Bristol, un’ultima puntata
Oggi vi racconto per l’ultima volta di Bristol e da venerdì si torna alle ricette: so che sentite la mancanza di tutti i manicaretti che vi proponiamo normalmente io e Manuel.
Così, in attesa di svelarvi venerdì la ricetta dei Daring Bakers di questo mese, vi parlo ancora di un altro bellissimo quartiere della mia città ingese preferita: oggi si va a Clifton, Bristol ovviamente.
Il Clifton Village è la zona più posh e più fighetta di Bristol, ma è anche in assoluto il posto coi locali più belli: ci sono un sacco di piccole boutique, dei caffè adorabili, un paio di deli dove ci si può perdere tra prodotti locali e cibo che proviene dai più remoti angoli del mondo…
Il modo migliore di addentrarsi nel Clifton Village secondo me è arrivarci da Victoria Square, dove c’è un bel giardino ombreggiato perfetto anche per una piccola pausa postprandiale.
Chi arriva da Victoria Square in Boyces avenue, il cuore del village, incontra per prima cosa l’Arch House Deli, una specie di bottega delle meraviglie che vende ogni genere di cibo: miele, cioccolato, sale, formaggi, marmellate, the, pasta, torte e pane fatti in casa… l’Arch House Deli è il paradiso del foodie, e nonostante ci siano altri deli in zona, per me l’Arch House è sempre il più carino.
Proseguendo su Boyces avenue (dove tra l’altro c’è anche il già consigliato pub The Albion) ci si imbatte in un fruttivendolo simpaticissimo, Reg the Veg, a sinistra, mentre a destra si scopre subito l’entrata della piccola Clifton Arcade; nell’Arcade fino a qualche tempo fa non c’era nulla di imperdibile, ma ora è una meta obbligata per me perchè ha appena aperto lì I Love Crafty, un negozietto di gioiellini, soprammobili e cavolatine varie fatte a mano che è veramente da vedere; io ho comprato due collanine bellissime, una con un ciondolo a forma di teiera e una – prevedibilmente – con il ciondolo a forma di tazzina!
Subito dopo l’arcade c’è Sense, un’altro negozio pieno di cosine stravaganti che in Italia nemmeno ci sognamo: stampi al silicone di tuttissime le forme e i colori, attrezzi da cucina così assurdi che in molti casi ho dovuto leggere l’etichetta per capire il fine dello strumento, oggetti di arredamento per la casa o il giardino sono solo i miei articoli preferiti, ma è veramente un posto pieno di sorprese. Tra l’altro, la tizia che possiede il negozio è molto simpatica e bisognosa di chiacchierare.
Una volta arrivati in fondo a Boyce Ave si può decidere di procere dritto verso Princess Victoria o svoltare a sinistra su Regent.
Su Regent bisogna assolutamente fermarsi al mio negozio di giocattoli preferito, Just So: i commessi non sono molto amichevoli, ma il posto è troppo bello! Nemmeno gli adulti possono resistere a tutti i giocattoli favolosi che si trovano da Just so.
Tornando indietro, come dicevo, ci si dirige verso Princess Victoria Street e le sue piccole, coloratissime traverse.
Camminando su Princess Victoria ci si deve fermare per un cappuccino da #1 o per una cenetta da Clifton Kitchen, ma non si deve indugiare troppo su Princess Victoria perchè bisogna esplorare le stradine che la incrociano.
Su The Mall, ad esempio, c’è Stoneground, un altro deli veramente buono, poi la macelleria Clifton Village Butcher, un posto d’altri tempi, e ancora The Mall Deli Cafè, che fa degli ottimi dolci.
Su Waterloo Street bisogna fermarsi per una foto da Lisa Elliot, che fa dei bouquet di fiori meravigliosi, poi fare tappa da About Face per comprare gingilli, mugs, ombrelli o altre cose inutili e dilettevoli, e in ultimo dedicarsi a esplorare per almeno dieci minuti tutti i vecchiumi che si trovano da Focus on the past, dove tra l’altro si può scovare anche vecchie pentole, stoviglie e posate che sono la felicità di ogni foodblogger che si rispetti.
L’ultima tappa del nostro percorso è il White Lion pub and terrace, in fondo alla strada: da qui si gode la vista migliore sul fiume e sul Suspension Bridge: è il posto perfetto per dare un’ultima occhiata a Bristol prima della partenza, magari osservando il Suspension Bridge che luccica nella notte nera…
Che dire? A me Bristol è piaciuta tantissimo e spero che in futuro, se capitaste nei dintorni, possiate esplorarla seguendo i miei consigli. E se davvero andate a Bristol, non dimenticate la mia mappa di Bristol personalizzata, naturalmente, mi raccomando: così non rischiate di perdervi!
Spero di non avervi annoiato con le mie chiacchiere di viaggio; all’inizio non volevo fare un reportage così dettagliato, ma amo condividere con chi ci legge abitulmente le mie avventure, anche non necessariamente culinarie, e le dita volano sulla tastiera quando si parla di cose belle, no?
A venerdì per un dessert da Daring Baker!
p.s. se ve lo steste chiedendo, la prima foto è il Clifton College: io ho studiato un po’ lì, e se un giorno andassi a vivere a Bristol ci manderei i miei figli a scuola :)