“Cooking alla Giudia” e la ricetta del cholent per festeggiarlo

Come molti lettori di Labna sanno, sono stata per mesi latitante da queste pagine perchè… beh, a dire il vero per una varietà di ragioni personali, ma soprattutto perchè ho lavorato a un libro, in lingua inglese, che vedrà a luce a fine Marzo, “Cooking alla Giudia”.

Cooking alla Giudia

Oggi la casa editrice Artisan lo annuncia ufficialmente, dato che è disponibile in pre-ordine online, dunque finalmente anche io posso svelarvi la copertina, un po’ di foto, oltre che, naturalmente, anche una ricetta tratta dal libro: non posso mica lasciarvi a bocca asciutta!

Cooking alla giudia - foto del libro

“Cooking alla Giudia” è il mio tributo al ricco patrimonio culinario, ancora in buona parte poco conosciuto, degli ebrei d’Italia: dai carciofi alla giudia alle sarde in saor, passando per le orecchiette pugliesi e la caponata siciliana, alcuni dei piatti più famosi d’Italia sono di origine ebraica o hanno una storia ebraica, anche se i più, generalmente, non lo sanno. Inoltre, guardando alla relazione tra la cucina ebraica e quella italiana nella direzione opposta, ho cercato di raccontare come l’Italia, con le sue tradizioni gastronomiche, ma anche e specialmente con la sua storia politica e sociale, abbia plasmato l’alimentazione dei suoi abitanti di religione ebraica, dando i natali a diversi piatti che in circostanze differenti non sarebbero potenzialmente esistiti. Ad esempio, se nel 1661 il Papa non avesse arbitrariamente limitato per gli ebrei il consumo del pesce al solo pesce blu di piccola taglia, piatti squisiti come gli aliciotti con l’indivia, un classico della cucina giudaico-romanesca, non sarebbero mai stati inventati.

Cooking alla giudia - foto del libro

Nel libro ho raccolto ricette kasher da tutte le regioni d’Italia (comprese molte opzioni vegane, vegetariane e senza glutine) per raccontare la storia della cucina ebraica italiana e per condividere con un pubblico più ampio gli straordinari piatti preparati nelle comunità ebraiche del nostro paese.

Cooking alla giudia - foto del libro

Il libro include anche:

  • – brevi saggi storici e culturali sulle principali città italiane e le loro comunità ebraiche;
  • – consigli di viaggio per chi vuole assaggiare i piatti tipici nelle rispettive città d’origine;
  • – piccoli approfondimenti sulle feste ebraiche, per chi non le conosce;
  • – indici specifici che organizzano le ricette a seconda delle diverse feste ebraiche e per tipo di kasherut (parve, chalavi, basari).

Cooking alla giudia - foto del libro

Insomma, se masticate un po’ di inglese e vi interessa la cucina ebraica (direi che se siete qui su Labna in effetti è probabile!) non potete perdervelo.

Cooking alla giudia - foto del libro

Le foto che vedete sono il frutto del lavoro straordinario di un team di professionisti con i quali ho avuto il privilegio di lavorare. Se come me amate curiosare nelle cucine degli altri, dovreste seguire tutti i membri del su Instagram, perchè sono bravissimi e lavorano sempre a progetti interessanti:

Ray Kachatorian, il fotografo
Carrie Purcell, la food stylist
Jenn Barguiarena, la prop stylist (il mestiere più figo del mondo!)
– gli assistenti Dane, Aubrey e Max

Non so come questi talentuosi creativi abbiano fatto a sopportare per settimane sul set la pignola, maniaca ossessivo-compulsiva che è la sottoscritta, ma la loro pazienza traspare in ogni dettaglio del libro :)

Cooking alla giudia - foto del libro

Il libro uscirà il 29 Marzo, ma come vi dicevo potete già preordinarlo online su Amazon e altri negozi, per essere tra i primi a riceverlo.

Cooking alla giudia - foto del libro

Mi rendo conto che per molti lettori italiani l’inglese è una barriera, ma vi assicuro che sto lavorando diligentemente per trovare una casa editrice in Italia che sia interessata a tradurlo: se la lingua è il vostro problema, prometto di tenervi aggiornati e spero di avere buone notizie a breve. Questo libro non avrebbe mai potuto uscire prima in Italia/in italiano, perchè nel nostro paese l’audience per temi come la cultura ebraica è piuttosto ristretto, ma se le vendite vanno bene in America e in Inghilterra, spero di avere un argomento solido per convincere anche un editore in Italia!

Ora bando alle chiacchiere: eccovi una ricetta tratta dal libro, quella del cholent. Il cholent è un piatto delle grandi occasioni, che si prepara per Shabbat e per le feste nelle famiglie di origine ashkenazita… quale ricetta migliore per celebrare insieme l’annuncio del libro?!

Cholent

Cholent

Cholent

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Portata Primo
Cucina Ebraica
Porzioni 6 persone

Ingredienti
  

  • 80 ml olio extravergine d'oliva
  • 1 1/2 cipolla
  • 3 patate, pelate e tagliate a metà
  • 900 g polpa di manzo per spezzatino, meglio se un po' grassa
  • 220 g fagioli, misti tra cannellini e rossi
  • 110 g orzo perlato
  • 2 cucchiaini paprika
  • 1 cucchiaino cumino
  • 1 cucchiaino sale
  • 1 cucchiaio concentrato di pomodoro
  • 3.3 l brodo di carne o vegetale
  • 3 uova, ben lavate

Istruzioni
 

  • Preriscaldate il forno a 200° C.
  • Versate l'olio in una pentola di ghisa, poi disponetevi sopra le cipolle.
  • Mettete le patate sopra le cipolle, poi aggiungete, a strati, la carne, i fagioli, e l'orzo.
  • Aggiungete le spezie, il concentrato di pomodoro, il sale, e coprite con circa 1/3 del brodo.
  • Mettete a cuocere a fuoco medio finchè il brodo non sobbolle, poi aggiungete le uova e spingetele delicatamente in mezzo al resto degli strati perchè siano ben sommerse.
  • Aggiungete metà del brodo rimasto e coprite la pentola col suo coperchio, dunque trasferite la pentola in forno e lasciate cuocere per circa 3 ore (ma passate le 2 ore controllate che il cholent non si stia asciugando troppo rapidamente).
  • Aggiungete il brodo rimasto e fate cuocere ancora almeno un'ora, finchè tutti gli ingredienti non saranno completamente cotti e il brodo non sarà stato assorbito.
  • Prima di servire, sbucciate le uova e tagliatele a metà, in modo da avere mezzo uovo per commensale. Servite il piatto ben caldo.
  • Il cholent si conserva benissimo in frigo per un paio di giorni, e può essere riscaldato anche più volte.
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9 commenti

  1. Una celiaca come me potrebbe sostituire all’orzo il grano saraceno, nel cholent?

  2. Spero tu riesca a farlo uscire presto in Italia sono molto interessata alla cucina ebraica di cui ho alcune ricette di mia nonna

  3. Ti seguo da anni, le tue ricette e la spiegazione della cucina legate alle varie feste ebraiche mi hanno sempre più affascinato. Purtroppo non so l’inglese, altrimenti avrei già la prenotazione in mano. Perché non pensi ad un ebook in italiano? Piuttosto che niente…. penso che non avresti il problema di trovare un editore e per la vendita potresti legare un link al tuo sito. Pensaci e per ora grazie.

  4. Ciao Jasmine, tempo fa lessi un bel libro di ricette ebraiche intrecciate con la storia di una famiglia, scritto da Jenny Bassani Liscia: “La storia passa dalla cucina”, edizioni ETS.
    Probabilmente non ti devo indicare nulla e hai una conoscenza più ampia di me dei possibili editori interessati ma forse questa potrebbe essere una casa editrice da interpellare…
    Dagli “assaggi” che ci hai dato sembra veramente un gran bel libro, lo comprerò in inglese intanto! :-)

  5. Era da un po’ nei miei desiderata e mi è stato regalato per Natale!
    È davvero un libro fatto molto bene, che mostra in ogni particolare il grande e attento lavoro che c’è stato per “confezionarlo”. È stato apprezzato anche da chi me l’ha donato. Complimenti!