Charoset

Il charoset, la ricetta di cui parliamo oggi, è una pasta di frutta secca dolcissima, simile a una densa marmellata, che si prepara in occasione di Pesach, la festa ebraica che celebriamo in questi giorni.

Charoset

Il charoset è uno dei cibi simbolici di questa festa: il suo colore e la sua consistenza dovrebbero ricordare quelli della malta con cui si fabbricavano gli edifici in Egitto, dove gli ebrei furono schiavi fino alla loro liberazione, un evento che celebriamo appunto a Pesach.

Ci sono molte ricette per preparare il charoset, anzi, probabilmente ci sono tante ricette quante sono le famiglie che lo preparano. Quella che vi racconto oggi è la ricetta che si usa a casa mia, e che trovate anche indicata nel libro di cucina di mia zia Linda (“La cucina ebraica tripolina“), con minime variazioni: il suo nome ebraico, come dicevo, è charoset, quello arabo lalek.

L’ingrediente immancabile del charoset è, come dicevamo, la frutta secca (noci, uvetta, datteri, fichi, prugne…), che viene ammorbidita con vino, succo di arancia o melagrana, ma sono possibili molte aggiunte: in Italia, ad esempio, è diffusa la castagna, in Spagna il cocco, in Israele la banana e così via.
Alcune ricette prevedono che l’impasto del charoset venga cotto: a casa mia, tuttavia, lo si usa crudo.

Charoset

Charoset

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Preparazione 10 minuti
Tempo totale 10 minuti
Portata Dessert
Cucina Ebraica

Ingredienti
  

  • 300 g di datteri secchi denocciolati
  • 200 g di noci
  • 200 g di mandorle
  • 200 g di nocciole
  • 100 g di pinoli
  • 50 g di pistacchi
  • 100 g di uvetta ammollata io ho usato quella bianca, quindi il mio charoset è chiaro, ma se usate l'uvetta scura anche il charoset cambierà colore di conseguenza
  • 1 mela grattugiata
  • succo di arancia o melagrana
  • noce moscata

Istruzioni
 

  • Tritate tutta la frutta secca, riducendola in polvere.
  • A parte, frullate i datteri - che potete, volendo, far rinvenire leggermente in acqua bollente - e la mela grattugiata. Si può, all'occorrenza, aggiungere poco olio di semi per poter frullare i datteri.
  • Mescolate tutti gli ingredienti, inclusa una grattatina di noce moscata, poi aggiustate la consistenza dell'impasto con del succo d'arancia o del succo di melagrana: dovete ottenere una pasta morbida e appiccicosa, dalla quale sia facile ricavare delle palline.
  • Conservate in frigo, in un vasetto da marmellata ben chiuso.
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La cosa geniale di questa ricetta è che di fatto si tratta di un energy boosting food ante litteram: dato che è super calorico, è perfetto per essere spalmato sul pane o trasportato sotto forma di palline in occasione di gite e simili, per giornate avventurose in cui occorre fare il pieno di energia in tempi brevi.

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8 commenti

  1. E’ fantastico!!!!!
    sarà sicuramente super buono… devo provare a farli per mia sorella, che non può mangiare uova né latte!!! ;)
    grazie infinite e…
    Buona Pesach!

    BACI
    MANU.

  2. da quando ho scoperto il tuo blog, non posso fare a meno di fare una capatina ogni giorno…. posso chiederti la ricetta della “pizza ebraica” che fanno a Roma in quel famoso forno del portico d’ottavia? sono una fanatica di questo dolce, ma non sempre, quando mi capita di andare a Roma riesco a trovare il panificio aperto e la pizza sfornata… ce la farò a prepararla anch’io? marina

  3. @Marina grazie del messaggio, mi fa molto piacere! Alla pizza ebraica sto ancora lavorando: la ricetta del forno di roma è ovviamente top secret, ma questa qui mi pare una buona base. Appena avrò trovato la mia, ti avviserò :)

  4. Mi piace!
    Soprattutto il lato energy boosting food.
    Ma secondo te si può congelare in porzioni ed utilizzare alla bisogna?
    Grazie!

  5. Questa ricetta mi ispira moltissimo! sento già l’acquolina in bocca!!! Grazie per averla condivisa :)

  6. Più o meno la nostra ricetta, con passolina nera e azzima pesta e fichi secchi ammollati
    Pesaxh sameach

  7. Ho una ricetta piemontese di haroset in cui compare un ingrediente che non so spiegare, il mossod. Credo che si tratti di azzime dolci ma non ne sono sicuro. Avreste una spiegazione? Grazie