Tzimmes

Oggi inizia la festa ebraica di Sukkot: è una festa un po’ stravagante, durante la quale ricordiamo gli anni passati dal popolo ebraico nel deserto trascorrendo molte ore – il pranzo, la cena, e se possibile la notte intera – in una capanna di fronde. Non esattamente una cosa ordinaria, vero?
Immaginate quindi la scena (spero di fare delle foto prima o poi!): ogni famiglia inizia con giorni di anticipo a costruire la propria capanna, ramo dopo ramo, poi durante la settimana di Succot mamme, papà e bambini si trasferiscono nella sukkah, la capanna appunto, per viverci – se il tempo lo permette – proprio come a casa, per 7 giorni.

tzimmes

Per festeggiare Sukkot oggi vi racconto una ricetta ebraica ashkenazita molto famosa, quella dello tzimmes, il contorno dolce di carote che fa da protagonista sulla tavola in molte feste del nostro calendario: Rosh Hashanah, Sukkot, Tu Bi Shvat… ogni scusa è buona per mangiare tzimmes!

Ovviamente esistono centinaia, migliaia di ricette di tzimmes, e se ne avete una che volete condividere con noi potete metterla nei commenti!
Quella che seguiamo noi oggi viene dal libro Warm Bagels and Apple Strudel di Ruth Joseph e Simon Round, un bel libro di cucina ebraica americana.

tzimmes

Per chi si stesse chiedendo cosa significa tzimmes, rispondiamo che in Yiddish, la lingua degli ebrei dell’Europa orientale in cui si mescolano il tedesco e l’ebraico, la parola tzimmes significa “confuso”, “sottosopra”.

Passiamo ora alla ricetta.

Tzimmes

Tzimmes

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Preparazione 10 minuti
Cottura 1 ora
Tempo totale 1 ora 10 minuti
Portata Contorno
Cucina Ebraica
Porzioni 4

Ingredienti
  

  • 500 g di carote
  • 2 mele
  • 1 patata dolce
  • 150 g di prugne e albicocche secche precedentemente ammollate (facoltativo)
  • 150 g di uvetta precedentemente ammollata (facoltativo)
  • 1 cucchiaio di miele
  • 1 cucchiaino di cannella
  • scorza e succo di 1 arancia
  • 50 ml di succo di mela o di acqua
  • un filo d'olio *

Istruzioni
 

  • Per prima cosa scaldate il forno a 180° e, mentre il forno si scalda, sbucciate e tagliate la frutta e la verdura: fate le carote a fettine, le mele e la patata a cubetti, per ottenere bocconcini di misura più o meno omogenea.
  • In un contenitore adatto al forno, la cui base ungerete con un filo d'olio, mescolate tutti gli ingredienti, avendo cura di distribuire uniformemente le spezie e il miele su tutta la superficie delle verdure.
  • Fate cuocere il piatto per un'oretta, fino a quando sia la frutta che la verdura nel piatto sono ben cotti e morbidi, poi servite lo tzimmes come contorno di un piatto di carne o persino come un dolce.
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tzimmes

* vale la solita regola di non fidarvi quando in ricette simili a questa trovate il burro: nessun ebreo lo farebbe mai, perchè è vietato mescolare i derivati del latte con la carne e nei giorni di festa qualsiasi famiglia ebraica mangia senz’altro la carne!

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10 commenti

  1. Ciao Jas, molto particolare questa ricetta, la accompagneri ad un buon arrosto, devo provare a farlo. Una cusiosità sulla festa delle capanne, se non si ha un giardino dove costruire, ed oggi è molto difficile averne uno, la capanna la si costruisce in casa o si può fare qualcosa di simbolico che rappresenti la sukkah e continuare con i festeggiamenti?
    Ciao a tutti, buon Sukkot e …buon appetito.
    Rita

  2. Anch’io mi associo alla curiosita di Rita … come fa chi non ha la possibilita di costruire una vera capanna?
    Buona festa!

  3. @maria e @rita ottima domanda! in realtà, chi non può costruire la propria succah può alternativamente andare in quella di amici oppure in quelle “pubbliche”, costruite nelle maggiori sinagoghe, nelle scuole ebraiche ecc :)

  4. La capanna -Sukkah- si può costruire anche sul balcone di casa. Sarà piccola, si starà ‘strettini’ ma andrà benissimo. Il suo valore di simbolo e di ricordo (delle capanne nel deserto del Sinài) sarà rispettato.

  5. Per lo TZIMMES ho usato le patate normali, su indicazione della mia ‘padrona’che viene dalla Russia. Loro preferivano queste a quelle dolci, per poter meglio accompagnare questa pietanza ai piatti salati. Con le patate dolci lo si preparava quasi esclusivamente come pietanza dolce, gradita soprattutto dai bambini e dai golosi.

  6. Se c’è una cosa che adoro particolarmente di questo blog è quando regalate scorci di tradizioni che non conosco. Grazie :)

  7. Ciao, faccio parte di un gruppo di laici cattolici praticanti, che nei lontani anni ’80 hanno cominciato a studiare la Bibbia, partendo dal vecchio testamento e quindi dalle bellissime tradizioni dei fratelli ebrei. Sono quindi moltissimi anni che “festeggiamo” anche noi come gruppo le feste ebraiche più importanti: le Capanne, la Pasqua e la Pentecoste. Al centro di tutto c’è la preghiera verso Dio e per l’umanità, ma dopo abbiamo usanza di fermarci per ‘Agape. Io ed alcune amiche siamo appassionate delle tradizioni ebraiche tra cui anche quelle culinarie e cerchiamo di preparare piatti che si mangiano durante le feste. Questa credo proprio che la preparerò! Me ne puoi suggerire qualche altra per la festa di Sukkot? Magari un dolce veloce?
    Buona festa delle primizie e spero che quest’anno per voi tutti sia stato lieto.
    Anna

  8. Adoro le tue ricette, e come potrebbe essere diversamente…ma più di tutto adoro leggere delle numerose feste e tradizioni. Questa del sukkot mi ha particolarmente ispirata e sono partita per voli pindarici che hanno alietato il mio animo un pò turbato di questi giorni.