Hummus: ceci e tahina
Ho imparato a fare il hummus in Israele, dove si consumano quotidianamente quintali di questa deliziosa crema di ceci, ma negli anni ho provato e riprovato a migliorare la mia ricetta originale per ottenere il hummus più autentico, cremoso e avvolgente possibile. A conferma della mia inesauribile ricerca, vi racconto due ricette di hummus, la mia ricetta di base, quella con cui ho cominciato e che va bene per tutte le occasioni, e la mia ricetta più raffinata, quella che richiede più tempo e che faccio quando ho degli ospiti speciali.
Inutile dirvi che se cominciate a preparare il hummus non smetterete più: dà una dipendenza pazzesca!
Tenete a portata di mano abbondante pita o pane semplice per mangiarlo, altrimenti vi ritroverete a leccarvi le dita.
La mia ricetta originale, che conservo per i pigri che non vogliono cimentarsi nella versione perfezionata del hummus, è quella qui sotto.
Vecchia ricetta "base" del hummus (per gli affezionati)
Ingredienti
- 440 g di ceci già lessati e scolati
- 6 cucchiai di tahina *
- succo di 2 limoni piccoli
- 4 spicchietti d'aglio già schiacciati
- 1 cucchiaino di sale
- 4 cucchiai di olio extravergine d'oliva
- prezzemolo e paprika per guarnire
Istruzioni
- Per prima cosa diciamo che i ceci in scatola già lessati sono comodi e veloci, ma non sono la scelta migliore: per un humus perfetto si parte dai ceci secchi... ma passiamo oltre.
- Quando i ceci sono bolliti, sciacquateli sotto l'acqua del rubinetto e strofinateli con le dita per togliere le piccole bucce dei ceci: questo passaggio non è indispensabile, ma la consistenza finale del hummus ne beneficia.
- Frullate nel mixer i ceci lessati, unendo tahina, aglio, olio e limone a piacere, poi aggiungete il sale e mescolate bene (chi ce l'ha usi il Bimby).
- (*) La tahina, per chi non lo sapesse, è una salsa ottenuta dai semi di sesamo, che vengono tostati, tritati e allungati con olio; tuttavia, non serve preparare la tahina in casa, perchè la si trova facilmente in qualsiasi negozio di prodotti etnici.
- Il hummus deve risultare denso ma senza pezzi, dunque se il composto non viene della giusta consistenza aggiungete un po' d'acqua di cottura dei ceci o un po' di acqua tiepida.
- Servite il hummus con un filo d'olio e una spolverata di spezie come paprika, sumac o zaatar, oppure direttamente nella pita per accompagnare i falafel o la shwarma.
La ricetta dell’hummus migliore, quella che richiede più impegno ma dà anche più soddisfazione (vi giuro che otterrete il hummus più cremoso e irresistibile che abbiate mai assaggiato) è quella dello Chef Solomonov del ristorante Zahav, da cui anche l’omonimo libro di cucina Zahav che vi consiglio caldamente.
Io da quando ho scoperto questa nuova versione del hummus non sono più tornata indietro, perchè il hummus fatto così è veramente incomparabilmente migliore del hummus “scorciatoia” cui molti di noi sono abituati.
Provatelo e… so che tornerete per ringraziarmi!
Hummus supercremoso di Zahav
Ingredienti
- 200 g di ceci secchi
- 2 cucchiaini di bicarbonato
- 4 spicchi d'aglio con la buccia
- 150 g di tahina
- 80 ml di succo di limone circa 2 limoni grandi
- 1 cucchiaino di sale
- 1/2 cucchiaino di cumino
Istruzioni
- Mettete i ceci in una ciotola capiente con uno dei due cucchiaini di bicarbonato e coprite con abbondante acqua. Lasciate riposare i ceci in acqua tutta la notte - raddoppieranno di volume - dunque il giorno seguente sciacquateli sotto l'acqua corrente e scolateli bene.
- Fate bollire circa un litro di acqua e il bicarbonato rimasto in una pentola capiente; fate cuocere i ceci a fuoco vivo, eliminando la schiuma che sale in superficie, per circa mezz'ora, poi abbassate la fiamma, mettete il coperchio e fate cuocere a fuoco lento per un'ora almeno. A fine cottura i ceci devono risultare praticamente sfatti.
- Nel frattempo, tritate nel mixer l'aglio (con la sua buccia, avete capito bene, non preoccupatevi!), il succo di limone e il sale, fino a ridurre l'aglio in purea, dunque lasciate riposare la miscela una decina di minuti,
- Filtrate la miscela di aglio con un colino a maglie fini in una piccola ciotola, premendo sui solidi per rilasciare più liquido possibile.
- Sciacquate il robot da cucina e frullatevi il succo di aglio e limone, la tahina e circa 60 ml di acqua fredda per una decina di minuti, per ottenere una cremina liscia e spumosa. Aggiungete i ceci e il cumino, dunque frullate il tutto fino ad ottenere un hummus perfettamente cremoso e liscio. Nel dubbio, 5 minuti in più sono meglio che 5 di meno.
- Una volta preparato il hummus, assaggiatelo e aggiustate il sapore a piacere, con più sale o più cumino se preferite.
Amo l’hummus… premesso che piace molto e raramente avanza, ma ho una curiosità : quanti giorni si conserva?
Ah ecco, allora la forma corretta è “IL hummus” e non “LO”. Che ignorante che sono :\
Grazie, lo preparerò!
wenny
Wow… la mia droga preferita!!!
mi hai fatto venir le voglie! :)
in effetti anche io lo adoro…:))
non conoscevo la tahina, proverò a cercarla.. dev’essere buonissimo questo piatto!
mai provato in vita mia!!! e ora i ceci sono vietati! ma me le segno tutte queste ricette prelibate!
Non ho mai mangiato il hummus, ma ho tutti gli ingredienti,inclusa la tahina, che ho comprato al NaturaSì.
Ciao!
Nella foto mi pare che l’hummus sia quasi bianco, candido…
Quando lo faccio è sempre più giallino, proprio come il colore dei ceci.
Hai usato una qualità diversa di ceci o c’è qualche trucco?!?! ;)
Grazie, complimenti per il blog!
@Gloria ciao gloria! secondo me il hummus puoi conservarlo, ben coperto o chiuso in una scatolina, anche una settimana: non contiene niente di particolarmente “deperibile” credo :)
@Wennycara ma no, non sei per nulla ignorante! io ho sempre detto il hummus e così mi è sempre sembrato di sentir dire, ma magari poi hai ragione tu! :D
@terry ihihih :P
@Enrico | 3 maggio 2010 alle 10:29
in effetti anche io lo adoro…:))
@micaela al superpolo, da naturasì, a volte anche nelle esselunga particolarmente ben fornite, nei negozi di prodotti orientali… buona fortuna!
@Ely oh, beh, un giorno recupererai certamente tutti i ceci perduti! :)
@Dajana mitica!! prova :)
@Alessandro guarda, secondo me dipende dagli ingredienti che usi, a me a volte viene più beige, a volte più chiaro, è tutto abbastanza casuale temo :) è anche vero che io normalmente metto pochissima tahina perchè non mi piace molto il sesamo, quindi forse il mio hummus anche per quello.
Buonissimo!!!
Ciao, mi chiedevo se era possibile fare l’hummus con i ceci secchi frullati con il bimby. Grazie mille
Ciao Paola, non so se ho capito bene la tua domanda :D I ceci secchi vanno bene ma prima di frullarli col bimby devi metterli in ammollo per più o meno una notte :)
Eccezionale Hummus!!!!
La Tahina la si trova anche all’Esselunga. Ma ho un dubbio Jasmine: quell’olio che c’è sopra la tahina nel barattolo, va scartato? Io di solito uso solo la parte, diciamo, “solida”…
Ciao Jasmine! Anch’io sono un’appassionata di hummus ma qui a Milano non sono ancora riuscita a trovare una tahina realmente buona… me ne sono procurata una ottima a Williamsburg, NY, nel quartiere ebraico… solo che è lievemente fuori mano! Tu dove la prendi? Hai qualche buon consiglio? :)
Ciao Elisabetta! Io la compro generalmente o al negozio kasher che c’è in via Soderini o nei negozietti arabi in zona viale Padova… :)
allora andrò in via Soderini che mi è anche comodo :)
non lo conoscevo e l’ho letto proprio sul vostro blog qualche giorno fa…
a proposito: confesso di essere una tremenda lurker, non vi commento mai ma vi seguo sempre con piacere! sono
un’appassionata di cucina (non ho ancora un foodblog perché… sono strapigra!) e la cultura ebraica mi attira tantissimo da sempre, quindi puoi immaginare quanto mi interessino le vostre ricette, in particolare quelle ebraiche!
stranamente io e te non ci siamo mai incontrate dal vivo ma sono sicura che per questioni lavorative e di interessi abbiamo un sacco di amici in comune ;)
spero che ci sia presto una buona occasione!
Nonostante abbia seguito la tua ricetta, sono talmente negato per la cucina che il risultato è stato alquanto deludente :-(
Non so se il pessimo risultato è per via dei ceci (che non erano abbastanza cotti o della tahina che non era di buona qualità . Quanto a lungo dovrebbero bollire i ceci? L’acqua va sempre aggiunta oppure no? E’meglio usare l’acqua in cui sono stati bolliti i ceci? Grazie mille!
A me l’ha insegnata un’amica di Roma qualche anno fa e ammetto che è vero: dà dipendenza ;) Recentemente ha avuto grande successo spalmata sulle fettine sottili che avevo ricavato da una entrecote cotta al sale. Ma domando: conosci altre ricette in cui si impiega tahina e legumi?
Ho appena fatto l’humus e anche la tahina visto che non riesco a trovarla nei negozi…è venuto tutto eccezionale!!!! si conserva per molto tempo in frigorifero chiusa ermeticamente e l’olio che si forma sopra ne permette la conservazione…l’hummus invece viene spazzolato subito!!!!
Cara Jasmine, che blog stupendo!
Sono stata in un ristorante greco nel Queens l’anno scorso, dove per la prima volta ho assaggiato il hummus. Me ne sono innamorata e appena tornata a casa ho provato a rifarlo. In tutte le ricette vedo che serve il limone, ma quando lo metto diventa veramente acido, quasi immangiabile. Sapresti dirmi il segreto per conferirgli quel gusto cremoso da comfort food che tanto mi è piaciuto?
Ottima ricetta, complimenti!
Ho un solo appunto da fare: perché “il hummus”? In Italiano davanti alla h si usa “l'”, “un” o “un'” (es. l’habitat).
@Amarena bella domanda! In effetti hai perfettamente ragione dal punto di vista grammaticale, non saprei proprio giustificare la mia abitudine, che però so essere comune a moltissime persone. Indagherò e ti farò sapere :)
Il miglior hummus di Israele (a detta dei locali) si mangia da Naurah, ad Abu-Ghosh, vicino a Gerusalemme.
Quelli che se ne intendono, dicono che è importante anche il modo di raccoglierlo, direttamente con il pane(pita), of course.
C’è chi raccoglie il hummus compiendo cerchi concentrici e chi percorre il piatto lungo il diametro.
Dimmi come mangi il hummus e ti dirò chi sei.
Da provare anche le polpette di ceci (Falafel) appena scottate in olio bollente, intinte in varie salse, dolci e piccanti.
Qualcuno ha la ricetta?
Per quanto riguarda l’articolo davanti a hummus, per come lo pronunciano, non è una h muta, anzi è aspirata e gutturale: a me viene da dire “il” come davanti a consonante sonora o forse “lo” (es. lo pneumatico).
Bel blog, complimenti.
Ciao Luigi, grazie del commento!
Trovi la ricetta dei falafel qui su Labna, https://www.labna.it/falafel.html
A presto!!
Ciao, ieri ho preparato l’hummus come da ricetta, buonissimo. Avevo già provato a frlo seguendo una ricetta diversa e usando i ceci in scatola, tutta un’altra cosa, non c’è paragone. Per quanto riguarda i falafel,il lievito deve essere quello istantaneo per torte salate oppure quello il lievito di birra secco?
Un’altra domanda sono di Torino qualcuno sà dirmi se ci sono negozi che vendono prodotti Kasher ed in particolare la pasta per i Burik mangiati a casa di un’amica che si era procurata la pasta a Parigi (potrebbe essere una scusa per andarci).
Grazie e complimenti per il blog.
Ciao, bellissimo questo blog..lo scoperto ora per caso!
quante belle ricette :)tornero di sicuro
shalom
Non finirò mai di ringraziarti per questa ricetta….che goduria per il palato!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ma se ho ben capito si può mettere meno tahina? In questo modo si risparmia anche qualche caloria!
Una domanda….si può congelare?
la tahina la vendono anche ai Despar e Interspar!
Ciao labna! Volevo aggiungere un paio di consigli per migliorare l humus che ho esperimentato diverse volte. Una versione interessante e quella con aglio arrostito (nel forno in un pezzo di foglio di alluminio con una goccia di olio) e poi sbucciare i ceci prima di frullarli migliora la consistenza rendendolo cremosissimo ;)
Ciao! Albi
Ciao Alberto, grazie del consiglio! Proveremo con l’aglio arrosto :)
Ho provato questa ricetta ieri sera ed è venuta ottima. Inoltre la cucina israeliana mi piace molto.
Ottima ricetta! Domanda: l’aglio a crudo non rischia di far diventare il piatto troppo aglioso? Io l’ho fatta una volta e il sapore dell’aglio si sentiva parecchio. Forse meglio usare quello secco in polvere?
Ciao Mario, nelle nostre case di aglio se ne usa in quantità industriale: il mio palato temo sia ormai assuefatto.
Se fossi al tuo posto, non userei l’aglio in polvere, che ha un sapore un po’ diverso: proverei semplicemente a diminuire la quantità di aglio utilizzata :)
A presto!
Jasmine
Ho provato a fare qualche ricettina vostra. Buona e sfiziosa. La mia famiglia ha apprezzato .
Grazie x le vs ricette. Ho mangiato x la prima volta in un ristorante kosher a Milano. É stata una bella esperienza. Unico problema che i ns palati non sono abituati a così tanto aglio!!! Sono stata felice che ho adagiato tante pietanze che ci sono qui su labna.ciao
Cara Jasmine, ho scoperto Labna cercando la ricetta del hummus, di cui ho avuto la fortuna di innamorarmi a Gerusalemme! La tua ricetta ha avuto un risultato sorprendente…marito e figli si stanno ancora leccando le dita! Credo che l’hummus sia entrato a piedi pari nell’elenco delle nostre leccorie preferite ;-) La scoperta di Labna ha decisamente rinvigorito la mia cucina, dando nuovo orgoglio a legumi e cereali che amiamo molto. L’effetto della lettura di Labna è quel costante velo di acquolina in bocca indipendentemente dall’ora di lettura! Non credo che potrò più farne a meno. Così come non potrò esimermi dal consigliarlo a parenti ed amici. Grazie mille!
@Anna Paola il tuo messaggio mi riempie di gioia, sono felicissima di averti “ispirata” :)
Dopo i carciofi alla giudia, da una settimana bollisco e frullo ceci per fare l’hummus tutti i parenti e amici che sono passati a trovarci lo hanno assaggiato.Un SUCCESSO.
Grazie ancora per l’ispirazione. Ciao da Fabrizio e Anna di Vicenza….
ciao! ho provato a fare il hummus, ma non mi è venuto molto bene…si sente tantissimo il sapore del limone, nonostante io avessi già diminuito le dosi (ne ho messo solo 1), e il sapore non è come me lo ricordavo…potrebbe essere la tahina? come faccio a capire se è di buona qualità ?
Un domanda da hummus-dipendente: quale varietà di ceci è preferibile per lo hummus?
Te lo chiedo perchè di recente sono stata in Turchia, lì ho assaggiato lo hummus migliore mai provato (fino ad ora) e aveva un leggero retrogusto di ceci soffiati, tipo quelli che si trovano sulle bancarelle dei mercatini o delle feste di piazza. Insomma, un sapore strepitoso che mi ha fatto chiedere se fosse preferibile una varietà di ceci in particolare o una lavorazione dei ceci diversa dalla semplice lessatura.
Grazie e complimenti per il blog e per “l’ingrediente segreto”, condivido!
Ciao, vorrei specificare che l’hummus ( h muta= apostrofabile) è una pietanza mediorientale, araba, greca, ecc. Non è un piatto della cucina ebraica!
Ciao Omeila, grazie del tuo messaggio! Il hummus è un piatto genericamente mediorientale, le cui origini – per citare la voce corrispondente di Wikipedia si perdono nell’antichità : ovvio che è diffuso in tutto il Mediterraneo, ciò non toglie che sia entrato a far parte della dieta “classica” ebraica soprattutto israeliana: in Israele praticamente non si mangia altro che hummus e falafel! :)
Come scriviamo sempre a chi fa questo tipo di puntualizzazioni qui su Labna, la cucina ebraica – essendo la cucina di un popolo di diaspora, storicamente quasi nomade – ha assunto le caratteristiche delle cucine dei popoli che nei secoli ci hanno accolto: di qui l’adozione di molti piatti tradizionali, diffusi anche altrove.
Non vale la pena di farne una questione di principio: il cibo è di tutti!! :)
Ah, quasi dimenticavo! In ebraico (come trovi scritto su sempre su Wikipedia) la acca di hummus – חומוס – non è affatto muta (tipo la h del verbo avere in italiano): la prima lettera, la chet, si pronucnia eccome, con un suono distintivo, aspirato e uvulare, come la J dello spagnolo Juan
Ho appena finito di preparare lo hummus (spero di aver usato correttamente l’articolo ;-) ) con la vostra ricetta…buonissimo!!!
Lo avevo già mangiato altre volte in ristoranti, è la prima volta che lo preparo io e sono felicissima, lo adoro!
Proverò sicuramente altre vostre ricette :)
Ciao!
L’ho sempre mangiato, ma dalla scorsa settimana lo faccio io. Il burro di sesamo dalle mie parti si trova normalmente in erboristeria(a treviglio io vado da Sangalli). Nella mia ricetta i ceci bolliti si fan saltare un po’ in padella, prima di frullarli e si mette anche il cumino… proverò la vostra per vedere la differenza. Baxxx Crì
buono…. l’adoro continuerei a mangiarlo tralasciando tutto il resto, una volta l’ho portato ad una cena tra amici e l’hanno gradito molto, purtroppo i ceci a mio marito non piacciono, ho provavo anche i falafel ma non so se ho sbagliato qualcosa, mi sono rimasti troppo secchi comunque complimenti per le ricette
Da quando l’ho scoperto non posso più vivere senza! Sto parlando di HUMMUS , ma per non ingrassare l’ho sperimentato con la verdura cruda (in particolare carote, sedano bianco e rapanelli ) proprio come si fa con la bagna cauda piemontese: e’ una meraviglia.
Salve, quanto tempo vanno fatti bollire i ceci?
Accidenti, no, due limoni mi sembra una follia!!!
In Libano, dove ho vissuto per un po’, mi avevano insegnato ad aggiungere giusto un po’ di gocce sul mezzo chilo!
Forse una scelta di gusto diversa, comunque … basta aggiungerlo un po’ alla volta, assaggiando nel frattempo!
Se poi avanza … sarà perfetto!!! :-)
Anna
@Anna io sono una drogata del limone, lo ammetto :)
Cmpl per il vostro interessantissimo sito, sono quì da circa 1/2ora e non riesco a lasciare,…figuratevi che ho già lessato i ceci(portati in ereo qlch giorno fa da casa dei miei che più bio di così non si può )e…magia ecco la ricetta per l’hummus…quando si dice fortuna…eheh
grazie!
:O))
Ciao a tutti! Ieri sera ho aperto una confezione di Hummus di Libera terra (https://bottegaliberaterra.it/it/prodotti/hummus-crema-di-ceci-270-gr@n177) che mi hanno regalato e me ne sono innamorata: il sapore di cumino offre quel qualcosa in più che non avevo mai assaggiato in nessun’altra versione! (sarà perché adoro il cumino…)
Avevo però una curiosità , l’aggiunta di questa spezia è una licenza poetica eretica oppure in alcuni posti si prepara davvero anche così? :)
Grazie!
ciao,
sono contenta di aver trovato il vostro blog perchè la cucina ebraica e medioorientale mi piace molto per cui mi sto divertendo a provare alcun ricette per cercare di riprodurre quei magnifici sapori e profumi.
beh, ho provato l’hummus, ho seguito alla lettere (o così mi è parso) la ricetta, ma devo dire che sono rimasta un po’ delusa: la crema non era affatto mordiba, anzi mi è venuta stucchevole. ho aggiunto un poco di olio, ma non ho voluto esagerare per non alterare il sapore. secondo te può essere dipeso dai ceci?
@Silvana ciao, non capisco bene cosa tu intenda per stucchevole; se è un problema di consistenza, puoi “allungare” la crema con un po’ dell’acqua di cottura dei ceci invece che con l’olio; se è un problema di sapore, puoi provare a modificare un po’ le dosi per adattare la ricetta al tuo gusto :)
Giusto perchè l’ignoranza è una brutta bestia: l’ hummus non è israeliano. Gli israeliani lo hanno “rubato” agli arabi. Si tratta di cucina araba. E’ come un blog per la pizza cinese.
Saluti
@gigilatrottola ciao Martina, se l’ignoranza è una brutta bestia, la malafede è anche peggiore.
In primo luogo, qui non c’è scritto da nessuna parte che il hummus “sia” israeliano: premesso che le ricette non sono di nessuno, specialmente quelle così diffuse, in aree tanto grandi come è il Mediterraneo; qui c’è scritto che io ho imparato la ricetta del hummus in Israele, dove viene consumato in enormi quantità , e ti sfido a dimostrare il contrario :)
Detto questo, non vorrei deluderti ma il fatto che il hummus sia un elemento cucina araba non nega affatto l’idea che possa essere anche cucina israeliana o ebraica. Il nostro popolo ha viaggiato nel tempo e ha assorbito ogni genere di influssi, dunque la nostra cucina è fatta di ispirazioni molto diverse, da quelle dell’Europa dell’Est fino a quelle dei paesi arabi, per l’appunto.
L’identità ebraica – come quella israeliana che in parte la esprime – è fatta di ebrei nati in Italia, di ebrei nati in Libia (il caso del mio papà ), di ebrei nati in Egitto (come il papà di Manuel, l’altra metà di questo sito), di ebrei nati in Libano (un’altra parte della mia famiglia), di ebrei nati in Polonia ecc.: ognuna di queste persone custodisce in sè l’identità del paese che le ha dato i natali e l’identità ebraica, e queste due identità si fondono, tra le altre cose, in cucina.
Per intenderci, il fatto che i carciofi alla giudia – come dice il nome stesso – siano un piatto della cucina ebraica, non li rende meno tipicamente romani, e viceversa.
Seriamente, Martina: la vita è fatta di sfumature, le cose non sono mai bianche o nere, le persone non sono per forza solo buone o solo cattive. Se ti hanno insegnato a pensarla così, l’ignoranza è davvero la brutta bestia che dicevi.
Amo il hummus da quando sono stato in Medio Oriente! E per essere più precisi è un piatto palestinese e non israeliano ;)
Scusa ho letto solo ora gli ultimi commenti…. ;)
Ragazzi per favore, l’origine del piatto in questione potrà anche essere opinabile ma la grammatica italiana no! “Il” hummus non esiste e non si può vedere/sentire! Si dice LO hummus e quindi l’hummus, punto! Grazie…
@Andrea non disputo di grammatica, ma ti giuro che se vai in qualsiasi ristorante arabo la cui gestione sia italiana, di prima o di seconda generazione, li sentirai usare l’articolo alla mia maniera :D
E’ verissimo, l’hummus crea dipendenza di brutto! :) Ho provato a realizzarlo per la prima volta 2 anni fa e ora non ci riesco piu’ a smettere!
Ho letto tutti i post e ognuno ha il suo pensiero per cui dico anche la mia opinione. Il hummus vuole l’articolo “il” semplicemente perchè l’acca iniziale non è muta come la rende qualcuno ma gutturale, si sente insomma. Se fosse scritto nummus mettereste il, perchè è una consonante ( escluso s impura ecc), quindi pronunciate questa benedetta consonante gutturale, proprio come qualcuno ha consigliato, cioè come se fosse lo spagnolo Juan. Poi la cucina ebraica: secondo me non esiste la cucina ebraica ma la cucina di ogni luogo ha degli adattamenti che la rendono adatta ( cascer) all’uso degli ebrei. La cucina ashkenazita è la cucina centro europea/ slava adattata alle necessità ebraiche, la cucina ebraico/ italiana è essenzialmente una cucina italiana quando non sia una cucina di origine spagnola, conseguenza dell’eredità degli ebrei sefarditi scappati dalla Spagna o di altre immigrazioni,ma questa è appunto la conferma che le cucine ebraiche sono tante quante le nazionalità di provenienza. Il hummus non sarà israeliano di origine ma certamente è stato fatto da secoli dalle comunità ebraiche orientali. Ha senso cercare le precedenze? Dicono che il pan di Spagna, diffusissimo nella cucina italiana, sia importazione degli ebrei venuti da Sefarad, e per questo è meno italiano adesso? È ebraico? È spagnolo? Dall ‘età delle caverne ogni brava cuoca impara ed emula la vicina di caverna.
La mia domanda si discosta un po’ dalle precedenti.
Mi sapresti indicare un negozio o un ristorante a Milano dove si possa trovare un hummus come quello di Gerusalemme?
Ne ho provate tante versioni, ma nessuno è all’altezza…
Grazie!
@Fabrizia ciao Fabrizia, il mio posto preferito per mangiare queste cose a Milano è indubbiamente l’Accademia Libanese in via Accademia; è un locale che frequente spesso perchè l’adoro, molto casalingo, con cucina mediorientale tradizionale: te lo raccomando moltissimo!
Grazie per la ricetta, ma non date nessuna indicazione sulla modalità di cottura finale: temperatura, tempo, spessore del prodotto.
Ancora grazie!
Pierluigi
@Pierluigi ciao, il hummus non si cuoce! quando hai finito di frullare… lo mangi! :)
Ciao Jasmine, ho già fatto due volte il tuo hummus, aggiustandolo un po’ di limone e aglio perchè mi piace con un po’ meno di questi due ingredienti… Stasera proverò a pelare i ceci (me l’hanno consigliato per evitare meteorismi tipici dei ceci)… ;-)
Ti linko un sito dove sconsigliano di mettere il bicarbonato nell’acqua di ammollo… pare faccia perdere alcune proprietà ai legumi…
Ciao e grazie!
Ciao Silvia, grazie di avermi scritto! Adesso leggo con attenzione il link :) Un abbraccio intanto!
tahina si trova anche nei supermercati simply e oltretutto prodotta in israele
I ceci vanno cucinati così’ a lungo? Non si può’ fare in pentola a pressione? Quanto tempo?
Ciao, ho appena fatto l’hummus, ho imparato sulla tua ricetta originale, ma adesso mi rendo conto che personalizzandolo ho finito per farlo secondo la tua nuova ricetta, pazzesco! L’unica differenza è che i ceci li cuocio bene ma non sfatti, in spagna abbiamo il culto dei ceci e non potrei mai, e poi come acqua uso quella di cottura dei ceci, è un po’ gelatinosa e dà una consistenza setosa al prodotto finale che è una meraviglia… Avevo cominciato ad usarla al posto dell’olio, per avere un hummus più leggero (purtroppo per me è un po’ indigesto), e adesso scopro che non sono la sola ad aver eliminato l’olio… sono un po’ orgogliosa! Il bicarbonato va benissimo per cuocere i ceci anche se destinati ad altri usi, molti miei parenti lo usano. Grazie infine per il tuo magnifico sito.
Cari ragazzi,
qualche tempo fa avevo provato a preparare un hummus ‘rapido’ ma non ne sono stata molto soddisfatta… non conoscevo ancora il vostro sito! Per la festività di stasera vorrei preparare quello ‘buono’ e ho già cotto ceci che avevo comprato in Israele. Vorrei sapere se uso il Bimby quanto tempo e con che velocità debbo tritare? L’ho comprato da poco e non sono ancora molto pratica… Grazie! e complimenti per il sito! Ho preparato anche pite allo za’atar e siamo stati molto soddisfatti!
Alessandra
@Alessandra il hummus più è frullato e liscio più in generale viene apprezzato, quindi vai alla massima potenza finchè non ottiene una consistenza cremosissima!
Ammetto di essere un drogato da hummus; ho acquisito la perversa abitudine di mangiarlo ogni giorno. Ho recentemente acquistato alcune scatole di ceci “bio”, per quanto possa aver significato la parola “bio”, e sono prive di acqua. La mia domanda è questa: conosci un metodo semplice per “sbucciare” i ceci? Se privi della pelle, il risultato è migliore (e il colore dell’hummus è decisamente più chiaro), ma rimuovere la pelle dai ceci, uno a uno, è un’operazione che riesce a ridurmi con l’umore di un leopardo con l’acidità di stomaco; provare per credere.
Ho provato innumerevoli metodi “infallibili” ma, siccome sono di buon carattere, evito commenti.
Qualche consiglio?
Grazie,
Daniele
P.S. Concordo con Jasmine riguardo al limone…
Lo preparo spesso e ho due “segreti”: tolgo tutte le pellicine, sfregando i ceci tra le mani, per un composto più cremoso. E poi, visto che sono spesso da sola, mi preparo delle monoporzioni di soli ceci frullati, che metto in freezer. Quando ne ho voglia, ne tiro fuori una che in un paio d’ore si scongela e aggiungo gli altri ingredienti. Perfetto.
Buonasera. La mia versione, invece della tahina, che una volta aperta va finita in pochi giorni, prevede di tostare 100g di semi di sesamo in una pentola d’ acciaio ed aggiungere EVO a piacere. Risulta più leggera ma comunque saporita, e se scoppia la voglia consente di preparare il hummus ( con ceci in vaschetta) in 5 minuti…