Dulce de leche
Il dulce de leche è probabilmente la mia cosa da mangiare preferita al mondo, seguito a pochissima distanza dal gelato al caramello e dai brownies al cioccolato: è veramente di una bontà indescrivibile, l’ho mangiato la prima volta a Miami e non me lo sono scordato mai più!
Il dulce de leche è un dolce tipicamente argentino, ma è ampiamente consumato in tutto il Sudamerica; in Francia esiste una cosa molto simile che si chiama confiture de lait, mentre in Messico la salsa cajeta si fa proprio con gli stessi ingredienti.
Se lo fanno tutti ci sarà pure un motivo, no?
Esistono tre modi per fare il dulce de leche: uno super rapido, uno rapido e uno un po’ più impegnativo.
- Metodo super rapido
Procuratevi una lattina di latte condensato, mettetela in pentola a pressione, copritela d’acqua (tanta acqua) e lasciate cuocere mezz’ora; fate raffreddare la pentola a pressione sotto dell’acqua fredda, tirate fuori la lattina, fate raffreddare anche la lattina e poi apritela: il dulce del leche è fatto. - Metodo rapido
Stessa cosa come sopra, ma con la pentola normale: la lattina deve stare nell’acqua bollente due ore e mezza; man mano che l’acqua diminuisce mi raccomando di aggiungerne altra per tenere sempre la lattina sott’acqua. - Metodo un po’ più impegnativo
Versate in una casseruola grande 1 litro latte intero, 300 g zucchero, 1/2 cucchiaino da caffè di bicarbonato e state a mescolare pazientemente con la frusta per circa un’ora e mezza, ma specialmente quando il dulce de leche è quasi pronto, cioè nell’ultima mezz’ora.
Tutti i foodbloggers degni di questo titolo hanno fatto almeno una volta questo dolce semplicissimo: potevamo noi tirarci indietro? E’ la ricetta più facile che si sia mai vista! Eppure il risultato è unico, delizioso e anche molto versatile: ora vi dico cosa potete fare col vostro dulce de leche.
Il dulce de leche si mangia
- col gelato al fiordilatte o col gelato al cioccolato (è buono da commuoversi, tant’è che anche la Haagen-Dazs si è attrezzata)
- con gli alfajores (prossimamente li faccio e ve li spiego, eh) o altri biscotti secchi
- con la cioccolata calda, col caffè o semplicemente con il latte (mica scemi quelli di Starbucks)
- dentro alcune torte, come la leggendaria banoffee pie, se avete il coraggio di farla, o meglio ancora sopra ai muffins al cioccolato
- col formaggio, pare, ma mi sembra una perversione solo francese
- ovviamente anche a cucchiaiate, nudo e crudo, per i veri amanti del genere