Marmellata di cipolle di Tropea
Le cipolle di Tropea sono state per me una vera rivelazione: tempo fa ero molto ostile alle cipolle, ma da quando ho scoperto quelle di tropea – dolci e delicate – mi sono gradualmente rassegnata a tutti i tipi di cipolla, anzi, ho cominciato a usare le cipolle in tutte le occasioni utili.
Così ho tentato anche la marmellata di cipolle e devo dire che ne sono soddisfatta: è buonissima semplicemente spalmata sul pane, ma è il match perfetto anche per molti tipi di formaggio, specialmente quelli stagionati – se siete di quelli che amano unire il dolce e il salato.
- 1 kg di cipolle
- 600 g di zucchero
- 2 foglie di alloro
- 1 dl di aceto
- 1 cucchiaino di sale
Sbucciate accuratamente le cipolle, tagliatele a metà e affettatele sottilmente con un coltello affilato.
In una pentola capiente mettete le cipolle, lo zucchero e l’alloro: mescolate bene e lasciate macerare per qualche ora.
Quando la frutta si è ben macerata nello zucchero aggiungete l’aceto e fate bollire a fuoco bassissimo il tutto per mezz’ora, finchè le cipolle non si ammorbidiscono, poi spegnete il fuoco e passate al minipimer una parte della marmellata, se come me la preferite un po’ più spalmabile.
Invasate la marmellata in vasetti sterili, chiudete i vasetti con i loro coperchi e, quando sono freddi, fateli bollire in acqua calda per un quarto d’ora.
Fate raffreddare i vasetti, toglieteli dall’acqua e asciugateli, poi riponeteli in dispensa fino all’uso.
Tenete presente che la marmellata di cipolle, una volta aperto il vasetto, va consumata in pochi giorni.