laborioso, chiamati sospiri.
    ciao Leo

  3. Qual è il sapore che devono avere? Li ho provati oggi e hanno un sapore, come dire, tenue: non emerge molto la mandorla. E’ corretto? Così mi oriento meglio verso la verità.

  4. @Paolo hai usato le mandorle tritate o la farina di mandorle pronta? In generale, secondo me il sapore è molto equilibrato; se però vuoi un sapore più deciso puoi aggiungere un po’ di estratto di mandorla – si trova al super – sostituendolo a qualche goccia di liquore!

  5. Luisa mi onora tantissimo che tu abbia fatto questa mia ricetta! Ho sempre letto il tuo sito con ammirazione, anche quando ancora non avevo nemmeno un blog!

  6. Farina di mandorle pronta, proverò con l’estratto di mandorla che mi suggerisci.
    Comunque mi è capitato lo stesso dubbio per i safra, tant’è che in qualche pasticceria li ho trovati uniti con una leggera confettura di visciola, altrimenti pure loro hanno un sapore lontano dal sentirsi.

  7. Ciao Jasmine! Scusa ,ma come triestina devo fare una piccola rettifica.La ricetta che ti hanno dato come montini
    tipici della cucina ebraica triestina sembra sia per la descrizione che per l’aspetto un’altra delle nostre specialità
    che chiamiamo “mustacioni”(nature o al cioccolato quindi scuri). Comunque squisiti!
    I veri montini sono quelli che cercherò di inviarti in foto (non bella come le tue!) , sono di marzapane e non si cuociono in forno.
    L’ADEI di Trieste ne fa montagne (é il caso di dirlo)insieme ai vari altri dolci di Purim. Vero è che, forse in origine questi “montini ” erano chiamati “sinaini” e venivano fatti per Shavuot.
    Grazie in ogni caso !Il tuo blog è sempre bellissimo ed invogliante!
    Chag Purim!
    Dora

  8. Dora, ciao, mi ha fatto super piacere che tu mi abbia scritto con la tua rettifica.
    Quando mi sono messa alla ricerca della ricetta dei montini, volevo proprio scriverti ma non trovavo più la tua mail, pur ricordandomi perfettamente di te come triestina.
    Ma quindi i montini che fate voi sono quelli in cui si fa lo zucchero cotto a filo e poi si mettono le mandorle, sì? Perchè a me risultava che fossero due versioni diciamo alternative, ma se mi dici di no, correggo tutto!
    La mia impressione è che questa con le uova sia una versione semplificata di quella con lo zucchero a caldo, che non è facile maneggiare se non si è delle brave cuoche, perchè di fatto poi mi sembrano due dolci molto simili, concettualmente.
    In ogni caso, hai una ricetta di montini come li fai tu, da consigliarmi? Le ricette che ci sono sul libro dell’ADEI non mi convincevano per nulla e mi sembrava probabilissimo che non funzionassero.
    Un abbraccio e ancora grazie di avermi scritto!
    Jasmine

  9. ho provato una versioen con Cognace cacao amaro… il cacao forse era un po’ poco: 1 cucchiano in mezza dose totale della tua ricetta… sono buoni buoni, tu quanto cacao suggerisci? devono divenatre molto scuri?

  10. @Luisa il giusto per dargli un po’ di colore, non scurissimi; non credo sia una questione di sapore, ma più una questione di farli più carini e colorati :) di solito infatti si fanno bianchi, rosa e marroncino chiaro, anche intrecciando i colori

  11. A casa mia, a Venezia, si facevano con le sole chiare d’uovo montate a neve. Vengono buonissimi. Li faccio ancora e hanno sempre un grande successo!