Uno dei problemi che affliggono gli amanti del pane fatto in casa è l’eterno dilemma “cosa fare con la pasta madre che avanza?”. Pare brutto buttare via gli avanzi di pasta madre, considerato che nutriamo la creatura con amore di settimana in settimana come se fosse un animale domestico…

Così ogni volta bisogna inventarsene una nuova per far fuori il lievito: piadine, grissini, crackers… Siccome poi io di paste madri ne ho 3 (una bianca, una integrale e una – spettacolare! – di segale…) capirete che ho sempre esubero di pasta madre in abbondanza. La mia ricetta passepartout però è una, la più mediorientale che ci sia, prevedibilmente… quella della pita con esubero di pasta madre!
Leggi la ricetta Pita con esubero di pasta madre
Una delle ricette più tipiche della cucina tradizionale siciliana è la caponata di melanzane, spesso detta anche caponatina; quello che i più ignorano è che la caponata siciliana ha in realtà origini ebraiche. Come sappiamo da fonti autorevoli (es. l’Artusi) le melanzane sono entrate a far parte della cucina italiana, specialmente meridionale, solo dopo la fine del XV secolo; considerate un cibo umile, da destinarsi ai poveri – e secondo alcuni persino velenoso! – le melanzane furono portate in Sicilia dai mercanti ebrei spagnoli, che di questa verdura facevano abbondante uso all’incirca dal XIII secolo.

A conferma di questa ipotesi si osserva anche che la caponata siciliana è caratterizzata dal classico sapore agrodolce comune a molte ricette ebraiche dell’epoca.
Leggi la ricetta Caponata alla giudia
Una delle cose che più mi piacciono quando sono in Israele è la colazione israeliana. La colazione israeliana non è una colazione qualsiasi: è molto più ricca e abbondante di qualsiasi altra colazione, persino di quella americana, e ha una storia speciale. La colazione israeliana infatti è un buffet generoso con mille portate: insalate di verdura fresca, diversi tipi di formaggi, pesce affumicato, tante torte salate (tra cui il pastel di carne, di cui vi parlo oggi), l’immancabile shakshouka, ma anche bourekas, rugelah, babka (tutti piatti le cui ricette trovate anche qui su Labna in archivio)… è difficile fare un elenco che comprenda ogni specialità.

Questa colazione quasi sproporzionata è un’eredità antica: nasce infatti dall’usanza, diffusa nei kibbutz dai tempi della fondazione dello Stato, di consumare un pasto molto abbondante prima del lavoro nei campi, che era sfiancante e poteva durare molte ore.
Oggi la colazione israeliana è un classico sia negli alberghi, perchè i turisti possano scoprire la cucina locale, ma anche nei caffè, che sopratutto nei weekend si riempiono di gente intenta a godersi pigramente la versione locale del brunch.
Leggi la ricetta Pastel di carne: torta salata israeliana