Lubia bel kemmun
Quando non ero vegetariana, uno dei miei piatti preferiti tra quelli delle grandi occasioni, consumati di shabbat o in occasione delle feste ebraiche, era senz’altro la lubia.
La lubia – anzi, tbeha bel lubia, cioè spezzatino con fagioli – è uno stufato della tradizione ebraica tripolina, di cui esistono varie declinazioni: quella di cui vi racconto oggi è la lubia bel kemmun, vale a dire quella col cumino, uno dei classici della cucina di mia nonna, passata in eredità a mia madre e a me.
Il cumino è uno dei sapori che più mi fanno sentire a casa! Ha un profumo così intenso e riconoscibile che quando mia madre lo sta preparando me ne accorgo ancora prima di entrare in casa!
Se non conoscete questo ingrediente speciale provate a procurarvelo; potete preparare la lubia, certo, ma se non avete pazienza potete fare anche un semplice piatto di verdure al cumino: vi piacerà tanto che non potrete più farne a meno.
Per 4 persone ci occorrono
600 g di spezzatino di manzo o vitello
150 g di fagioli cannellini secchi, precedentemente ammollati
2 cipolle tritate
2 cucchiai di concentrato di pomodoro
1/2 bicchiere di olio extravergine d’oliva
1 cucchiaino scarso di cumino macinato
1 punta di cucchiaino di peperoncino (se piace)
sale q.b.
In una pentola capiente preparate per prima cosa un bel soffritto con la cipolla tagliata a velo e l’olio; dopo qualche minuto, aggiungete il concentrato di pomodoro diluito con un po’ d’acqua e mescolate bene.
Unite la carne e aggiungete acqua fino a coprirla, lasciando cuocere per una ventina di minuti; poi aggiungete i fagioli e ancora acqua fino a coprire gli ingredienti.
Al primo bollore aggiungete il peperoncino, il cumino e una presa di sale e lasciate cuocere lo spezzatino fino alla completa cottura, aggiungendo se occorre ancora un po’ d’acqua.
Il risultato finale dev’essere uno spezzatino con un sugo denso ma non troppo asciutto.
La lubia è un piatto unico: servitela ben calda, accompagnandola con il cous cous o con del riso pilaf.