Charoset
Il charoset, la ricetta di cui parliamo oggi, è una pasta di frutta secca dolcissima, simile a una densa marmellata, che si prepara in occasione di Pesach, la festa ebraica che celebriamo in questi giorni.
Il charoset è uno dei cibi simbolici di questa festa: il suo colore e la sua consistenza dovrebbero ricordare quelli della malta con cui si fabbricavano gli edifici in Egitto, dove gli ebrei furono schiavi fino alla loro liberazione, un evento che celebriamo appunto a Pesach.
Ci sono molte ricette per preparare il charoset, anzi, probabilmente ci sono tante ricette quante sono le famiglie che lo preparano. Quella che vi racconto oggi è la ricetta che si usa a casa mia, e che trovate anche indicata nel libro di cucina di mia zia Linda (“La cucina ebraica tripolina“), con minime variazioni: il suo nome ebraico, come dicevo, è charoset, quello arabo lalek.
L’ingrediente immancabile del charoset è, come dicevamo, la frutta secca (noci, uvetta, datteri, fichi, prugne…), che viene ammorbidita con vino, succo di arancia o melagrana, ma sono possibili molte aggiunte: in Italia, ad esempio, è diffusa la castagna, in Spagna il cocco, in Israele la banana e così via.
Alcune ricette prevedono che l’impasto del charoset venga cotto: a casa mia, tuttavia, lo si usa crudo.

Charoset
Ingredienti
- 300 g di datteri secchi denocciolati
- 200 g di noci
- 200 g di mandorle
- 200 g di nocciole
- 100 g di pinoli
- 50 g di pistacchi
- 100 g di uvetta ammollata io ho usato quella bianca, quindi il mio charoset è chiaro, ma se usate l'uvetta scura anche il charoset cambierà colore di conseguenza
- 1 mela grattugiata
- succo di arancia o melagrana
- noce moscata
Istruzioni
- Tritate tutta la frutta secca, riducendola in polvere.
- A parte, frullate i datteri - che potete, volendo, far rinvenire leggermente in acqua bollente - e la mela grattugiata. Si può, all'occorrenza, aggiungere poco olio di semi per poter frullare i datteri.
- Mescolate tutti gli ingredienti, inclusa una grattatina di noce moscata, poi aggiustate la consistenza dell'impasto con del succo d'arancia o del succo di melagrana: dovete ottenere una pasta morbida e appiccicosa, dalla quale sia facile ricavare delle palline.
- Conservate in frigo, in un vasetto da marmellata ben chiuso.
La cosa geniale di questa ricetta è che di fatto si tratta di un energy boosting food ante litteram: dato che è super calorico, è perfetto per essere spalmato sul pane o trasportato sotto forma di palline in occasione di gite e simili, per giornate avventurose in cui occorre fare il pieno di energia in tempi brevi.