Kofta b’siniyah
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In Israele ci sono alcuni cibi imprescindibili che fanno parte della cucina locale: il hummus, la pita, i falafel, la shawarma, l’insalata di pomodori e cetrioli… questi piatti sono così fortemente radicati nel territorio che li troverete ovunque, nei baracchini in spiaggia, nei cafè lungo la strada, nei ristoranti stellati, nelle case della gente.
Tra questi cibi fondamentali ci sono le polpette, in arabo kofta, in ebraico kzizot: un po’ come le polpette al sugo della mamma per noi italiani, sono semplici, gustose e sanno di famiglia, di casa.
Questa ricetta viene dal libro Jerusalem di Yotam Ottolenghi e Sami Tamimi, un bellissimo volume magnificamente illustrato che è un must per chi ama il cibo mediorientale.
In generale io non sono una grande fan dell’Ottolenghi, perchè spesso le sue ricette sono troppo ricche e piene di ingredienti super mescolati (sono sempre stata un po’ control freak e non mi piace non riuscire a distinguere cosa c’è precisamente nel mio cibo!), ma devo dire che in questo libro l’autore ha unito con misura fedeltà alla tradizione e creatività individuale e il risultato è molto interessante.
Leggere Jerusalem mi ha fatto venire voglia di partire per Israele: per fortuna le vacanze non sono lontane e Gerusalemme mi aspetta a fine Agosto!
Kofta b'siniyah
Ingredienti
- 400 g di carne trita di agnello meglio la spalla
- 400 g di carne trita di manzo
- 150 g cipolla tritata
- 2 spicchi d'aglio schiacciati
- 50 g di pinoli + altri per guarnire
- 30 g di prezzemolo tritato al coltello + altro per guarnire
- 1 peperoncino rosso spezzettato
- 1½ cucchiaino di cannella
- 1½ cucchiaino di allspice se non ce l'avete pazienza
- ¾ cucchiaino di noce moscata
- 1½ cucchiaino di pepe nero
- 1½ cucchiaino di sale
- olio per friggere
- 150 g di tahina
- succo di 1 limone
- 2 cucchiai di olio extravergine
- paprika dolce per guarnire
Istruzioni
- Mettete tutti gli ingredienti delle polpette (nell'elenco fino al sale) in una ciotola e mescolateli bene con le mani, poi formate delle polpette come in foto, tenendo presente che in cottura si restringeranno un pochino.
- Preriscaldate il forno a 220°; intanto, preparate la crema di tahina mescolando tahina, acqua fredda (circa 100 ml), succo di limone, una presa di sale e qualche cucchiaio di olio.
- In una padella capiente scaldate un po' d'olio per friggere: quando è caldo, cuocete le polpette a fuoco ben vivace per 5 minuti, perchè si formi la crosticina dorata esterna; non dovete cuocerle del tutto, tenetele a cottura media.
- Scolate le polpette, trasferitele delicatamente in una teglia foderata di carta da forno e fatele cuocere nel forno già caldo ancora un paio di minuti.
- Versate la salsa a base di tahina nella teglia delle kofte e rimettete il tutto in forno ancora un minutino, così si scalda anche la salsa.
- Servite il piatto ben caldo con qualche foglia di prezzemolo, una manciata di pinoli sparsi e una spolverata di paprika.
This is Yotam Ottolenghi and Sami Tamimi’s recipe for kofta b’siniyah, inspired by the food of Jerusalem and included in the homonymous book Jerusalem, a truly lovely cookbook you must buy if you’re into Middle Eastern food.
I don’t often write recipes in English on Labna, but this is particularly worth sharing and I know that many friends abroad will enjoy it as much as my family did!
Kofta b'siniyah
Ingredienti
- 400 g minced lamb shoulder would be good
- 400 g minced veal or beef
- 150 g onion finely chopped
- 2 large cloves of garlic crushed
- 50 g toasted pine nuts roughly chopped, plus extra whole ones to garnish
- 30 g flat-leaf parsley finely chopped, plus extra to serve
- 1 large medium-hot red chilli deseeded and finely chopped
- 1½ tsp ground cinnamon
- 1½ tsp ground allspice
- ¾ tsp grated nutmeg
- 1½ tsp ground black pepper
- 1½ tsp salt
- 150 g light tahini paste
- 3 tbsp lemon juice
- 2 tbsp extravergin olive oil
- sweet paprika to garnish
- oil for frying
Istruzioni
- Put all the kofta ingredients (all the listed ingredients except the last 5) in a bowl and use your hands to mix everything together well. Now shape into long, torpedo-like fingers, roughly 60g each. Press the mix to compress it and ensure the kofta is tight and keeps its shape. Arrange on a plate and chill until you are ready to cook them, for up to one day.
- Preheat the oven to 220° C.
- In a medium bowl whisk together the tahini paste, lemon juice, olive oil, 120ml water and a quarter of a teaspoon of salt. The sauce should be a bit runnier than honey; add one or two tablespoons of water if needed.
- Heat the sunflower oil in a large frying-pan and sear the kofta over a high heat; do this in batches so they are not cramped together. Sear them on all sides until golden brown, about six minutes for each batch. At this point they should be medium-rare. Lift out of the pan and arrange on an oven tray. If you want them medium or well-done, put the tray in the oven for two to four minutes.
- Spoon the tahini sauce around the kofta, so it covers the base of the tray. If you like, also drizzle some over the kofta but leave some of the meat exposed. Place in the oven for a minute or two, just to warm up the sauce a little.
- Scatter with pine nuts and parsley and finally sprinkle some paprika on top.
- Serve at once.
Ho adorato quel libro dal primo momento che l’ho avuto tra le mani, l’ho sfogliato e risforgliato senza ancora decidermi di trarre qualcosa. Questa ricettà però deve essere speciale.
Prima o poi mi metto all’opera coon Ottolenghi anche io.
Le ho fatte lunedì sera!!! la ricetta era un pò diversa, credo egiziana, le ho cotte nel sugo e accompagnate con una salsa di yogurt greco, olio, sale e pepe. Boneeeeeee!! Ora proverò anche la Vostra ricetta! :)
Buonissime.. io le adoro! hai fatto venir voglia anche a me..!!!
Ero alla disperata ricerca di una ricetta per la cena di stasera, quando sono incappata nel vostro blog. Molto carino! I miei complimenti. Tra il digiuno di Ramadan e i vostri piatti mi è venuta un acquolina :D
Ciao. Adoro il vostro blog, la vostra cucina, tutto!Mi avete avvicinato a una cultura che conoscevo solo superficialmente. Confesso che ho rubacchiato un sacco di ricette da fare per le mie cene fra amici. Ovviamente questa sarà la prossima. Grazie mille! fi farò sapere come è andata. Manu.