Ratatouille shakshuka
Tra i piatti più gustosi e insieme più semplici della cucina mediorientale (specialmente libica e tunisina) la shakshuka è uno dei miei cavalli di battaglia per pranzi e cene da sfangare al volo senza deludere gli ospiti: la shashuka si prepara in un attimo con ingredienti che si hanno sempre in dispensa, si può mangiare a qualsiasi ora e sta bene con tutto.
Esistono decine di varianti della shakshuka: con gli spinaci, con la feta, coi peperoni, con il hallumi… l’unico limite è la fantasia di chi cucina. Questa settimana io ho fatto una shakshuka speciale per gli amici di Pomì, una versione di ispirazione provenzale che chiameremo ratatouille shakshuka: le uova e il sugo sono racchiusi in una corona di pomodori, melanzane e zucchine arrostiti, e il tutto è insaporito con profumate erbe aromatiche.
La ratatouille shakshuka appartiene alla piccola serie di piatti di ispirazione ebraica con il pomodoro che sto preparando per Pomì, come il caciucco e il cuscussù. In passato ho fatto per Pomì un bel po’ di ricette al pomodoro, ebraiche e non, tra cui quelle che vedete in questa piccola gallery: le polpette di spinaci al pomodoro, la zuppa di lenticchie di Esaù, la panzanella, le polpette di pane, la pappa al pomodoro, lo stracotto… e molte altre!
Se avete voglia, potete curiosare tra tutte le mie ricette precedentemente pubblicate sul sito di Pomì, nella pagina a me dedicata, oppure potete correre direttamente a studiare la ricetta di oggi, la ratatouille shakshuka, sul sito di Pomì. Non dimenticate di comprare del buon pane croccante prima di mettervi all’opera: non si può mangiare la shakshuka senza fare scarpetta!