Irish soda bread
Sono da poco tornata dall’Irlanda, più precisamente da Dublino, dove sono stata per lavorare alla mia tesi di laurea.
Tra le molte prelibatezze che ho mangiato a Dublino, quella che più mi ha entusiasmato è stata l’Irish soda bread, un pane molto semplice e rustico dal sapore inconfondibile.
Così ieri, appena rientrata, mi sono messa a impastare e un’ora dopo ho sfornato la una bella pagnotta, rendendo la mia cena casalinga quasi uno spuntino da pub!
Fare l’Irish soda bread è facilissimo, una volta radunati gli ingredienti:
1/2 kg di farina (bianca, manitoba, integrale, quello che c’è)
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di bicarbonato
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di malto
1/2 l di latticello
Prima di cominciare, ricordo a chi magari non lo sapesse che il latticello la parte di liquido che avanza nella trasformazione della panna in burro: potete ottenerlo facendo il burro in casa, ma si trova facilmente anche nei negozi di prodotti biologici et similia.
Per prima cosa, unite in una ciotola capiente tutti gli ingredienti secchi; aggiungete gradualmente agli ingredienti secchi il latticello, che servirà tenere insieme l’impasto.
Il composto che volete ottenere è denso, elastico e un po’ appiccicoso: non lavoratelo troppo, basta mescolare energicamente un po’ di volte per renderlo uniforme.
Il mio pane era particolarmente elastico perchè ho usato molta farina manitoba, dunque se usate farina bianca o integrale in massima parte sappiate che potrebbe risultare un po’ più secco.
Trasferite l’impasto in uno stampo da plumcake rivestito di carta da forno e mettete la teglia in forno già caldo a 200° (forno a gas, oppure 180° forno ventilato).
Il pane deve cuocere circa 35 minuti; per verificare la cottura, estraetelo rapidamente dallo stampo e “bussate” sul fondo: deve suonare vuoto.
Trasferite l’impasto su una gratella e fatelo raffreddare coperto da un panno, per mantenerlo morbido in superficie.
Questo pane è buonissimo al naturale o con un velo di burro salato; è l’abbinamento perfetto per zuppe, minestre e stufati.