Sablée breton

Ho sempre desiderato imparare a fare la pâte sablée: non sono una fan della frolla, ma per la pâte sablée perdo la testa. La pâte sablée è perfetta per fare i sablée breton, un classico francese, ma anche come base per crostate o dessert più complessi con creme e frutta… mi viene l’acquolina in bocca solo a pensarci!

Insomma, non mi ero mai cimentata con questa ricetta, ma qualche giorno fa, quando l’amica Sandra di un Tocco di Zenzero ha lanciato la raccolta delle ricette col delizioso burro salato 1889 delle Fattorie Fiandino, non ho saputo resistere a questa dolce (o dovrei dire anche un po’ salata?) tentazione.

Sablée breton

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Preparazione 15 minuti
Cottura 20 minuti
Tempo totale 35 minuti
Portata Dessert
Cucina Francese
Porzioni 15

Ingredienti
  

  • 150 g di burro salato
  • 150 g di zucchero
  • 4 tuorli d'uovo
  • 200 g di farina 00
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci
  • estratto di vaniglia qualche goccia

Istruzioni
 

  • Con le fruste elettriche o ancora meglio nel KitchenAid lavorate a crema il burro a temperatura ambiente con lo zucchero e la vaniglia, poi unite i tuorli e mescolate bene con l'aiuto di un leccapentola.
  • Versate la farina e il lievito e impastate velocemente, cercando di non scaldare l'impasto: quando l'impasto si raccoglie a formare una palla si può smettere di lavorarlo: è arrivato il momenti di formare con l'impasto un panetto, avvolgerlo con pellicola da cucina e lasciarlo riposare in frigo per un'ora.
  • Trascorsa un'ora stendete l'impasto su una superficie infarinata e con i coppapasta ricavate dei dischi.
  • Fate riposare in frigorifero i dischi d'impasto per almeno 2 ore, poi spostateli velocemente su una leccarda foderata di carta da forno; fate dunque cuocere i sablée <strong>all'interno dei coppapasta</strong> (è davvero indispensabile, altrimenti perdono forma e consistenza) a 180°C in forno già caldo per 20 minuti, poi sfornate e fate seccare i biscotti per qualche minuto su una griglia.
  • Conservate i biscotti e le crostatine in una scatola di latta o avvolti nella stagnola: resistono, se riuscite a non mangiarli, per quattro o cinque giorni.
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19 commenti

  1. Ho sempre voluto fare la sablée, ma ancora non mi sono cimentata! La ricetta è già nella to-do-list, troppo carini questi biscotti!

  2. io invece amo la frolla, e i sablee breton ancora non li ho fatti… Ne ho inventato una versione salata tempo fa con parmigiano e farina di farro. Ora proverò i tuoi, domani sera, come al solito, avremo amici a cena! Un abbraccio e buon week end!
    PS anche io amo Torino, mi ricorda la mia aimè lontana infanzia….

  3. Biscotti davvero deliziosi…si, vabbè un pò calorici, ma uno strappo ogni tanto si può fare!
    felice week end!

  4. ho scoperto il tuo blog da poco e ne sono piacevolmente stupita! proponi delle ricette davvero stuzzicanti, in più era un sacco di tempo che cercavo una ricetta di pasta frolla speciale, e questa del sablè breton fa proprio al caso mio! a presto e complimenti :)

  5. adoro la pâte sablée è così friabile e deliziosa in pocca…. che meraviglia…. la tua pare ferfetta e intravedo una cioccolata mi immagino un bel tuffo :-) ciao Ely

  6. Alla sablèe non ci avevo pensato! io sono andato direttamente sulla frolla salata però ne tengo conto per la prossima volta :-)
    Complimentissimi per la ricetta semplice e burrosa.

  7. Mi piace soffermarmi a leggere i vostri post perchè raccontano della vostra tradizione e oltre le ricette ci sono anche tante altre cose da imparare. grazie ciao

  8. Anche a me piace molto la sablèe, l’ho fatta per una torta catalana che ho nel blog… buonissima. Con gli avanzi ho preparato dei biscottini con le mie bambine… durati pochissimo
    a presto
    tornerò a trovarti

  9. Uh che bontà! ..io avevo usato il burro salato fiandino per la precedente “raccolta” per fare degli shortbread al rosmarino, devo dire che su questi biscotti a base burrosa, un burro speciale così ci sta benissimo! :)
    devo provare anche questi classici francesi! :)

  10. Di Sablée ci sono varie versioni tra cui una famosa di Pierre Hermé…ma attenzione a chiamarla Sablée Breton perché quest’ultima è tutta un’altra cosa; si fa con l’aggiunta di un uovo sodo nell’impasto ed è friabilissima, ottima per biscotteria burrosa ma assolutamente impossibile come base di crostate che andrebbero in mille pezzi.