Soba con nasello, pistacchi e sesamo
La soba, che poi è banalmente un tipo di tagliatelle di grano saraceno giapponese, era chiusa nel mio armadio da un mesetto, perchè mia madre diffida istintivamente del cibo cino-giappo e io non osavo imporglielo; mia madre però è in vacanza per qualche giorno, dunque io ho preso possesso della cucina e ho preparato la soba.
La mia è una ricetta di soba abbastanza occidentale, non prendetela per una cosa veramente giapponese: diciamo che mi sono fatta ispirare dagli ingredienti che di solito di abbinano alla soba, vale a dire il sesamo e l’inevitabile tamari, per ottenere una ricetta che fosse buona anche per un palato decisamente italiano, come il mio papà.
Ingredienti per 2 persone:
- 120 g di soba
- 200 g di filetto di nasello
- 1 manciata di pistacchi non salati
- semi di sesamo
- tamari
- olio d’oliva leggero
In una padella o meglio ancora già nel wok fate cuocere il nasello con un po’ di olio e di acqua.
Quando il nasello è bianco e l’acqua si è asciugata, aggiungete in padella i pistacchi tritati al coltello, i semi di sesamo (abbondate pure) e un paio di cucchiai di tamari.
Nel frattempo, fate cuocere la soba per il tempo indicato sulla confezione, magari avendo l’accortezza di aggiungere una goccia d’olio in pentola perchè la soba è abbastanza appiccicosa; quando poi la soba è al dente, scolatela e passatela sotto l’acqua fredda per fermare la cottura.
Buttate al volo la soba nel wok, saltate gli spaghettini insieme al condimento preparato in precedenza e servite il piatto alla velocità della luce con l’aggiunta di una manciata di semi di sesamo per guarnire.