Schnitzel israeliano di pollo con il sesamo

Per prima cosa, carnivori all’appello: oggi, eccezionalmente, parliamo di una ricetta non veggie!
Tutti conoscete senz’altro la cotoletta alla milanese e il wiener schnitzel autriaco, ma… avete mai visto il tipico schnitzel israeliano? Se non lo conoscete, lo scoprirete oggi insieme a noi.

In Europa, lo schnitzel tradizionale è quello austriaco: parliamo della classica fettina di vitello impanata e fritta nel burro, che ha avuto molta fortuna anche qui in Italia. In Israele, però, la storia è andata diversamente.
I tanti ebrei ashkenaziti che sono emigrati dall’Europa alla volta di Israele, durante e dopo la seconda guerra mondiale, hanno portato con sè le proprie tradizioni culinarie, tra cui la ricetta dello schnitzel. Nello stato di Israele, nato solo nel ’48 e all’epoca molto povero, il vitello non si trovava: bisognava accontentarsi di pollo o tacchino per gli schnitzel, da friggere – tra l’altro – rigorosamente nell’olio e non nel burro, dato che le regole della kasherut ebraica vietano di mescolare la carne coi latticini. Nel tempo, poi, la ricetta è cambiata ancora grazie all’ aggiunta del sesamo, uno degli ingredienti di base della cucina israeliana moderna.

Oggi, in Israele, lo schnitzel israeliano è uno dei piatti più amati, dagli adulti, certo, ma soprattutto dai bambini. E’ un piatto perfetto per tutte le occasioni, specialmente per le feste, perchè può essere preparato in anticipo e può essere servito sia freddo che caldo: basti dire che va bene persino a Pesach, la più “difficile” delle feste ebraiche!

Israeli shnitzel

Schnitzel di pollo come in Israele

Preparazione 20 minuti
Cottura 5 minuti
Tempo totale 25 minuti
Portata Secondo
Cucina Ebraica
Porzioni 4

Ingredienti
  

  • 1 petto di pollo intero da dividere in 4 fette
  • 2 uova
  • pan grattato panko o farina di matzà durante Pesach
  • semi di sesamo
  • olio di semi di girasole o di arachidi per friggere

Istruzioni
 

  • Per prima cosa, pulite accuratamente il petto di pollo, disossatelo e tagliatelo a fettine, se il macellaio non ha già fatto per voi queste operazioni. Quando il petto è affettato, battete le fettine per uniformarne lo spessore con l'aiuto di un batticarne.
  • Preparate a questo punto due ciotole: nella prima sbattete le uova con l'aiuto di una forchetta, nella seconda mescolate il pan grattato e i semi di sesamo.
  • Passate ciascun lato delle fette di pollo prima nell'uovo sbattuto e successivamente nell'impanatura, premendo bene la carne perchè il pan grattato aderisca bene. C'è chi preferisce infarinare il pollo prima di passarlo nell'uovo, aggiungendo cioè uno strato ulteriore di impanatura, ma non è necessario.
  • Quando tutti gli schnitzel sono pronti friggeteli in padella con abbondante olio per frittura (niente burro, altrimenti lo schnitzel non è più kasher!) come una cotoletta alla milanese, facendoli ben dorare su entrambi i lati, a fuoco medio.
  • Servite gli schnitzel con tante salsine di accompagnamento: non possono mancare il hummus, il ketchup, il limone, la senape, la tahina... ognuno ha i suoi gusti, e bisogna accontentare tutti!
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11 commenti

  • BK

    per me e’ uno dei piatti che piu’ mi ricorda la cucina di mia madre: li cucina cosi da sempre, ma l’olio e’ di oliva.
    Da piccoli con mio fratello staccavamo la crosticina croccante da mangiare per prima.

  • Valeria

    Esattamente come le fa mia madre! :D
    Da bambina, io e mia sorella, ci contendevamo la polpetta di solo pane e uovo che nostra madre praparava usando i rimasugli della panatura.

  • Cristina

    Anch’io le ho sempre fatte così come me le ha insegnate la mia nonnina…ma non sapevo fosse una ricetta ebraica!!! @valeria: anche in casa notra c’erano lotte intestine per “vincere” la polpettina di pane ed uovo….ed ancora adesso lotto con le unghie per averla tutta per me!

  • lucyinvacanzadaunavita

    come al solito rimango affascinata dai vostri racconti. così anche un piatto che potrebbe sembrare la classica cotoletta alla milanese acquista tutto un altro spessore! Da provare comunque e per l’olio non è un problema: mia mamma ha sempre fatto la cotoletta impanata fritta nell’olio! Un abbraccio e a presto!

  • Paola

    La lotta per la polpetta di pane e uovo è traversale a qualsiasi religione ;)

  • Nadia

    Ancora una volta mi racconti aneddoti che non conoscevo. Ma queste cotolette le conosco benissimo! Adoro condirle solo con del limone, ma anche con lo yogurt non sono male. Ma forse, nel rispetto della tradizione kasher, non si potrebbero mangiare con lo yogurt?

    Nadia – Alte Forchette –

  • italiaebraica

    Al posto del pollo si può usare il tacchino, e sostituire il cumino al sesamo. In più, si possono aggiungere grani di coriandolo. Io uso infarinare prima di passare l’uovo: serve ad asciugare bene la carne e ad assorbire meglio il battuto di uova.

  • anna

    ciao, come tutte le cotolette, diventeranno ancora più buone se lasciate immerse nelle uova sbattute anche qualche ora! ed inoltre saranno buonissime se fatte con le cosce disossate e ben appiattite dato che il petto tende sempre ad essere asciutto.

  • Jasmine

    Ciao Anna, non ho mai provato questi due accorgimenti, proverò! :)

  • maria

    nei ristoranti a Israele non manca mai una salsa piccante con pomodori e peperoni, forse cipolla? come si chiama? come si fa? starebbe bene con queste cotolette grazie maria

  • Barbara

    Idem per me. Nelle Marche (regione che ha avuto una forte influenza dell’ebraismo, specie sulla costa) si fanno così (senza il sesamo).

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