Risotto radicchio trevigiano e gorgonzola

Il risotto è un piatto tipico della cucina italiana del Nord. È meravigioso come con un cereale così semplice si possa preparare un’infinità di ricette.
La grande capacità del riso è quella di accostarsi sia a verdure che a carni, sia a funghi che a crostacei… insomma si accompagna a tutto.

Ci sono molte varietà di riso. Per i risotti io sono solito usare il carnaroli per la sua perfetta tenuta di cottura e la sua capacità di assorbire i sapori degli ingredienti che lo accompagnano: è il re dei risotti!
In fine bisogna dire che nessuna pietanza come il risotto richiede l’ingrediente segreto… il risotto è una autentica prova d’amore.

Per due persone gli ingredienti sono:

  • riso carnaroli (due pugni a persona + uno per la pentola)
  • un ceppo di radicchio trevigiano
  • gorgonzola piccante
  • uno scalogno
  • vino bianco
  • un dado (di carne se possibile) o brodo vero
  • una noce di burro
  • pepe
  • sale q.b.

Incominciate con il lavare bene il radicchio: se avete tempo lasciatelo un po’ in acqua fredda in modo che perda un po’ del suo amaro. Metà del ceppo lo taglierete molto fine e l’altra metà un po’ più grosso.
Il soffritto si inizia con olio, scalogno tagliato sottile e fiamma generosa, poi quando lo scalogno incomicia ad appassire aggiungete il radicchio tagliato sottile preventivamente preparato e fate andare ancora un po’ il soffritto che prenderà un colore rosato. Fatto questo, versate il vino nel soffritto e sfumatelo due o tre volte per cuocere lo scalogno (e il radicchio): in questo modo sarà un po’ più digeribile.
Mentre sfumate il soffritto col vino, mettete il dado direttamente nel soffritto: molti direbbero che questa operazione è un’eresia, ma io rispondo loro: così facendo, non solo usate un fuoco in meno per preparare il brodo di dado e quindi avete un pentolino in meno da lavare, ma inoltre eviterete di sprecare brodo utilizzando tutto il dado.
Alla fine di questi passaggi che certamente non hanno come ingrediente la fretta, fate rosolare il riso con il soffritto, volendo sfumando ancora una volta con un po’ di vino. Incominciate ad aggiungere acqua e a mescolare amorevolmente il risotto, abbassando il fuoco.
Verso la fine della cottura mettete in pentola un po’ di gorgonzola, che come risultato deve dare solo un retrogusto. Finita la cottura aggiungete la noce di burro, pepe a piacere e lasciate mantecare il risotto per 2 minuti.

Non mi sono dimenticato del radicchio tagliato grosso: mentre il riso si cuoce, in una padella con un filo d’olio fate appassire il radicchio a fuoco piuttosto basso e possibilmente coperto per farlo cuocere nel suo vapore; poco prima di spegnere il fuoco mettete sale e pepe q.b.

Servite il risotto con un giuffetto di radicchio in cima. Gustatevi il risultato del vostro impegno!

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4 commenti

  1. ma forse la mia foto è meglio?
    Sicuramente sento ancora il profumo che aleggia nella mia cucina!

  2. mandamela… vediamola… J. mi ha già fatto notare che se voglio delle belle foto sarà il caso che io mi compri degli’altri piatti… mi sa che ha ragione! in effetti i tuoi piatti sono molto belli!
    il risotto, quella sera, è venuto bene… era buono!