Millionaire shortbread bars al cioccolato e caramello
Quando vi ho accennato che mia madre, qualche tempo fa, è partita per una settimana dunque io ho cucinato molto, ma non vi ho raccontato quanto e cosa io avessi cucinato.
Non è che ho cucinato tutto il tempo cose sane come l’orzotto, cari miei. Per la maggior parte del tempo ho cucinato cose che avevano come ingrediente di base lo zucchero!
Che ne dite di queste barrette di biscotto al caramello con copertura di cioccolato, i famosi millionaire shortbreads?
Io spero che mia madre si prenda più spesso una bella vacanza, tanto erano buone! E voi, che non dovete condividere la cucina con la mamma, cosa aspettate a provarle?!
Per 12-16 quadrati grandi o 24 barrette piccole, usando l’ottima ricetta della venerabile Tuki, vi occorrono
per la base:
150 g di farina “00”
100 g di burro
50 g di zucchero
1 pizzico abbondante di sale
per il ripieno al caramello:
550 g di latte condensato
100 g di burro
80 g di golden syrup
per la copertura:
150 g di cioccolato fondente
10 g di olio di semi
Per prima cosa preparate la base. Mescolate la farina con lo zucchero ed il sale, unite il burro a dadini e lavorate con le dita in modo da ottenere un impasto sabbioso, che schiaccerete all’interno di una teglia 20×20 cm; preriscaldate il forno a 170°C e cuocete l’impasto per circa 25-30 minuti, avendo anche cura di lasciarlo raffreddare bene a cottura ultimata.
Nel frattempo potete cominciare a preparare il ripieno al caramello. Riunite tutti gli ingredienti in un pentolino dal fondo spesso e cuoceteli per una decina di minuti a fuoco molto dolce, mescolando continuamente. Quanto il composto è denso e dorato versatelo immediatamente sulla base raffreddata e battete la teglia sul piano di lavoro. Lasciate raffreddare completamente e nel frattempo sciogliete il cioccolato a bagno maria, aggiungendo l’olio e mescolando bene una volta che il cioccolato è sciolto; fate raffreddare un po’ il cioccolato di copertura così ottenuto e poi versatelo sul caramello. Lasciate raffreddare il cioccolato a temperatura ambiente, poi riponetelo in frigo, copetto, per almeno tre ore.
Quando il dolce è ben solido e raffreddato sformatelo e tagliatelo con un coltello ben affilato, immergendo qualche secondo la lama in acqua molto calda per tagliare il dolce in modo preciso.
Conservate le barrette in una scatola di latta in frigorifero e consumatele con moderazione!
Splendide, sono sicura che dopo un morso anche il lunedì mattina potrebbe sembrare meno grigio!!!!
Ma quanto saranno coreografici {e bella pure la tazza ;)}?
buon lunedì,
wenny
Mamma che cosa golosa… devono essere squisite!!!
sembrano deliziose, solo una domanda: si potrebbe usare del semplice burro invece dell’olio di semi nella copertura?
favolosi!che altro dire?
Solo leggendo, sentivo già un gusto fantastico in bocca. Che meraviglia!
Come se fosse facile resistergli!!!!;)
Ciao Jasmine,
quando ho letto il nome del post ho subito pensato “Qualcuno ha avuto il coraggio di fare la ricetta di Tuki!” Immaginavo fossero i suoi… e caspitina, ti sono riusciti perfettamente!!!
Non ho il coraggio di farli, ma penso che non saprei resistere se me ne trovassi un quadrotto davanti….
Jasmine, puoi venire da me a Roma e preparare questi dolcetti e altre prelibatezze! Mi litigo la cucina con mia madre e anche con mio padre, ma sono disposta a farti da guardia!
cara jasmine,
questo shortbread sono fa-vo-lo-si!
le foto, bellissime, ma proprio il tipo di dolci mi ispira un sacco. sempre impareggiabile, tu…
p.s. sarà perché non abito più con mia madre da quasi vent’anni, che sono ingrassata così tanto? ;-)
hanno un aspetto davvero goloso!
anch’io ho inziato la settimana con un dolce, sarà la primavera che ci redne più dolci? :D
Gli shortbread hanno più o meno le calorie che basterebbero alla popolazione di un sobborgo londinese e io ne mangerei quintali da sola =) soprattutto come i tuoi!
oh,ma io ti adoro.quanto sono belli :-) è tempo che mi ci voglio cimentare…
porca miseria che voglia di provarli!!!!!
ma devono essere d’un buono e soffice…
peccato che ho messo il dolce in quarantena fino a pasqua :(
Sono talmente belli che fa dispiacere mangiarli, ma poi come resistere?
Complimenti.
A presto.
Francesca
Mamma mia, queste son vere e proprio golosate!!!
Mi ricordan quelle che mi pigliavo spesso in England!
favolose!!!… così come i fudge sotto qui…mariaaa…temptation!
Ciao! ho scoperto questo blog tramite Genny Gallo! Ma è fantastico, complimenti! penso che proverò a rifare un pò di tue ricette soprattutto dolci!