Riso di Pesach con le fave

Il riso con le fave, in arabo raz bel ful, è per gli ebrei tripolini un tipico piatto di Pesach, la pasqua ebraica.

A Tripoli, patria del mio papà, si usava mangiare questo piatto alla vigilia di Pesach: la mattina del giorno in cui inizia la festa (le feste ebraiche iniziano alla sera), infatti, era usanza astenersi sia dai cibi lievitati che da quelli “specifici” della festa, dunque il riso era considerato la giusta via di mezzo: non “chamez”, cioè lievitato, ma nemmeno ancora specificamente “kasher le Pesach”, vale a dire adatto a Pesach.

Per due porzioni occorrono

  • 120 g di riso arboreo o carnaroli
  • 1 patata
  • 2 carote
  • una manciata di piselli
  • una manciata di fave
  • 1 scalogno
  • 2 cucchiai di passata di pomodoro
  • olio
  • brodo q.b.
  • peperoncino
  • sale

In una pentola bassa fate un soffritto con olio e scalogno, poi aggiungete le verdure (tagliate a cubetti ove necessario) e cuocetele per una decina di minuti, a pentola coperta.
Aggiungete il riso e fatelo tostare un pochino in padella, poi sfumate col vino.
Successivamente mettete in pentola anche la passata di pomodoro, il peperoncino se vi piace e portate gradualmente il riso a cottura aggiungendo il brodo.
Servite il riso ben caldo appena è pronto.

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