Tabouleh con la pasta
Il tabuleh è un pietanza tipica della tradizione libanese, come tutti ricorderete perchè ne abbiamo già parlato in passato: viene normalmente preparato con prezzemolo, pomodori e burgul e si serve come antipasto, insieme agli altri tradizionali piattini di mezzeh, come il hummus e il babaganoush.
Qualche giorno fa avevo molta voglia di tabouleh ma non avevo in casa nè burgul nè cous cous, così ho pensato di fare un esperimento, una variazione sul tema tradizionale: il pastabouleh, il tabouleh con la pasta!
Posso vantarmi un po’ di questa “invenzione”? Secondo me è riuscitissima!
La pastina generalmente non piace a nessuno, specialmente quando è in brodo, ma qui diventa parte di un gustoso antipasto ed è davvero buona!
Per preparare il “pastabouleh” ci occorrono
- pastina
- prezzemolo
- pomodori
- cipolla – noi abbiamo usato cipolla rossa di tropea (o aglio, se preferite)
- menta
- olio extravergine d’oliva
- limone
- sale
Per prima cosa, lavate i pomodori, tagliateli a metà, eliminate i semi e tagliateli a piccoli cubetti, poi metteteli nello scolapasta perchè perdano un po’ della loro acqua.
Nel frattempo, fate cuocere la pastina per il tempo indicato sulla confezione, scolandola poi al dente e passandola sotto l’acqua fredda per bloccare la cottura quando è pronta.
Sbucciate la cipolla e tritatela molto finemente; tritate al coltello (o con una mezzaluna) anche il prezzemolo e qualche foglia di menta, avendo cura di ottenere pezzettini davvero minuscoli.
In una ciotolina, a parte, preparate il condimento mescolando olio, sale, succo di limone.
Trasferite la pasta ormai ben fredda in una ciotola capiente, conditela con l’emulsione di olio e limone e unite ad essa tutti gli ingredienti, mescolando delicatamente.
Fate raffreddare il tabouleh di pasta per una mezz’oretta in frigo, poi servitelo ben fresco insieme agli altri antipasti.
Ottimo spunto per rimettersi ai fornelli dopo tre settimane di inattività montana…proverò!
Oddio oltre ad essere buona è anche bellissima! Il formato ci sta alla perfezione e i colori sono estivi che più estivi di così non si può :)
Una pasta fredda che permette di riciclare persino la bavosa pastina da minestra! (Tra aglio e cipolla in questo caso sceglierei la cipolla come hai fatto tu: mi sembra più fresca e più adatta per essere consumata cruda in un piatto come questo).
Spettacolo…per un’amante del tabuleh come me niente di meglio di una variazione come questa da sperimentare immediatamente :-)
questa la faccio subito!
io adoro il tabuleh lo faceva sempre un’amica di mamma!!!
un bacio
Ottima e molto meno calorica delle solite insalate di pasta… Quindi si può’ proporre come primo invece che come piatto unico. Da buona veneta, io la cipolla messa cruda così come si usa nei piatti mediorientali non la digerisco… o non reggo il retrogusto che lascia in bocca… Per alleggerirlo metto a bagno la cipolla affettata in acqua ghiacciata una mezzoretta o un’oretta prima di utilizzarla. Anche così non e’ che sia un piatto da appuntamento galante, ma un po’ più leggero.
@Alessandra grazie! mi hai ricordato che non avevo specificato il tipo di cipolla: noi abbiamo usato quella rossa di tropea, forse un filo più digeribile a crudo di quella bianca… :) In ogni caso, niente appuntamenti galanti per un po’ :)
molto fresca e leggera
la rivincita della pastina!!! ottima idea, grazie jas, la provo subito
le tue foto sono sempre più belle! questa idea della pastabouleh mi piace tantissimo!
Ottima idea ;)
Buone vacanze!
Enrico
Ho fatto lo stesso esperimento con quinoa. Mi è venuta una quinoabouleh molto buona!
Ah! mi hai ispirato con questa ricetta! GRazie!
Buona giornata
Cata ;)