Panelle
Come sa chi segue Labna su Facebook, ieri a casa mia – complice la grigia e piovosa giornata – abbiamo fatto un piccolo pranzo a tema “street food siciliano”, con arancini e panelle.
Da quando sono stata in Sicilia, lo scorso anno proprio in questo periodo, sono rimasta rapita dai sapori dei piatti tipici assaggiati a Palermo e alla scuola di cucina Anna Tasca Lanza, così ogni tanto me li preparo, per assaporare l’illusione di essere ancora lì, sotto il tiepido sole invernale della Sicilia.
Queste panelle sono preparate con la ricetta di Fabrizia Lanza, che si trova nel suo libro Coming Home to Sicily, un volume che non mi stancherò mai di consigliarvi.
Non so se siano proprio delle panelle 100% tradizionali, perchè come leggerete hanno un procedimento leggermente diverso da quello classico, ma sono senz’altro le migliori che io abbia mai assaggiato.
Questa ottima ricetta è perfetta anche per gli amici celiaci, perchè la farina di ceci è naturalmente senza glutine.
Panelle
Ingredienti
- 230 g di farina di ceci
- 700 ml di acqua fredda
- sale e pepe
- olio per friggere
Istruzioni
- In un pentolino antiaderente mescolate acqua, farina e una presa di sale, aiutandovi con una frusta da cucina; cuocete il liquido così ottenuto a fuoco medio alto, continuando a mescolare con la frusta costantemente, finchè il liquido non si addensa come una polenta. Abbassate il fuoco, se occorre, perchè la crema non si bruci, e continuate a mescolare finchè l'impasto non si stacca dai bordi della pentola, o comunque appare davvero compatto.
- Spalmate la polenta di ceci su più piattini da antipasto (con queste dosi ce ne vorranno 4 approssimativamente), per ottenere uno strato spesso circa 1/2 cm, una via di mezzo tra una crêpe e un pancake.
- Mettete i piattini a raffreddare a temperatura ambiente e poi in frigo per un quarto d'ora: quando l'impasto delle panelle è ben freddo, dovrebbe essere molto semplice tagliarlo a fettine e staccarlo dai piattini.
- Nel frattempo, scaldate due dita di olio in una padellina profonda ma capiente: aiutandoci con un termometro da cucina, mettete le panelle a friggere solo quando l’olio ha raggiunto la temperatura di 180° gradi e mantenere il più possibile costante la fiamma.
- Friggete le panelle - poche per volta, per non abbassare la temperatura dellla frittura - circa 3 minuti, girandole delicatamente per farle ben dorare.
- Scolate le panelle con una schiumarola e lasciatele asciugare qualche minuto su carta assorbente, poi servitele ben calde con sale e pepe in abbondanza.
La vera panella deve essere del giusto spessore: molto sottile, ma non tanto da bruciarsi mentre frigge. Un equilibrio da veri acrobati. Un tempo, l’impasto era spalmato con una spatola entro un’apposita formina di legno intagliato sul fondo con un motivo ornamentale. All’impasto si può aggiungere prezzemolo. Il pepe è mooolto facoltativo. A Palermo le panelle si mangiano racchiuse entro un panino dalla crosta sottile e la mollica morbida, tondo oppure ovale, ricoperto di sesamo in superficie. Una new entry? Un spruzzata di limone.
Cibo ideale di metà mattina, era il classico spuntino (e che spuntino!) degli studenti all’uscita dalla scuola o al break della ricreazione. Il panellaro, per verificare che l’olio fosse della giusta temperatura, sputava nel padellone… Leggende metropolitane, naturalmente…
Yummi! Hanno un aspetto veramente delizioso :)
Dalle mie parti si chiama panissa e si usa consumarla nelle focaccette!! una vera delizia
Buone, anche se io preferisco la farinata ligure…leggo che sei andata a Regaleali da F.Lanza Tasca..come è stata l’esperienza? Io ho sentito pareri discordanti…alcuni hanno amato, altri dicono che è per quello che si fa impara sia troppo costosa…?? + peccato che il primo libro della madre, nel’ edizione americana! non si trovi ha prezzi buoni, ma rimane nella mia lista su amazon. Tu consigli quindi il libro della figlia?? Stefano
Sono davvero ottime. Ma come mai quando le friggo, mi si frantumano in padella? Dove sbaglio? Ringrazio in anticipo. Saluti