Challattone: la challah che voleva diventare un panettone
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Avrei voluto postare una ricetta salata in questi giorni, per non annoiarvi sempre coi dolci, ma mi è venuta questa ispirazione assurda e – se posso modestamente dirlo io stessa – veramente geniale di trasformare l’impasto della challah in un panettone… e niente, non potevo aspettare: la ricetta è troppo buona per non essere condivisa immediatamente. In più, me l’avete chiesta a gran voce su Facebook, quindi ho deciso di non farvi attendere.
Immaginate di fare un pane dolce tipo pan brioche – ma senza burro! – che ha il sapore dolcemente fruttato e aromatico del panettone, gli stessi ingredienti che lo contraddistinguono (uvetta, canditi ecc.), ma è anche facile da fare, mica terrificante come il panettone. Ci siete? Eccolo, è il challattone: la challah che voleva diventare un panettone.
Dovete fare un semplice impasto, e uno solo: non tipo tre. La lievitazione è facile, col lievito di birra: niente pasta madre. I canditi avete il permesso di comprarli al supermercato, se proprio non vi viene un’ispirazione speciale per farli in casa. E no, alla fine questa challah panettone non si infilza e non si appende a testa in giù come i panettoni: si fa raffreddare e si mangia, come un pane normale. Insomma, se come me avete voglia di panettone fatto in casa ma l’idea di fare davvero il panettone con le vostre mani vi intimidisce, questa creazione ecumenica che unisce la challah ebraica al panettone cristiano secondo me è la soluzione al vostro problema. Vi dico solo che io ho inventato questa challah panettone due settimane fa, e son due settimane che non faccio la challah normale, perchè preferisco trasformarla in un panettone e mangiarmela così, nella sua versione più dolce e festiva!

Challattone: la challah panettone
Ingredienti
Per la marmellata di agrumi
- 3 mandarini non trattati
- 1 limone non trattato
- 150 g zucchero
Per l'impasto del panettone
- 2 bustine lievito di birra secco
- 320 g acqua
- 250 g zucchero
- 70 g olio di semi di girasole o arachidi
- 2 uova intere
- 2 tuorli
- 1.3 kg farina manitoba approx.
- 240 g marmellata di agrumi
- 100 g uvetta (precedentemente ammollata)
- 70 g arancia candita
- 70 g cedro candito
Istruzioni
Per la marmellata di agrumi
- Tagliate le estremità superiori degli agrumi, togliendo la parte dove proprio non c'è polpa, dunque tagliate prima a fettine, poi a pezzettini tutto il resto.
- Mettete gli agrumi in un pentolino e lasciateli macerare insieme allo zucchero a temperatura ambiente finchè lo zucchero non si sarà sciolto.
- Accendete i fornelli e fate cuocere zucchero e agrumi a fiamma bassa per circa 45 minuti, o finchè il composto non comincerà a somigliare a una marmellata.
- Frullate la marmellata così ottenuta con il minipimer o con un robot da cucina finchè non è completamente omogenea, senza pezzi, poi mettetela da parte e fatela raffreddare.
Per l'impasto del challattone
- In una ciotola capiente o nella planetaria montata col gancio, se ce l'avete, mescolate acqua, zucchero, e lievito.
- Quando il lievito è sciolto, aggiungete olio, uova intere e tuori, e mescolate per rompere le uova.
- Aggiungete più o meno 1/3 della farina e impastate, dunque unite 240 g della marmellata precedentemente preparata e mescolate. Con quella che avanza fate uno spuntino.
- Unite i restanti 2/3 della farina, impastando energicamente. Io ho fatto questo challattone già due volte e la farina necessaria è stata sempre intorno a 1.3 kili, ma versatene poca per volta e regolatevi in base alla consistenza dell'impasto. Tenete anche abbastanza farina sul piano della cucina e quando non riuscite più a lavorare il challattone nella ciotola trasferitevi lì a impastare. L'impasto finito deve risultare abbastanza umido, ben elastico, però non appiccicoso.
- Pulite la ciotola in cui si trovava l'impasto, poi ungetela con poco olio e lasciatevi lievitare l'impasto per circa 2 ore, coperto con un canovaccio.
- Trascorse due ore, quando l'impasto sarà ben lievitato, stendetelo su un piano come fareste per una focaccia e costargetelo di uvetta e canditi.
- Arrotolate l'impasto su se stesso in modo che i canditi e l'uvetta siano distribuiti più o meno uniformemente, dunque decidete la pezzatura. Potete preparare panettoni grandi tipo quelli che si trovano in commercio da da 1k g, io l'ho fatto, ma con queste dosi - soprattutto al primo esperimento - io vi raccomanderei invece di provare 2 stampini piccoli da 1/2 kg e 1 di quelli piccoli bassi da 750 g. Su Amazon ce ne sono un sacco, e a Milano io li ho trovati facilmente anche in negozi di casalinghi.
- Mettete l'impasto negli stampi di carta e trasferite i futuri challattoni a lievitare nel forno, con solamente la luce accesa, fino a quando avranno quasi raggiunto il bordo dello stampo. Ci vorrà un'altra ora, un'ora e mezza, a seconda della temperatura di casa vostra.
- Togliete gli stampi delicatamente dal forno e scaldate il forno a 200° C. Se avete una pietra di quelle per pane e pizza infornatela a scaldarsi, perchè aiuterà a cuocere i challattoni più uniformemente.
- Incidete col coltello la superficie dei challattoni a formare una croce. Se non vi dispiace usare il burro, mettete un fiocchetto di burro in cima a ciascun braccio della croce, se preferite far rimanere il challattone parve, cioè senza latticini, spennellate la croce con un dito leggermente unto di olio.
- Infornate i challattoni uno alla volta, al massimo due per volta, e lasciateli cuocere per almeno 35-45 minuti (se fate la versione da 1 kg ci vorrà poco meno di un'ora). Se i challattoni iniziassero a scurirsi in superficie, soprattutto se avete un forno non molto spazioso, copriteli con un pezzetto di carta stagnola e continuate la cottura.
- Quando i vostri challattoni sono ben dorati e sembrano solidi al tatto (provate a schiacciare gentilmente la superficie e i lati, nella parte che è fuori dallo stampo) spegnete il forno e lasciate raffreddare i challattoni dentro il forno, con la porta aperta.
- Conservati i challattoni per 2/3 giorni avvolti nella carta stagnola.