Bsisa

La bsisa, parola araba che significa “base”, è un cibo diffuso in tutto il nordafrica.
Consiste in una polvere di farina di grano tostato con spezie (coriandolo e cumino, solitamente), cui si aggiungono mandorle, datteri e una parte liquida, tipicamente olio o latte, al momento del consumo.
La storia di questa ricetta è molto antica: sembra che per molti secoli i nomadi dell’Africa abbiano portato con sè in viaggio la bsisa, perchè è un cibo molto nutriente e facile da trasportare.

Noi ebrei della Libia mangiamo la bsisa ogni anno il primo giorno del mese ebraico del Nissan per commemorare la costruzione del tabernacolo.

Vi starete chiedendo il perchè delle chiavi e dell’anello nella foto, immagino…
Beh, è usanza mettere nella ciotola della bsisa le proprie fedi nuziali, per ricordare la generosa offerta delle donne che portarono anche i propri gioielli per la costruzione del tabernacolo, e le chiavi di casa, per simboleggiare il fatto che Dio apre il nostro cuore senza bisogno di chiavi.

Ecco la ricetta della bsisa: noi di solito andiamo ad occhio, mentre queste sono le dosi di una nostra gentile lettrice, Giulia, che le ha condivise con noi.

Bsisa

Bsisa

Portata Dessert
Cucina Mediorientale

Ingredienti
  

  • 250 g di farina grano tenero
  • 25 g di semi di coriandolo
  • 25 g di semi di anice
  • 25 g di semi di finocchio o cumino
  • 150 g di zucchero
  • 25 g di mandorle pelate
  • 15 g di pinoli
  • 100 g di datteri
  • confetti

Istruzioni
 

  • Per prima cosa fate abbrustolire leggermente la farina in padella, mescolandola delicatamente, per un paio di minuti. Mettete da parte la farina e fate abbrustolire le spezie, poi macinate farina e spezie fino ad ottenere una polvere abbastanza fine.
  • Trasferite la farina in una ciotola capiente, poi aggiungete lo zucchero, la frutta secca e i confetti.
  • Impastate tutti gli ingredienti con dell'olio d'oliva fino ad ottenere un impasto sabbioso e compatto.
  • Mescolando la parte secca della bsisa con l'olio, il capofamiglia recita una benedizione in arabo, che potete leggere qui sotto.
  • Ricordatevi di aggiungere all'impasto anche le chiavi di casa e i gioielli di famiglia, ma di toglierli prima di assaggiare la bsisa.
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Ecco anche, per chi volesse cimentarsi, la preghiera in arabo che si recita mescolando la bsisa.

Ia fettah, ia fettah blà meftah,
ia attai bla mennà,
terzekna uterzek mennà, ia fettah,
eftah alena, ada am mabruk alena!

cioè

Signore, tu che apri senza bisogno di chiavi,
tu che dai con mano generosa,
tu che dai senza compenso,
concedici il tuo bene
affinché noi possiamo fare del bene agli altri!

Bello no? Io trovo che sia tutta una cerimonia molto significativa!

21 commenti

  • Sally - My Custard Pie

    I had to translate this page when I saw the picture! I’d never heard of this ceremony and love learning something new about a dish from the Middle East (since I do live in a desert country!). Thanks so much for sharing.

  • Carlotta

    Che ricettina poetica!!!

  • Ely

    sai che mi piacciono i tuoi post sulle tradizioni ebraiche e rimango sempre affascinata dai segni che ne fanno parte, questo per esempio e bellissimo davvero… grazie per condividere le tue tradizioni e la tua fede con noi :-) e grazie anche di questa ricetta!
    buona giornata Ely

  • Saretta

    Ribadisco ancora una volta il mio grazie per le cose che condividi con noi, questo è un esempio bellissimo.
    Con questo impasto preparerei dei biscotti profumati, mi pare che gli ingredienti ci siano tutti!

  • Roberta

    che bello! Ne ho sentito parlare ma nessuno mi aveva mai spiegato il senso, mi avevano risposto solo che porta fortuna

  • salamander

    che bel significato!

  • Zia Elle

    Che meraviglia!!

  • lise.charmel

    amo le ricette con una storia: è come se la storia facesse parte degli ingredienti, proprio come le chiavi e gli anelli. e mi piacerebbe molto assaggiarla, questa bsisa

  • Juls @ Juls' Kitchen

    non riesco a figurarmi il sapore, ma ad occhio mi piace! adoro la storia ela simbologia dietro!

  • Nuts about food

    Sono sempre affascinanti questi post sulla cultura ebraica. Sarà una non ricetta, come scrivi tu, ma a me è piaciuta un sacco!

  • Lo81

    Uhm, ricetta un po’ particolare, però mi ispira parecchio, anche perchè è ricchissima di storia!

  • kri

    a parte la “non ricetta” come dici tu….la cosa che mi piace di più è la tua leggerezza nel condividere con gli altri le tue tradizioni e la storia. In fondo ogni ricetta è legata alla storia…..

  • Rossella

    Le vere ricette sono le non ricette. Il tuo racconto è veramente toccante, adesso mi metto alla ricerca di un anello :)

  • NOEMI

    BRAV …FINALMENTE ORA SAPPIAMO BENE IL SIGNIFICATO DELLA BSISA…COMPLIMENTI!!!!

  • ayyah

    la bsisa anche mia nonna la faceva pero la faceva per festegiare il primo passo degli nuovi neonti e ci meteva gli dateri…

  • Maria Rosaria

    Straordinaria e affascinante! ! Grazie per il condividere con noi .

  • Maria F

    Molto bella la preghiera! Grazie!

  • Marina

    Perdonate l’ignoranza :-) Non ho capito se la bsisa si consuma cosi’ com’e’ o se si cuoce, potete chiarirmi le idee? Grazie!

  • Jasmine

    @Marina così com’è :) non è un cibo buonissimo però, in generale non lo preparerei se non per la tradizione :)

  • Paola Varano

    Adoro e vi seguo da anni! Bravissimi!

  • Nicole

    Pensa che la mia “matrigna” é marocchina e sono 20 anni che ogni volta che va in Marocco riporta questo dolce particolarissimo che a me piace davvero tantissimo!!!!

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