Riso venere un po’ orientale
Qualche giorno fa l’amico Giorgio di Palmo di Terra, produttore del miglior zafferano che io abbia mai mangiato, mi esortava a preparare più insalate, per far fronte all’estate che inizia e soprattutto alla scarsa voglia di cucinare che contagia un po’ tutti (esclusi i foodblogger, ovviamente!) in questa stagione.
Ieri ho sbirciato in dispensa e ho visto il riso venere che giaceva inutilizzato, a causa della mia mancanza di fantasia, da qualche settimana, dunque mi sono decisa a farne un piatto freddo veloce dal sapore vagamente orientale e… devo dire che è stato un successo inaspettato!
Per 3 porzioni occorrono:
- 150 g di riso venere
- 3 zucchine
- filetti di nasello (nel mio caso, confesso, quelli surgelati: ne ho usati 4)
- una manciata di anacardi
- una spolverata di semi di sesamo
- 1 lime, succo e buccia grattugiata
- un bel cucchiaio di salsa di soya
Bollite il riso venere per una ventina di minuti, poi scolatelo e fatelo raffreddare.
Tostate rapidamente gli anacardi in una padella antiaderente, per qualche minuto, poi metteteli da parte; nel frattempo, tagliate finemente le zucchine e fatele saltare nella già citata padella con un po’ di olio, ma non troppo a lungo: appena prendono un pochino di colore toglietele dal fuoco.
Preparate il pesce solo con un filo d’olio e di acqua: anche questo richiederà circa un quarto d’ora, poi quando è pronto spezzettatelo con una forchetta e mettetelo da parte.
Quando gli ingredienti che avete preparato sono freddi, metteteli tutti insieme in una ciotola e aggiungete anche il condimento, vale a dire il succo di lime e la salsa di soya.
In ultimo, aggiungete una spolverata di semi di sesamo e la buccia grattugiata di circa mezzo lime (non esagerate se non siete sicuri che vi piaccia), poi mescolate bene l’insalata e servite.
p.s. non so se si capisce dalla premessa, ma a me questa insalata è sembrata veramente una bella idea, dunque ribadisco… provatela! :)
p.p.s. stavo pensando che si potrebbe anche farne una versione vegetariana con del tofu marinato nella salsa di soya e poi grigliato: se a qualcuno pungesse vaghezza di provare, fatemi sapere!