Schiacciata con l’uva

Eccoci qui con un nuovo, imperdibile appuntamento con Italian Table Talk, il progetto sulla cucina italiana che condivido con le amiche Giulia, Valeria ed Emiko: il tema che ci siamo date questo mese, e che approfondiremo come sempre sia in italiano che in inglese sui nostri blog (English speaker? See the English version!), è l’uva.
Nel periodo della vendemmia, quando i grappoli d’uva pendono dolcemente dai filari, ogni grappolo deve trovare una destinazione: una parte dell’uva finirà delle botti del vino, un’altra nelle conserve, altra ancora in piatti salati o dessert.

La schiacciata con l’uva, la nostra ricetta di oggi, è uno dei migliori cibi che si possano assaggiare in autunno in Toscana: si tratta di un pane (anzi, una focaccia per la precisione!) semplice ma ricco, ripieno di succosi acini d’uva.
Questa è la mia versione della schiacciata toscana: è un po’ più alta di quella originale, e contiene meno uva, ma a me piace così e sono sicura che piacerà anche a voi!

Per una schiacciata piccolina, una teglia da 15×15, ci occorrono più o meno

  • 350 g di farina 0 manitoba
  • 1/2 bicchiere d’acqua
  • 1 panetto di lievito di birra
  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva + qualche goccia per impastare
  • 1 grappolo di uva da vino (io ho barato e ne ho usata una senza semi!)
  • 150 g di zucchero + qualche cucchiaino per la superficie del dolce

Per prima cosa prepareremo l’impasto del dolce.
In una ciotola capiente, sciogliete il lievito di birra nell’acqua tiepida, poi aggiungete olio e zucchero, mescolando bene. Versate la farina poco alla volta nella ciotola dei liquidi e girate l’impasto con un cucchiaio finchè non diventa impossibile da lavorare.
A questo punto cominciate a impastare a mano o col gancio dell’impastatrice, fino ad ottenere un impasto elastico che non si attacchi più alle mani.
Trasferite l’impasto in una ciotola pulita e fatelo lievitare coperto per un’ora, fino al raddoppio.
Lavorate di nuovo la pasta con un cucchiaio di olio, poi dividetela in due parti uguali e stendetene metà in una teglia leggermente unta o ricoperta di carta da forno.
Disponete parte degli acini d’uva sull’impasto, poi spolverate con lo zucchero e coprite con la rimanente pasta, sigillando bene i bordi.
Schiacciate ancora qualche acino d’uva sulla superficie del pane, poi spolverate di nuovo con lo zucchero e versate un goccio d’olio per ungere il tutto.
Fate lievitare il pane ancora un’ora, poi infornate a forno caldo a 180°C per almeno 45 minuti, fino ad ottenere un pane lucido e dorato.

Non siete ancora sazi? Passate a scoprire i post di Giulia, Valeria ed Emiko, e non dimenticate di seguirci su Twitter con l’hashtag #ITableTalk!


*

Here we are with a new episode of Italian Table Talk, the lovely project about Italian food and traditions which I proudly share with my friends Giulia, Valeria and Emiko. The chosen theme for this month is grapes.
At harvest time, when ripe grapes dangle gently from the vine rows, all the precious fruit must be used: some will end up in wine casks, some in preserves, some will be used in sweet desserts or savoury meals.
One of the nicest things one can have in autumn in Italy, and in Tuscany in particular, is a delicious slice of schiacciata con l’uva hot off the oven: a rich but simple bread with sinfully juicy wine grapes, schiacciata con l’uva is a guaranteed crowd pleaser.

Schiacciata means “flattened down”: the term generally refers to flatbread in Tuscany, but everyone else in Italy calls the same stuff “focaccia”.
Here’s my version of the traditional schiacciata: it’s a little thicker then the proper thing, and has fewer grapes, but this is how I like my schiacciata and I know you’re going to love it as well.

For one small schiacciata, sized 15×15 approx., you’ll need

  • 350 g bread flour
  • 1/2 glass of water
  • 25 g fresh yeast
  • a bunch of black wine grapes (I cheated and used a seedless grape)
  • 150 g sugar + more for sprinkling
  • 2 tbs extravirgin olive oil + more for kneading

First of all, you have to make the bread dough for the schiacciata. In a big bowl, dissolve yeast in warm water, then mix in oil and sugar with the help of a spoon. Add the flour to the liquids, little by little, then knead with your hands until you have an elastic dough. Set the dough aside in a bowl and leave to rise for about one hour.
After one hour, knead the dough again with 1 extra tsp of olive oil, halve it and flatten a part into a baking-pan, previously lighlty oiled or covered in parchment paper.
Arrange half of the grapes on the dough and press them in nicely, then sprinkle generously with sugar. Cover everything with the remaining dough, flattening it and sealing all around the edges.
Arrange the remaining grapes on the dough as usual and sprinkle with sugar, then drizzle with some extravirgin olive oil to grease the dough. Set the bread aside to raise again for about 1/2 hour.
Preheat the oven to 180° and bake the schiacciata for at least 45 minutes, until it is glossy and golden.

Check out more interesting stories about grapes and harvest time in Italy visiting my fellow Italian Table Talk bloggers, Giulia, Valeria and Emiko, and join the conversation with the hashtag #ITableTalk on Twitter.

Ricette simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

6 commenti

  1. Jas, l’ho fatta per la prima volta l’anno scorso con l’uva fragola, e sono stata fulminata. Adoro il rosso appicicaticcio che lascia sulle mani, e mi piacciono pure i semini dentro! Appena ho un po’ di tempo la devo proprio rifare!

  2. Looks absolutely fabulous.
    I’ve never heard or tried it since I am new in the Italian cooking/baking field ;) Ciao grazie!