Pasta con i broccoli arriminati
È un po’ presto, in termini di stagionalità , per parlare di broccoli, cavoli et similia, ma in queste prime giornate autunnali io ho già voglia di trovare in tavola, tornando a casa, piatti sostanziosi, caldi e nutrienti: in una parola, comfort food.
La pasta coi broccoli arriminati, tipica della cucina palermitana, ha tutti i requisiti di cui sopra: se non la conoscete, dovete provarla presto!
La ricetta è dell’amica Fabrizia, della scuola di cucina Anna Tasca Lanza.
Potete trovare questa pasta e moltissime altre ricette siciliane nel bel libro di Fabrizia, che è ormai uno dei più consultati nella mia libreria: Coming Home to Sicily (disponibile solo in inglese su Amazon).
Pasta con i broccoli arriminati
Ingredienti
- 450 g di pasta tipo bucatini/spaghetti
- 2 cavolfiori verdi o due cavoli romaneschi non troppo grandi
- 1 cipolla rossa di tropea affettata sottile
- 3 filetti di acciughe
- 3 cucchiai di pinoli
- 3 cucchiai di uvette precedentemente ammollate (meglio se "passoline")
- 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
- 1 bicchiere di vino bianco
- 30 g di briciole di pane secco
- 1 presa di cannella
- prezzemolo
- olio extravergine d'oliva
- sale e pepe
Istruzioni
- Per prima cosa, tagliate le cimette del cavolo e fatele cuocere in acqua bollente salata per almeno 10 minuti, poi scolatele e tenete da parte un bicchiere di acqua di cottura.
- In una padella capiente, fate un bel soffritto dorato con olio e cipolla, poi aggiungete le acciughe e schiacciatele fino a ridurle in crema (i vegetariani possono omettere!).
- Buttate in padella anche l'uvetta, i pinoli e le cimette di cavolo, poi aggiungete il vino bianco, il concentrato e un filo d'acqua di cottura del cavolo, dunque fate cuocere per 5 minuti.
- Nel frattempo, cuocete la pasta e preparate le briciole condite, facendole tostare in un padellino con un cucchiaio di olio e una presa di cannella.
- Scolate la pasta quando è al dente e conditela con abbondante sugo, poi finite il piatto con le briciole calde, un po' di prezzemolo tritato se vi piace, e servite.
Provatela senza vino bianco e senza pomodoro, con aggiunta di abbondante zafferano che donerà a questa meraviglia un’intensa sfumatura oro. Le uvette da utilizzare sono quelle piccolissime, nere ed acidule che i palermitani chiamano “passolina”.
Piatto esteticamente neoclassico, del tufo ha la porosità , data dal broccolo, ed il colore dorato dello zafferano, le volute sinuose della pasta.
Per favore, bucatini. Solo bucatini.
E’ un onore, per una palermitana come me, che possiate apprezzare questo piatto sontuoso nella sua semplicità .
proverò questa versione…fino ad ora gran successo in casa mia con
una pasta con i broccoli arriminati molto simile a quella di Mafalda, con lo zafferano!
@Mafalda provo di sicuro! :)
Buonissimo! Mia suocera, originaria della zona di Palermo, condisce così anche il couscous.
Buona, mi piace l’aggiunta di cannella!
Saluti
Su
Pinoli e uvetta sono un connubio che spesso usiamo con le scarole…qui nella pasta ed i cavolfiori insieme sono proprio interessanti….
Era da un po’ che volevo provarla, l’ho sentita spesso nei programmi televisivi. Pensi che vadano ugualmente bene i broccoli pugliesi?