Ciambellette di Pesach
È tradizione che i cibi di Pesach, la pasqua ebraica, si preparino in casa con i propri genitori, perché essi possano passare il proprio sapere, tramandato loro dai loro genitori.
Io e mia madre abbiamo provato tante volte a fare delle ciambelle come quelle che vengono vendute a Roma nel ghetto ebraico. Il risultato è buono, anche se non sono ancora proprio quelle alle quali aspiro: non mi accontento… ma mi godo comunque il prodotto ottenuto.
Questa ricetta è quella delle ciambelle “tradizionali” fatte con la farina kasher normale (00 bianca), che fino allo scorso anno era permessa a Pesach: ora i rabbini l’hanno vietata, ma noi difendiamo la tradizione quindi vi raccontiamo ugualmente la ricetta delle ciambelle.
Per 15 ciambelle grandi occorrono
- 1 bicchiere di zucchero bianco
- 1 bicchiere di distillato di anice
- 3/4 di bicchiere di olio di semi di girasole
- 4 bicchieri abbondanti di farina 00 (o manitoba, se il problema Pesach non vi riguarda)
- 2 uova
In una ciotola capiente fate il vulcano con la farina, aggiungete lo zucchero e poi i liquidi: impastate con le mani fino ad ottenere un impasto morbido e non troppo appiccicoso; sarà necessario aggiungere farina fino a quando l’impasto non si staccherà naturalmente dalle mani, pur senza essere troppo compatto.
Formate delle ciambelle, non troppo piccole per evitare che si secchino nel forno, e disponetele su un foglio di carta da forno. Fate questa operazione molto rapidamente altrimenti le ciambelle lievitano naturalmente stando all’aria aperta e quindi non sono più adatte a essere consumate durante Pesach.
Mettete le ciambellette nel forno già caldo a 180° per circa 15/20 minuti e sfornatele non appena perdono il loro pallore, altrimenti perdono la tipica morbidezza.
Buon Pesach e hag sameach!