Spezzatino di soia al pomodoro e rosmarino
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Ho fatto lo spezzatino di soia due sere fa perchè volevo portarlo in ufficio a pranzo; il mio collega Andrea ha appena fatto il grande passo da vegetariano a vegano e non sa mai cosa mangiare a pranzo, dunque ho pensato che lo spezzatino di soia avrebbe potuto essere un’ottima schiscetta – come si dice qui a Milano – per entrambi.
Ho preparato lo spezzatino con poca convinzione e preparandomi a un flop, perchè – credetemi – lo spezzatino disidratato di soia visto crudo è veramente contro ogni attrattiva (sembra cibo per cani!), invece quando ho aperto il tupperware in ufficio i miei colleghi erano tutti attratti dal profumo del piatto e non vedevano l’ora di assaggiare il cibo strano di cui ci nutriamo noi alieni vegetariani.
Io non avrei consigliato lo spezzatino di soia a nessuno che mangi la carne, perchè è oggettivamente un cibo… strano: i bocconcini crudi hanno un odore veramente contro ogni attrattiva, la consistenza del prodotto finito è spugnosetta…
Devo dire, invece, che lo spezzatino è piaciuto a tutti, persino ai carnivori più impenitenti come Manuel, dunque eccolo qui; resto dell’idea che se la coscienza vi permette di mangiare il manzo vi conviene approfittarne, ma se proprio volete provare l’ebbrezza della soia-spugna fatelo con la mia ricetta, che almeno è semplice e buona :)
Per due persone vi occorrono
- 500 g di passata di pomodoro rustica (ma se preferite i pelati usate pure quelli)
- 200 g di bocconcini di soia per spezzatino
- 2 patate grandi
- 1 spicchio d’aglio
- tutta la cipolla che trovate in casa
- rosmarino fresco o in polvere, come se piovesse
Prendete i bocconcini di soia disidratati, fatevi coraggio e metteteli in una bacinella con dell’acqua tiepida, in ammollo per 30 minuti.
In quei 30 minuti, sforzandovi di non pensare che la soia sembra cibo per cani, cominciate a preparare il sugo dello spezzatino. Mettete in una pentola antiaderente cipolla, aglio, abbondante olio e fate un bel soffrittino (se ne avete in casa, carote e sedano sarebbero un extra non da poco): quando la cipolla è morbida, togliete l’aglio e aggiungete la passata di pomodoro, le patate tagliate piccole, abbondante rosmarino, un pizzico di sale e un bel bicchiere d’acqua.
Trascorso il tempo indicato prendete i bocconcini di soia, strizzateli e metteteli nella pentola insieme al sugo, aggiugendo ancora rosmarino: il rosmarino è quello che salverà la pietanza, quindi non fatevi scrupolo e abbondate, specialmente se avete il rosmarino in polvere.
C’è chi dice che a questo punto basterebbe mescolare per considerare la missione compiuta, ma io credo che i bocconcini di soia debbano cuocere un bel po’ nel sugo per avere un sapore accettabile: versate dunque in pentola un po’ di acqua per volta affinchè il sugo non si asciughi troppo e fate cuocere i bocconini di soia almeno mezz’ora.
Quando le patate sono perfettamente tenere e lo spezzatino di soia ha assorbito un po’ di sugo, aggiustate il sale se necessario e servite subito, magari con un pugno di riso o del pane come accompagnamento.