Torta di mele allo zenzero e qualche riflessione
Cari amici di Labna, oggi sono davvero di pessimo umore, quindi vi beccate uno sfogo in piena regola; la torta qui sotto serve solo ad attirarvi nel post con la ricetta per poi farvi leggere tutto il resto.
Ora che vi ho svelato la trappola, potete decidere se proseguire o no con la lettura. L’argomento è: creatività e copyright. Lettore avvisato mezzo salvato.
Ieri pomeriggio mi stavo molto annoiando su Facebook quando ho visto un messaggio della mia amica blogger Aurelia, che stava cercando con Google Images i ladri di foto.
Sapete senz’altro anche voi per esperienza che nella rete, come nella vita reale, le persone si dividono in due categorie: quelle per bene, e quelle stronze. E che la mamma delle seconde, con tutta evidenza, è particolarmente prolifica.
Ecco, Aurelia stava per l’appunto dando la caccia alle persone della seconda categoria.
C’è questo simpatico servizio di Google Images che permette di incollare la url di una immagine e di ritrovare nel web tutti i link dove quell’immagine – o anche solo una parte di essa – è stata utilizzata e condivisa.
Voi inserite la URL (o caricate l’immagine, che però è più laborioso) e Google fa saltare fuori come per magia, grazie ai suoi sofisticati sistemi di riconoscimento (colori, forme, proporzioni ecc), niente meno che un elenco dei siti dove l’immagine inserita è riprodotta, per intero o parzialmente.
Ecco, se siete blogger o fotografi questo è un giochino che vi consiglio di fare, ove possibile con una tazza abbondante di camomilla a portata di mano.
Io l’ho fatto ieri con un po’ delle foto di Labna, specialmente con quelle vecchie del periodo in cui ancora autorizzavamo i robot di Google a prendere le immagini e a farle saltar fuori su Google Images (cosa che ora non permetteremmo più nemmeno per tutto l’oro del mondo), e devo dirvi che sto ancora cercando di riprendermi dallo choc.
Ho trovato qualcosa come 80 link di siti che hanno rubato le mie foto e molto spesso anche i miei testi, incuranti non solo delle più elementari norme di buona educazione digitale, ma anche del logo della licenza Creative Commons che fa bella mostra di sè in tutte le pagine di Labna.
Ecco, io volevo dire che sono molto incazzata. Proprio così: non arrabbiata, incazzata.
Perchè… beh, c’è bisogno che vi spieghi il perchè?
Tra questi 80 e passa siti di stronzi ci sono le cose più varie: blogger wannabe che copiano i contenuti altrui solo per avere più contenuti indicizzati e fare più visite, giornali senza scrupoli che non hanno più voglia di pagare le foto di stock quindi rubano le mie, nanopress e aggregatori vari, alberghi che mettono nel loro menu le foto delle mie tagliatelle… chi più ne ha più ne metta.
Avreste mai detto, voi, ad esempio, che Il Sole 24 Ore si mettesse a rubare le foto dai blog? No eh? Invece è proprio così!
La foto di zuppa astutamente ritagliata che illustra questo articolo del Sole di un anno fa altro non è che la mia foto della crema di zucca.
Capite, sì, quanto mi arrabbio per una cosa del genere?
Che ne dite poi di Crearecucinando, ad esempio, un blog che nel mese di Novembre pubblica di fila 3 ricette mie (una, due, tre)?
Richiamato all’ordine sulla fan page di Facebook, “l’autore” prima risponde come potete vedere qui sotto e poi mi banna, preoccupandosi solo di ritagliare ulteriormente le mie foto e di aggiungerci sopra in comic sans una specie di watermark dei poveri.
Se volete fare una bella cosa per me, passate dalla fan page in questione – dalla quale sono stata bannata – e lasciate un commento: “Vergognati delle foto e dei testi che hai rubato da Labna.it”; basta fare copiaincolla, ci mettete in attimo!
UPDATE: Il Sole 24 ore, anzi, Stefano Quintarelli, mi ha scritto per scusarsi, un gesto che ho apprezzato tantissimo e che dimostra la loro attenzione – vera – per le dinamiche della rete, nonchè l’attento monitoraggio del brand sul web. Mi hanno spiegato che si è trattato dell’errore di un fornitore, che si è scusato a sua volta.
Solo ostinata e sfacciata arroganza, invece, dai nostri amici di Crearecucinando, a cui oggi avete davvero fatto passare una brutta mattinata.
Dato che molti di voi sono stati come me bannati dalla pagina, vi consiglio di segnalare la pagina a Facebook tramite l’apposito bottone che trovate nella fan page in basso a destra. Grazie!
NUOVO UPDATE: I ladruncoli di CreareCopiando hanno chiuso le pagine incriminate, quindi potete smettere di perseguitarli su FB, almeno per ora! Ad ogni modo, questo successo è tutto merito vostro: siete grandi!
Non entro nel dettaglio con tutti i link, ma nel caso ve lo steste domandando farò certamente un… paiolo così a tutti, uno a uno, potete scommetterci.
Ad ogni buon conto, non pensate anche voi che sarei legittimata a denunciarli tutti, questi ladruncoli da strapazzo, se solo nel paese dove viviamo esistesse una qualche forma di tutela per casi simili?
Siete almeno un po’ partecipi della mia rabbia e della mia frustrazione?
Se sì, vi chiedo una sola cosa, a parte quella che vi ho già indicato poco fa.
Condividete questo post per sensibilizzare tutti gli utenti inconsapevoli che, quando vogliono una ricetta, la cercano su Google e vanno nel primo sito che capita, senza preoccuparsi di verificare l’attendibilità di quel sito.
Da oggi, quando cercate qualcosa, fatelo in modo consapevole.
Non comprereste mai, chessò, un’auto rubata: perchè, invece, dovreste comportarvi in modo diverso con i contenuti di un sito internet?
Là fuori ci sono contenuti di ogni genere, belli, brutti, legali, illegali: sta a voi scegliere a chi regalare un clic, a chi lasciare un commento!
Impegnatevi per essere utenti responsabili: chi, come me, crea cose belle e le condivide con voi, non vi chiede altro che questo!
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Oh, adesso che vi siete sorbiti tutta la mia manfrina, potete avere la ricetta di oggi.
La torta di mele allo zenzero altro non è che una specie di crostata che ho preparato con gli avanzi dell’impasto dei biscotti allo zenzero della scorsa settimana.
Il procedimento è semplice.
Preparate l’impasto dei biscotti e stendetelo in una teglia ricoperta con la carta da forno.
Fate riposare l’impasto in frigo per una mezz’oretta, poi disponeteci sopra le mele.
Scaldate il forno a 180° e fate cuocere la torta finchè le mele non sono tenere e dorate.
A questo punto sfornate la torta e, quando è fredda, spennellatela con un po’ di miele.