Nota sugli ingredienti: la ricetta originale prevederebbe anche 8 g di lievito, che è del tutto inutile e renderebbe tra l'altro questa torta vietata per la Pasqua ebraica, per la quale invece è stata appositamente creata.
Lavate le arance, mettetele in una pentola con tanta acqua e bollitele per circa 40 minuti, poi scolatele e fatele raffreddare.
Nel frattempo preriscaldate il forno a 180° e rivestite con carta forno uno stampo a cerniera di 18/20 cm.
Tritate le mandorle nel mixer (se non avete già comprato la farina di mandorle pronta) con metà dello zucchero, dunque aggiungete le arance e frullate fino ad ottenere un composto omogeneo.
Separate i tuorli dagli albumi: frullate i primi con lo zucchero rimasto nella crema di arance, montate invece a neve ben ferma gli albumi.
Incorporate gli albumi nell'impasto di arance e mandorle, con l'aiuto di un cucchiaio di legno, con movimenti dal basso verso l'alto, poi versate la crema così ottenuta nella teglia precedentemente preparata.
Cuocete la torta nel forno già caldo per circa 45 minuti, poi lasciatela riposare per 10 minuti nel forno spento e, infine, trasferitela su una gratella per farla raffreddare.
Spennellate la torta, se l'idea vi intriga, con un composto a base di confettura di albicocche e liquore all'arancia scaldati su fiamma bassa: questo passaggio è del tutto facoltativo, ma rende la torta bella lucida.
Decorate il dolce come ho fatto io, con alcune fette di arancia lasciate caramellare in poco zucchero di canna, oppure con una semplice spolverata zucchero a velo, oppure ancora con qualche scaglietta di mandorle.