Torta di cachi e cioccolato
A me, diciamolo subito, i cachi non piacciono: sono viscidi, appiccicosi, e oltretutto è difficile mangiarli senza sbrodolarsi.
D’altra parte sono di stagione, in questo momento, e fanno bella mostra di sè lungo i banchi del mercato: difficile resistere a quella loro morbidezza lasciva, al colore vivace e ad un tempo sbiaditamente malinconico che hanno.
Tuttavia, se anche avessi resistito al frutto, non avrei potuto resistere alla ricetta della torta che vedete qui sopra; me l’ha passata il mio amico Ariel, sostenendo di aver un tale entusiasmo per il dolce da averlo preparato tre volte in una settimana! Ora: la sua è certamente una famiglia di golosi, ma tre volte in una settimana è davvero un numero notevole, non trovate? Insomma, la torta *doveva* essere buona!
Userei uno stampo non troppo alto e certamente largo, vedete voi se tondo o rettangolare.
Per la torta ci occorrono
- 75 g burro
- 100 g zucchero
- 2 uova
- 500 g polpa di cachi, frullata
- 200 g di farina OO
- 1/2 bustina di lievito per dolci
- 30 g cacao in polvere
- 50 g di gocce di cioccolato
- 1 pizzico di sale
Per prima cosa, in una ciotola capiente lavorate a crema con le fruste elettriche il burro, lo zucchero e i tuorli (tenete da parte i bianchi!), fino ad ottenere un composto spumoso; aggiungete poi la polpa dei cachi, la farina setacciata con il lievito e il cacao, le gocce di cioccolato.
In una ciotola a parte montate a neve ben ferma i bianchi d’uovo con un pizzico di sale, poi incorporateli delicatamente nell’impasto.
Trasferite il composto in una tortiera foderata con la carta da forno e fate cuocere la torta in forno già caldo a 180° per 1 ora.
I tempi di cottura sono lunghi perchè il dolce è – e resta, anche a cottura ultimata – molto umido e morbido all’interno; lasciate che il forno faccia il suo dovere, verificando di tanto in tanto la cottura con il metodo dello stecchino e coprendo il dolce con della carta stagnola se vi sembra che stia cuocendo troppo in superficie e poco dentro.
Sfornate la torta, fatela raffreddare bene poi toglietela dallo stampo.
Servitela con un po’ di polpa di cachi o, se vi sentite ancora in vena di cucinare, con un sorbetto di cachi.