Polpettone vegetariano di riso e lenticchie
Da quando abito in Germania, avrete notato che i miei post si sono fatti più rari: è difficile curare Labna “a distanza”, perchè qui non ho i miei piatti, le mie stoviglie, i miei tavolacci di legno e tutte le cose che mi servirebbero per raccontarvi le mie storie come ho sempre fatto. Persino la luce è diversa, e non mi ci sono ancora abituata, anche se sono passati dei mesi.
Il polpettone vegetariano di cui vi parlo oggi è una delle poche ricette che sono riuscita a preparare al volo in uno dei miei rientri in Italia: l’ho improvvisato in pochi minuti con quello che avevo in dispensa e, considerata la facilità della preparazione, ne sono stata molto soddisfatta.
Trovate la ricetta del polpettone sul sito di Pomì, al quale collaboro, come forse ricorderete, con una piccola rubrica di cucina vegetariana, oppure qui sotto.

Polpettone vegetariano di riso e lenticchie
Ingredienti
- Cipolla bianca tritata 1/2
- Concentrato di pomodoro 1 cucchiaino
- Lenticchie bollite e scolate 480 g
- Pangrattato 1 cucchiaio
- Paprika affumicata 1/2 cucchiaino
- Pecorino grattugiato 1 cucchiaio
- Pepe q.b.
- Prezzemolo tritato 1 cucchiaio
- Riso basmati bollito 250 g
- Sale q.b.
- Uova 2
- Passata Classica Pomì q.b. per la salsa
Istruzioni
- Nella ciotola del mixer tritate il riso, le lenticchie e le uova per ottenere un impasto non troppo uniforme.
- Unite poi il formaggio, il pan grattato, il prezzemolo, la cipolla, il concentrato e le spezie, mescolando bene con un cucchiaio perchè i condimenti siano ben distribuiti.
- Foderate uno stampo da plumcake con della carta da forno e riempitelo con l’impasto di riso e lenticchie.
- Scaldate il forno a 180° e fate cuocere il polpettone per circa un’ora, avendo cura di coprirlo con della stagnola se la superficie dovesse apparire troppo cotta.
- Mentre il polpettone cuoce, preparate un buon sugo di pomodoro: il polpettone è molto buono anche al naturale, ma il sugo di pomodoro lo completa e lo arricchisce.
Riguardo a questo polpettone, ho una confessione da fare: l’ho preparato partendo da ingredienti “pronti”, con lenticchie in scatola e – rullo di tamburi – una busta di riso precotto al vapore da scaldare al microonde. Che vergogna! Fino a qualche mese fa, quando abitavo in Italia, non avrei mai fatto una cosa del genere, ma la mia vita di adesso è così frenetica che mi sono adattata persino al riso precotto: un po’ un abbrutimento, ma mica potevo lasciarvi senza ricette, no?
A volte mi sento persino in colpa per questa faccenda che non aggiorno più Labna tanto frequentemente come una volta! Mi chiedo: ma i lettori di Labna – non quelli che arrivano ogni tanto da Google, ma gli habitué – mi vorranno bene lo stesso, anche se non scrivo più tanto spesso?
Se avessi una bacchetta magica, il mio primo desiderio sarebbe trasferire il mio piccolo studio domestico e la mia cucina dall’Italia a qui! Sembra un banale discorso da “italiani all’estero”, ma davvero si ricomincia ad apprezzare pienamente il proprio paese e la propria casa quando si è lontani.
Al contempo, sono felice di passare meno tempo ai fornelli e più tempo “in giro”: sto imparando tante cose, dalla gente che conosco, dal contesto in cui vivo, e spero che questo si rifletta positivamente anche sulla mia cucina, che piano piano si apre a nuovi sapori e profumi, come gli alfajores di cui vi parlavo poche settimane fa, che non c’entrano niente con la Germania, ma sono frutto dell’ispirazione che alcuni incontri che ho avuto qui mi hanno dato.
Insomma, quando vedete che non scrivo per qualche giorno, pensatemi intenta a raccogliere idee, esperienze, spunti, con la stessa intensità con cui si miete il grano d’estate: prima o poi tutte queste spighe diventeranno la farina con cui impasterò per voi tante nuove storie.