Blogfest e foodcamp, foto e pensieri

Lo scorso weekend Riva del Garda ospitava quello che generalmente è considerato l’evento più importante dell’anno dei blogger italiani, la blogfest.

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Per la prima volta anche Labna – che ha meno di un anno di vita – ha deciso di andare a curiosare cosa succede alla “festa dei blogger”, un po’ per vedere in faccia tutta quella gente famosa che siamo abituati a conoscere attraverso un blog e un po’ per misurarsi con il mondo laffuori, la blogosfera “storica”, autorevole e affermata.
Tra le altre cose, le amiche Sara, Aurora e Ilaria avevano organizzato un foodcamp per foodies, ragion per cui partecipare alla blogfest era per me un imperativo categorico.

Armata di macchina fotografica e di fidanzato-guidante (è risaputo che sono un pericolo alla guida, più che mai in autostrada) parto alla volta di Riva del Garda, raggiunta dopo due ore e mezza di macchina, metà delle quali a passo d’uomo sul lungo lago: una scocciatura, ma per la blogfest questo ed altro!
Riva del Garda è una cittadina amena con un bel lungolago e un sacco di turisti da ogni angolo del mondo, però… perchè tutti i blogger dovrebbero riunirsi qui, in the middle of nowhere? Questo ancora mi sfugge.
Mi dirigo comunque con slancio ed entusiasmo verso il Palameeting, che ospita la maggior parte degli eventi della blogfest, dove mi accoglie gentilmente Ilaria, che mi indica l’angolo del foodcamp.
Al foodcamp, contrariamente alle mie aspettative, siamo pochini: qualche veterano della blogosfera, gli amici di Hagakure, i relatori – ovviamente – e qualche blogger sparuto che ha l’aria di chiedersi “beh, ma è qui la festa?”.

Insomma, chi c’è – alla fin fine? L’amica Sara Maternini col suo meraviglioso bambino, il bravissimo Jacopo Cossater, Deborah e Sonia di GialloZafferano, Ilaria Mazzarotta, Roberta Deiana, Paola Pollina, Alessio Baù, Sara Porro, Aurora Ghini, Michela Cimnaghi, le mie colleghe Anna e Valentina di Liquida, i ragazzi del Mulino Marino, Giulia Blasi, Claudio e Jacopo di Feeder e una decina d’altri.

Non esattamente un pienone, ecco. Dove eravate, amiche e amici foodblogger?

Le presentazioni sono interessanti, specialmente quella di Roberta, di Confessions of a food stylist; si susseguono sul “palco” un paio di blogger e qualche azienda, l’immancabile Wolly a diffondere il vangelo di WordPress, poi finalmente tocca a Jacopo Cossater, che illumina noi ignoranti (parlo per me e per la mia metà, che di vino non capiamo niente) spiegandoci quanto sia abissale la differenza tra un vino servito nel bicchiere di plastica e uno servito in un bicchiere apposito; gli fa da spalla l’oste Danilo, a cui va tutta la mia stima per la competenza enogastronomica e per i modi gentili.

Nonostante la bassa affluenza, la mattinata al foodcamp è stata interessante e piacevole, se non altro per gli incontri fatti.

Mi resta il dubbio sul senso ultimo della blogfest. Chi ci va? A chi interessa?
Le persone che c’erano al foodcamp avrebbero potuto riunirsi per un aperitivo a Milano, con meno dispendio di energie, tempo e kilometri.
Questa blogfest, insomma, cui prodest? Alle aziende? Ai blogger?
Io non mi sono trattenuta a lungo, ma ho avuto l’impressione di trovarmi a un simpatico ritrovo dei pochi “grandi” della blogosfera e dei dinosauri del web; la blogfest mi è sembrata uno spazio pensato per riunire chi bazzica la blogosfera da ormai una decina d’anni e ne ha fatto un mestiere, non un posto per novellini – tra i quali con orgoglio mi annovero.

Insomma, in parte sono contenta di essere andata alla blogfest, se non altro per rivedere qualche viso amico e chiacchierare al foodcamp.

Non credo tuttavia che tornerò alla blogfest l’anno prossimo, perchè il futuro del Web, secondo la mia modesta opinione, non è lì. Il nuovo è altrove, anche se non so ancora precisamente dove.
Quanto alla blogfest, alla ai blogger, ai blog in generale lasciatemi dire – in estrema sintesi: “Il re è morto, viva il re”!

p.s. per chi c’era, trovate un po’ di foto dei partecipanti sul mio Flickr :)

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17 commenti

  1. oh ma di questi eventi del fine settimana non ve n’è piaciuto uno!!! fra il tuo racconto del blogfest e quelli su taste penso di aver fatto veramente meglio ad andare al mare… anche se ieri pomeriggio ha piovuto :-)

  2. Ciao Jas!! forse i foodblogger erano tutti al Taste?? Mi pare che questo fine settimana ce ne fossero di cose da fare ma che nemmeno una sia riuscita perfettamente!! dal tuo resoconto ho avuto la sensazione che ci fossero solo GRANDI lì alla blog fest e io non mi sarei tanto sentita a mio agio, visto che sono novellina più di te!!
    un abbraccio!!!

  3. Mi piacciono questi post, *onesti*. Non fraintendermi: onesti nel senso che parlano davvero liberamente di quel che accade, senza *dovuti* infiocchettamenti.
    Grazie cara.

    wenny

  4. io non c’ero ma mi piacerebbe conoscere qulache “colllega” di blog una volta o l’altra. Io sto in periferia e non riesco spesso a organizzarmi per gli spostamenti, ma non si sa mai, magari a Torino al salone del gusto?

  5. Mi fa sempre piacere leggerti. Lo so che sei una foodblogger, ma mi piace leggere soprattutto le tue riflessioni che siano sul negozietto vintage di Bristol piuttosto che su un evento del genere.
    Io sono un absolute beginner nel mondo blog, nulla sapevo di questo evento, condivido il pensiero K@tia, sull’imbarazzo dell’essere tra molti dei cosidetti “grandi”.
    Internet dovrebbe facilitare alcuni contatti tra le persone ed invece ci ritrovi molte dinamiche, a volte non troppo felici, tipiche della vita di tutti i giorni.
    Cui prodest? certo il sospetto che un WordPress piuttosto che Blogger sia lì a tirar acqua al suo mulino è legittimo, ma sono un po’ questioni di lana caprina (WordPress vs Blogger piuttosto che Apple vs Microsoft piuttosto che Adidas vs Nike et similia). Forse sono qualunquista se dico ad ognuno il suo?
    Ok oltre ad essere pasticcio e chaltron sono anche qualunquista:-DDDD
    Personalmente, a me farebbe un piacere immenso incontrate molti dei bloggers che leggo, magari sarà meno “evento” ma più “occasione”.
    E Jas, concordo su tutta la linea: il mare sotto la pioggia o in inverno dà il meglio di sè!
    Grazie per esserci!
    Baci baci

  6. Ciao :-) E grazie per il resoconto. Posso parlarti solo del FoodCamp perché è quello a cui ho collaborato io e ammetto che la cosa che a me è piaciuta molto è che – a parte Antonio, e per certi versi Giulia e Paolo – gli altri interventi sono stati nuovi, fatti da persone nuove e poco conosciute dal giro “dei grandi” (che più o meno conosciamo tutti). Sentire le stramberie di Lisca o i segreti di Roberta mi ha fatto pensare che il cibo e la cucina sono mondi nuovi e straordinari da esplorare, che foodblog non significa solo mettere una ricetta su un blog, ma anche pensare “lateralmente”, avere delle idee e delle proposte da fare.
    Forse i nomi non erano molto di richiamo, forse, anche se c’erano i ragzzi di GialloZafferano.it, Massimo Bernardi e Antonio Tombolini, ma forse ho preferito ascoltare 8/10 voci, nuove, innovative e competenti, con una buona selezione di amici attorno davvero interessati all’argomento, piuttosto che ascoltare un VIP che di nuovo forse ha poco da dirmi.
    In ogni caso, grazie per le osservazioni :-) alla prossima volta!

  7. ciao jas
    io fra taste, bologna, identità golose e rientro alla normalità, son sincera, mi son persa anche questo evento. ma mica si può star dietro a tutto!!! :)))
    meno male che ci sei tu che ci relazioni!
    un bacione
    b

  8. Mi sarebbe piaciuto partecipare.. Chissà che possa farcela almeno l’anno prossimo. Grazie per questo resoconto. Buona settimana Daniela.

  9. Ciao Jasmine,
    grazie mille per il complimento! Sono arrossito…:) Complimenti a te per il bel post. Anch’io sono dubbioso sull’utilità di tenere un evento del genere in un luogo non proprio “centrale”.

  10. I week end, come del resto la mia vita da casalinga sono spesso cadenzati da impegni di figli e amici da vedere. (il prox volevamo andare via per il ns anniversario, ma Giak ha due partite, una sabato e l’altra domenica…) Quindi di posto per il blogfest, proprio non ce n’era! Bacioni, Lucia

  11. Interessante post.
    Riflessioni di tutto rispetto che in parte racchiudono tutti i miei dubbi su questi eventi. Che vanno bene ma poi lasciano una sorta di amaro in bocca a chi blogga da poco e ancora e sopratutto per passione.
    Ma da tutto si impara, impara a bloggare e a vivere il web. Trovare il nostro futuro spetta a noi, ahimè quello non ce lo può insegnare nessuno. Anche perchè il web è per tutti un mondo nuovo, anche per le blog-celebrità. Il web cambia in continuo.
    Ho conosciuto gente che già preannuncia la morte dei blog a breve.

  12. @k@tia beh, viva i novellini, siamo noi che animiamo la rete :)

    @Wennycara e Oxana ben detto :)

    @Donatella questo conferma la mia teoria che l’evento non è stato pubblicizzato abbastanza

    @Acquolina-Francesca noi a torino ci saremo! scrivimi via mail, così ci accordiamo per incrociarci magari.

    @fapipasticcio ciao fabi, grazie delle belle parole. Per te vale lo stesso discorso di Acquolina :) tu dove vivi?
    Io ho organizzato un po’ di raduni blogger molto easy e in amicizia a Milano. Prossimamente forse ci incontreremo a Torino per il Salone del gusto.

    @Aurora ciao auro! speravo che si capisse dal post che a me il Foodcamp è piaciuto, ma non la blogfest in sè come evento. sono inoltre rimasta… stupita del basso numero di foodblogger presenti, e un po’ delusa di questo. Ciò non toglie che voi siate state bravissime a organizzare e che i relatori, quelli non “commerciali”, fossero bravi e compententi (come ad es. Roberta e Jacopo).

    @babs identità golose… prima o poi ci andrò!!

    @Daniela gli eventi sono tanti, l’agenda è fitta :)

    @Danilo Ingannamorte ah, sui complimenti avrei potuto far meglio. ad esempio, avrei potuto dire quanto mi piace il ratanà, ma quella forse è un’altra storia :)

    @lucia ah, è dura Lucia, me lo immagino! però almeno vedete gli amici, che forse è la cosa che più conta :)

    @Rossella concordo con la tua riflessione, Rossella!

  13. Che bello questo post, pieno di riflessioni che scavano la superfice del qualunquismo…e brava jasmine ancora! =)
    purtroppo non troverai news sul mio piccolo blogghino, sono chiusa forzatamente, schiava delle fatiche al cioccolato..capirai forse dall’immagine sullo stringatissimo post! chissà, troveremo un pò più di tempo per conoscerci meglio? magari se organizziamo un piccolo raduno a metà strada fra assisi e milano..