Pizza di Beridde o pizza romana ebraica dolce
This post is also available in English
Ogni volta che amici e parenti vanno a Roma, chiedo loro di portarmi a casa alcuni speciali dolcetti che si trovano solo lì, per la precisione solo al forno del Ghetto, la pasticceria kasher Boccione: i ginetti – dei biscottoni enormi preparati con una frolla all’olio molto spessa e ruvida – e la “pizza di Beridde”, che a dispetto del nome è ancora semplicemente un tipo di biscotto, arricchito di frutta secca e candita.
Il forno che produce questi biscotti è gestito da cinque signore dai modi abbastanza spicci, che custodiscono gelosamente da generazioni le ricette – assolutamente top secret! – dei propri favolosi, inimitabili dolci.
Dopo molti tentativi e accurate indagini (leggasi: biscotti mangiati), sono finalmente riuscita a preparare qualcosa di abbastanza somigliante alla pizza di Beridde del Boccione: sono felicissima, quindi, di condividere la ricetta con chi magari, come me, la stava cercando da tempo, per poter finalmente permettere ad amici di andare a Roma senza tornare con un carico di biscotti.
Qui vedete una delle temibili signore del Boccione che presidia i suoi biscotti, vicino ai quali potete ammirare un’altra delle specilità per le quali il negozio è noto: i semi di zucca tostati, che si chiamano bruscolini.
Ma torniamo alla pizza ebraica dolce, o pizza di Beridde: in questa seconda foto vedete l’originale del Boccione, una torta divisa in tante fette, che sembra bruciata fino a non essere commestibile – ma è invece assolutamente deliziosa.
Bando alle chiacchiere, passiamo subito alla ricetta e mettiamoci alla prova!

Pizza romana ebraica dolce
Ingredienti
- 70 g di farina di mandorle
- 220 g di farina 00
- 80 g di zucchero
- 100 g di olio di semi o arachidi o girasole
- 50-70 g di vino bianco
- uvetta precedentemente ammollata
- pinoli tostati
- mandorle tostate
- cubetti di cedro candito o altri canditi
Istruzioni
- Preriscaldate il forno alla temperatura più alta che potete raggiungere.
- Frullate le mandorle per ottenere una farina di mandorle fine (la mia non era abbastanza fine, di qui la superficie un po' ruvida dei miei biscotti in foto) o compratela pronta, poi unitevi la farina e lo zucchero.
- Aggiungete alle farine anche l'olio (alcuni dicono che debba essere tiepido, ma secondo me è indifferente) e impastate a mano, inserendo man mano la frutta secca e quella candita.
- Aggiustate la consistenza dell'impasto con il vino bianco: volete ottenere una frolla umida ma non troppo appiccicosa.
- Predisponete una teglia da forno usa e getta (20x25 cm circa, il formato piccolo da lasagna per intenderci) e schiacchiateci dentro l'impasto o, se preferite, foderate una leccarda e stendetevi sopra l'impasto diviso in due rotoli schiacciati, come fareste per preparare i cantucci.
- Fate cuocere questa frolla a forno altissimo finchè non è ben cotta sopra e sotto, ma morbida all'interno; per raggiungere un risultato più simile all'originale, potreste completare la cottura con qualche minuto di grill e far bruciacchiare bene la superficie del dolce.
La pizza di Beridde è buona, nutriente e adatta ai vegani e a chi non deve mangiare lievito: provatela e, soprattutto se avete assaggiato l’originale, ditemi che ve ne pare!