Makrout

Il countdown a Purim segna -3 giorni, e qui fervono i preparativi.
I manicotti sono pronti, le orecchie di Aman le abbiamo fatte, mancano ancora le burik dolci… e le makroute? Ah, quelle le abbiamo preparate ieri!
Sono andata apposta da mia zia a cucinare: abbiamo tirato fuori il quaderno delle ricette della nonna, ci siamo rimboccate le maniche e nel giro di un paio d’ore abbiamo sfornato qualche decina di dolcetti irresistibili.

Per chi di voi non le conoscesse, le makrout sono dolci di semola ripieni di frutta secca, diffusi in tutto il Medio Oriente: marocchini, tunisini, algerini, libici… ogni popolo si contende l’onore di aver dato i natali a questa delizia.
La ricetta richiede una preparazione un po’ lunga, ma se vi piacciono i dolci orientali vale la pena di dedicarci un pomeriggio: il risultato è irresistibile!

Questo impasto è per oltre 30 makroute; se non avete famiglie numerose potete serenamente dimezzarlo!

  • 1 kg di semola
  • 3 tazzine da caffè di olio di semi
  • 2 tazzine da caffè di zucchero
  • 1/2 cucchiaino da caffè di ammoniaca per dolci
  • scorza d’arancia (se piace)
  • datteri snocciolati per il ripieno
  • sciroppo di zucchero (ricetta sotto)
  • semi di sesamo

Per prima cosa tostate la semola per circa un minuto in una padella larga, per togliere l’umidità.
In una ciotola capiente mescolate la semola tostata con l’olio e lo zucchero, poi aggiungete gradualmente acqua bollente e impastate con le mani fino ad ottenere un impasto liscio e compatto, facile da lavorare, che non si attacca alle dita.
Fate raffreddare l’impasto, poi aggiungete l’ammoniaca e la scorza d’arancia, impastando ancora.
Mentre l’impasto si raffredda, tagliate i datteri a pezzetti e fateli ammorbidire in padella con un filo d’olio, finchè non sono teneri; a questo punto passateli nel mixer per ottenere una crema densa e ruvida.
In alternativa alla crema di datteri si può fare anche una pasta di mandorle con 2 bicchieri di mandorle, 1 bicchiere di zucchero e 1 uovo.
Preriscaldate il forno a 150° e foderate una teglia con la carta da forno.
Prendete una pallina di impasto di semola e appiattetela con le mani fino a farne uno strato abbastanza sottile; disponete al centro dell’impasto così steso un po’ di crema di datteri e poi richiudete l’impasto sopra alla crema, a formare una polpetta.
Date alla polpetta così ottenuta una forma leggermente ovale e schiacciata, poi segnate la polpetta con un coltello per ottenere il caratteristico disegno che vedete in foto.
Procedete nello stesso modo con tutto l’impasto, disponendo le polpette sulla teglia man mano che sono pronte, poi infornate il tutto a poco più di 150°.
Fate cuocere le makroute in forno finchè la base di ciascuna polpettina non è appena colorita.
Nel frattempo, preparate il “miele” per i dolci di Purim con la solita ricetta dello sciroppo all’acqua.
Quando le makroute sono cotte e ancora calde dal forno, tiratele fuori con l’aiuto di una presina e tuffatele nello sciroppo, 4 o 5 alla volta; trasferitele poi su un vassoio e spolveratele con i semi di sesamo.
Ecco fatto! Servite le makroute quando sono fredde o disponetele nei vostri vassoi di mishloach manot per Purim.

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17 commenti

  1. grazie carissimi mia madre fà tutto a occhio a me nonn riesce approfitto della vostra gentilezza per chiedervi il pandispagna di Pesah fatto con il mazzot mi riesce come una frittata vi ringazio un abbraccio ESTER

  2. Adori i dolci orientali!
    Visto il risultato… vale davvero la pena di dedicare un pomeriggio alla creazione di questi dolcetti!!

  3. Bello il quaderno della nonna (è vissuto come quello di mia mamma! :)
    passare un pomeriggio in famiglia per fare i dolci fa già parte integrante della festa, no? :)

  4. Tutti gli anni te lo dico..siamo giá a Purim ?!?…Adesso vedró i bambini vestiti che bello..
    E che belli questi dolcetti….e il quaderno della nonna, di piú.
    Bacioni, Jas

  5. La foto della ricetta presa dal libro della nonna è magnifica. Tra ricorrenze e le tradizioni di famiglia tramandate, la ricetta diventa ancor più irresistibile.

  6. Che bei dolci, davvero irresistibili! non li conosco ma spero di farli!

  7. grazie a voi sto scoprendo la cucina e le festività ebraiche e ora sò cos’è Purim e gusto dello spirito di questa festa. Preparerò anch’io questi dolcetti, come già tante altre ricette che postate, e di cui parlo proprio nei mei ultimi post !!

  8. Sembrano dolcetti interessanti, ma mi chiedevo se era possibile sostituire i datteri con dei fichi secchi, vista l’abbondanza nella mia amata sicilia

  9. Scusate, ma io non ho l’ammoniaca per dolci! Posso fare questi dolcetti senza o sostituirla con qualche altra cosa? Grazie?

  10. belli, li preparerò per le mie nipoti, poi ti dirò se sono buoni e l’accoglienza.