Straccetti di tacchino con verdure allo zenzero
Cosa fa una food blogger quando è a dieta? Cucina – certo, mica smette! – ma solo per gli altri!
Mentre io praticamente muoio di inedia, infliggendomi interi pasti a base di verdura cruda, la mia famiglia continua giustamente a mangiare: così, non mi resta che coltivare la passione dei fornelli cucinando per gli altri, i fortunati che possono godere indisturbati dei piaceri della gola senza pensare alla prossima prova costume.
Questi straccetti di tacchino sono nati quasi come “contorno” per le meravigliose carote gialle che ho comprato durante una gita in Svizzera. Tra parentesi, a questo proposito, qualcuno mi deve spiegare perchè nel resto d’Europa si trovino le patate viola, i pomodori arancioni, le carote gialle, le bietole rosse e da noi solo la solita anonima verdura: è un vero mistero! Siamo forse razzisti nei confronti della verdura quando cambia colore? I supermercati temono che non la compreremmo, o gli agricoltori preferiscono coltivare solo specie che conoscono da mille mila anni perchè sono insicuri?
Per perparare questi straccetti di tacchino ci occorrono
- tacchino, tagliato a fettine sottili
- carote, gialle o arancioni
- pomodorini
- cipolla
- scagliette di mandorle
- zenzero in polvere
- sale e pepe nero
Per prima cosa, sbucciate le carote, tagliatele a fettine e sbollentatele per qualche minuto (in pentola a pressione si fa prima), finchè non sono cotte ma ancora croccanti.
In una padella, scaldate un po’ d’olio e fare imbiondire della cipolla, poi aggiungete in padella il tacchino tagliato a striscioline, facendolo cuocere in modo uniforme.
Aggiungete dunque anche i pomodorini tagliati a metà e le carote, poi condite tutto con un’abbondante spolverata di zenzero, una presa di sale e del pepe nero appena macinato.
Fate saltare il tutto in padella qualche minuto; nel frattempo, in un padellino a parte tostate le scaglie di mandorle su fuoco vivace.
Spargete le mandorle sulla padella di tacchino e verdure e servite subito.