Insalata di riso con piselli, fave e asparagi selvatici
Questi primi fine settimana di primavera sono davvero irresistibili: l’aria è ancora un po’ frizzantina, ma il sole splende e il clima è perfetto per improvvisare una gita fuori porta in famiglia o con gli amici. La stagione dei picnic e delle grigliate è appena cominciata.
Non c’è da meravigliarsi che noi italiani abbiamo coltivato così a lungo l’usanza di andare a fare un picnic per Pasquetta, il primo lunedì dopo Pasqua: ora che le giornate si allungano e si può trascorrere belle giornate all’aperto, sarebbe un crimine rimanere rintanati in casa.
Per questo, il tema del nostro Italian Table Talk di oggi (il bel progetto sulla cucina italiana condiviso con le amiche Giulia, Valeria ed Emiko) è proprio quello del picnic: non c’è niente di più tipicamente italiano, sotto Pasquetta, di un bel pranzo al sacco, con panini, insalate, torte salate e una bottiglia di buon vino per accompagnare il tutto. (English speaker? See the English version!)
Così, oggi voglio condividere con voi un’insalata che faccio spesso in primavera, con tutte le verdure di stagione che sono al loro meglio in questo periodo dell’anno: piselli, fave e asparagi selvatici. Questa insalata di riso (che si può, ovviamente, preparare anche con pasta o cereali) è una vera festa per i sensi: è coloratissima, profumata e croccante – se mi si passa il termine – specialmente se la preparate con ingredienti molto freschi.
Se cercate una ricetta vegetariana senza glutine da portare ad un picnic o barbecue, questa insalata di riso è la ricetta che fa per voi.
Dovete sapere che nel mio mondo fantastico, io vivo casetta di campagna, con un orticello sul retro dove coltivo la mia frutta e la mia verdura (il fatto che io, nella vita reale, uccida anche i cactus non influisce minimamente sulla mia fantasia!); in questo mondo fantastico, mi sveglio sotto un cielo soleggiato, raccolgo qualche verdura dall’orto per improvvisare una insalata, preparo la mia coperta da picnic, rigorosamente di lana tartan come da copione, e esco per gustarmi un pranzo all’aria aperta.
In realtà , io vivo in una città grigia e inquinata: se anche riuscissi a coltivare qualche verdura sul balcone, questa sarebbe certamente irrimediabilmente tossica. Questo, tuttavia, non mi impedisce di essere totalmente entusiasta di mangiare fuori quando posso: cerco ogni scusa possibile, durante i fine settimana, per fare una gita fuori porta, armata di cestino da picnic e pranzo al sacco.
Ma bando alle chiacchiere, torniamo alla nostra insalata di riso: so che siete impazienti. Vi dico solo che è una ricetta davvero semplice, che ho preparato qualche giorno fa per il blog di Riso Gallo, con cui collaboro, ma così buona che meritava di essere condivisa anche qui.
Insalata di riso con piselli, fave e asparagi selvatici
Ingredienti
- 1 tazzina di riso a persona anche parboiled, se preferite
- 1 manciata di fave freschissime
- 1 manciata di pisellini novelli
- 10 asparagini selvatici
- scaglie di parmigiano o pecorino
- Sale
- Olio extravergine di oliva
Istruzioni
- Prelevate dal loro baccello le fave e i piselli, e lavate gli asparagini. Bollite le verdure in acqua salata separatamente tenendo conto dei diversi tempi di cottura e del fatto che le verdure devono rimanere piuttosto sode e non essere completamente cotte: circa 1 minuto per le fave, circa 3 minuti per i piselli e 5 per gli asparagini.
- Se avete ingredienti freschissimi, potete tenere le fave e i piselli anche crudi, cuocendo solo gli asparagini. Scolate le fave e sciacquatele sotto l’acqua corrente fredda, poi scolate i piselli e gli asparagini e fate raffreddare il tutto.
- A parte, lessate il riso per circa 8 minuti, poi scolatelo, fatelo raffreddare sciacquandolo sotto l'acqua fredda e sgranatelo delicatamente con una forchetta quando è freddo.
- Unite tutte le verdure al riso, aggiustate di sale, poi condite con un filo d’olio extravergine di oliva e abbondanti scaglie di parmigiano o pecorino.
- Servite il riso tiepido o freddo.
Che siate in spiaggia seduti sugli scogli, sulle panche di un parco cittadino, su un tavolaccio di legno in montagna… un picnic è sempre divertente: persino il cibo sembra più buono se lo mangiate en plein air invece che in cucina.
Allora, cosa state aspettando? Riempite il vostro cestino da picnic con panini, torte salate, insalatone e bibite, e mettetevi in marcia.
Vi ho convinto a organizzare un picnic, ma ora volete qualche altra ricetta da preparare per l’occasione? Guardate cosa hanno cucinato Juls, Valeria ed Emiko per questo Italian Table Talk.
The spring kick-off weekends here in Italy are darling these days: it really looks like the picnic and grilling season is ready to begin. The air is still a bit chilly but the sun is shining, so it’s the perfect time to go for an impromptu family get-together trip somewhere nice and green. It’s no wonder that Italians have long cherished the tradition to go on a picnic on the first Monday after Easter: now that the days are getting longer and practically begging us to get outside for extended periods of relax, it almost feels wrong to spend the days holed up at home.
In fact, the theme of our Italian Table Talk today (as always shared with my friends Giulia, Valeria and Emiko) is that of picnics, that are a very typical Italian tradition around Easter time.
In my fantasy world, I live in a beautiful little house, with a huge organic garden in my backyard, where I grow my own fruits; in this fantasy world, I wake up in the morning greeted by a sunny sky, pick a bunch of veggies from my green patch to whip up a salad, air out my picnic blanket, blow the winter dust off my portable chairs, and go out to enjoy an open air lunch.
In my reality, I live in a grey city where if you ever tried eating something homegrown you would probably die of poisoning. This, however, does not prevent me from being totally enthusiast about eating outside: I look for every possible excuse, during the weekends, to leave the buzzing city centre and go on a trip outdoor, armed with my delicious pranzo al sacco, “lunch in the bag”.
So today I want to share with you a salad that I make often in the spring, and that we all love, in which I use local seasonal vegetables that are best eaten fresh at this time of year: peas, fava beans and wild asparagus. This rice salad (which you could, of course, also prepare with all sorts of pasta, grains and cereals) is a true feast for the senses. Vibrant colors, wonderful textures, and bursts of incredible flavors.
Need a gluten–free, vegetarian recipe to bring to a picnic or bbq this summer? This salad is quick to assemble and guaranteed to please everyone.
Rice salad with peas, fava beans and wild asparagus
Ingredienti
- 75 g rice
- 1 handful fresh fava beans
- 1 handful fresh spring peas
- 10 wild asparaguses
- parmesan cheese or pecorino cheese cut to slivers
- salt
- extravirgin olive oil
Istruzioni
- Take peas and favas out of their pods, and wash the wild asparagus. Boil the vegetables separately in salted water, keeping in mind their cooking times and the fact that the vegetables should remain fairly firm and not completely cooked: a couple of mins for fava beans and peas, 5 mins for asparaguses.
- If the ingredients you have are very fresh, you can serve both peas and fava beans raw.
- Drain the veggies, rinse under cold running water and let cool.
- Separately, boil the rice for about 8 minutes, then drain it and let it cool under cold water.
- Mix all the vegetables to the rice, salt to taste, then add a drizzle of extra virgin olive oil and a generous handful of shavings of parmesan or pecorino cheese.
- Serve the rice warm or cold.
Whether you enjoy your food on a blanket at the beach, or in a city park, or even at a table in your own backyard, a picnic is always good fun: it just feels more special than the usual homely meal, everything tastes better when served en plein air.
So what are you waiting for? Pack up your picnic basket with some sandwiches, quiches, salads and drinks, and head outdoors for a refreshing al fresco meal with friends or family!
Can’t decide what to bring? Check out the picnic recipes by my fellow Italian Table Talk bloggers Juls, Valeria and Emiko!
Rice salad is one of those staples that really can’t be left out of a picnic lunch –and happily so. It can really be a feast of seasonal produce, extremely flavoursome and satisfying, other than beautiful! I love this take on the classic, and will surely try it since there is a bounty of these ingredients right now!
Jasmineeeeeee!!!!!!!!!!
sei fantasticaaaaaa!!!!!!! anche io ho un mondo fantastico tutto mio dove faccio le tue stesse cose ;)…..
che ricettina super!!!!
da rifare sicuramente!
Baciiiii!!
@Emanuela ma grazie, questo è uno dei commenti più carini che io abbia mai ricevuto! ^_^
Cara Jasmine, per me il tuo mondo fantastico è realtà . Vivo in una piccola città della Toscana, ma fuori dal centro. Con la mia famiglia, abbiamo ereditato un orticello, un uliveto e una – sebbene ancora “in progress” e molto, molto piccola – vigna. I ritmi sono frenetici anche qui, te l’assicuro, ma è incredibilmente appagante poter dire che questo è l’olio che ho prodotto con tanta fatica e questa l’insalata del mio orto, le fragole del mio giardino. Non sempre la natura è generosa: ci sono anni in cui non si produce quasi niente, vuoi per il clima, vuoi per non si sa bene quale ragione, vuoi per dei simpatici parassiti. Non sempre è generosa, ma a me ha restituito una dimensione quasi spirituale. E’ più facile sentirsi vicini al Creatore quando ci si trova, ogni giorno, davanti all’immensità della natura, e sentirsi a propria volta una piccola, fragile creatura.
Anche se vivi in una città ben diversa, penso che tu possa comunque provare a costruirti un tuo mondo fantastico. In questo senso ho molto apprezzato la svolta che stai dando al blog dando anche indicazioni per !autoproduzione” (come estratto di vaniglia e salsa al caramello).
Rendendomi conto di aver già scritto un romanzo, chiudo con i miei complimenti per la ricetta, che senz’alcun dubbio proverò. Alla prossima!
Oh, e se per caso una volta vorrai fuggire in una gita all’aperto in Toscana, è inutile dire che saresti la benvenuta.
@Maria grazie del tuo lungo e “sentito” messaggio, e complimenti per la vostra avventura agricola! Se dovessi capitare in Toscana, mi faccio viva di sicuro! :)