Soba con nasello, pistacchi e sesamo
La soba, che poi è banalmente un tipo di tagliatelle di grano saraceno giapponese, era chiusa nel mio armadio da un mesetto, perchè mia madre diffida istintivamente del cibo cino-giappo e io non osavo imporglielo; mia madre però è in vacanza per qualche giorno, dunque io ho preso possesso della cucina e ho preparato la soba.
La mia è una ricetta di soba abbastanza occidentale, non prendetela per una cosa veramente giapponese: diciamo che mi sono fatta ispirare dagli ingredienti che di solito di abbinano alla soba, vale a dire il sesamo e l’inevitabile tamari, per ottenere una ricetta che fosse buona anche per un palato decisamente italiano, come il mio papà.
Ingredienti per 2 persone:
- 120 g di soba
- 200 g di filetto di nasello
- 1 manciata di pistacchi non salati
- semi di sesamo
- tamari
- olio d’oliva leggero
In una padella o meglio ancora già nel wok fate cuocere il nasello con un po’ di olio e di acqua.
Quando il nasello è bianco e l’acqua si è asciugata, aggiungete in padella i pistacchi tritati al coltello, i semi di sesamo (abbondate pure) e un paio di cucchiai di tamari.
Nel frattempo, fate cuocere la soba per il tempo indicato sulla confezione, magari avendo l’accortezza di aggiungere una goccia d’olio in pentola perchè la soba è abbastanza appiccicosa; quando poi la soba è al dente, scolatela e passatela sotto l’acqua fredda per fermare la cottura.
Buttate al volo la soba nel wok, saltate gli spaghettini insieme al condimento preparato in precedenza e servite il piatto alla velocità della luce con l’aggiunta di una manciata di semi di sesamo per guarnire.
Adoro la soba, questa versione “occidentale” non sembra affatto male!
Sai che non ho mai provato la soba? Da assaggiare questo piatto. Quando vai in vacanza?
Ciao
Enrico
sippero la morte sua, della soba e in questa stagione, è di mangiarla fredda (con tutto il nasello e i pistacchi che volete) intingendola nella tsuyu servita a parte (anzi, io la tsuyu me la sparerei anche direttamente in endovena :-))
Non so perché, anche se li descrivi come semplici tagliatelle di grano saraceno giapponese, abbiano questo fascino!
Anche io li ho fatti la settimana scorsa, presto vedrete!
Mi piace il twist italo-jappo!
@Mafaldina per me invece era la prima volta :) hai ricette da consigliare?
@Enrico prima d’ora nemmeno io! è un cibo interessante e versatile, se ti capita prova. non è nemmeno difficile da trovare.
quanto a me, io parto il 7 e torno il 21, ma non vi lascio senza ricette :)
@cavoletto OMG un commento del cavoletto!!! il cavoletto, Sigrid, è passata di quiiiiii!! #emozione
detto ciò, noi in giappone non ci siamo mai stati, quindi giustificaci, plz :D
@juls sono giù curiosissima, amica :)
…ma guarda guarda, sai che io queste tagliatelle le avevo sempre snobbate, piu’ che altro per ignoranza e pigrizia (gluten o no gluten?) .ma se sono di grano saraceno sono no gluten !! Approfindiró..!!
Mi fa ridere divertita questa cosa della cucina che vive una seconda segreta identità! Ma tu dici che la mamy non avvallerebbe? Io lo trovo delizioso e nemmeno così fuori latitudine…
Adoro la soba, anche se tale entusiasmo non è condiviso in famiglia.
Userò l’approvazone di fiori fiore di blogger a questa ricetta, per convincere i reticenti davanti ad un po’ di soba con nasello :)
comprata l’altro giorno… ed ecco un’ottima idea, fresca per gustarla!