Torta con semi di papavero

La poppy seed cake che vedete su Labna oggi è una torta caratteristica della tradizione ebraica, che si mangia in molte occasioni ma specialmente in corrispondenza delle festa di Purim e Rosh Hashanah (se non vi ricordate cos’è Purim potete ripassare leggendo la storia delle orecchie di Aman, mentre su Rosh Hashanah dovreste avere già la memoria fresca.)

La ricetta mi arriva dall’amica Joan Nathan, autorevolissima autrice di molti libri di cucina ebraica che sono un grande successo in America.
Joan ha studiato la cucina ebraica di quasi ogni angolo del globo e dalla sua esperienza ha tratto alcuni volumi davvero interessanti, come The Jewish Holiday Kitchen, The Children’s Jewish Holiday Kitchen, Jewish Cooking in America, solo per citarne alcuni.
Questa torta è un po’ diversa dal solito, perchè i semi di papavero non si usano spesso, specialmente nella cucina italiana, ma secondo me è davvero buona: grazie Joan!

La ricetta di Joan si trova sul NYT; io l’ho seguita quasi alla lettera, modificando solo la quantità di semi di papavero per adattarla un po’ ai gusti europei.

Per 3 stampi da plumcake occorrono

120 g di semi di papavero (la ricetta originale ne prevede quasi 200)
250 g di latte
230 g di burro a temperatura ambiente
250 g di farina
350 g di zucchero
3 uova grandi
estratto di vaniglia
1 punta di cucchiaino di sale
15 g di lievito per dolci

N.B. la ricetta originale è in cups; se avete il misurino adatto seguite l’originale, che è più precisa, dato che non si approssima per convertire le dosi!

Scaldate in un pentolino il latte con i semi di papavero fino al bollore, poi togliete il pentolino dal fuoco e fate raffreddare; nel frattempo, preriscaldate il forno a 180° e preparate le teglie da plumcake foderandole di carta da forno o ricoprendole con burro e pan grattato.
In una ciotola capiente lavorate a crema con le fruste elettriche il burro e lo zucchero; aggiungete per prima cosa il rosso d’uovo, la vaniglia, il latte con i semi di papavero mescolando bene, poi la farina a poco a poco, il sale e il lievito.
Montate separatamente i bianchi a neve ben ferma, poi incorporateli delicatamente nell’impasto.
Trasferite infine l’impasto nelle tre teglie e cuocete per circa 50 minuti, finchè il dolce non è ben dorato e interamente cotto anche all’interno (fate la prova dello stecchino!).

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14 commenti

  1. Data la mia origine mezza tedesca e mezza americana, adoro le torte con i semi di papavero. Non li trovo sempre facilmente qui e ne vendono sempre dei pacchetti un pò smilzi, ma tra poco dovrei partire per la Germania dove ne comprerò un sacco e poi mi appresterò a fare questa deliziosa torta.

  2. Buona questa torta a me piacciono moltissimo i semi di papavero in cucina, li metto un pò ovunque, negli impasti salati e dolci. Mi sapresti consigliare un bel libro di ricette ebraiche ma in italiano, purtroppo l’inglese non è il mio forte, grazie di cuore! Ciao Ely

  3. ma sai che non lo sapevo fosse di origine ebraica? questa per me è una scoperta! e sì che l’ho mangiata tante volte! svelato l’arcano, dovrò provare questa ricetta autorevole, non c’è storia!

  4. Mi piaceee! Come mi piacciono tanto i libri di Joan Nathan. Ho Jewish Holiday Cookbook e The new American Cooking.
    Le tue foto sono sempre bellissime!

  5. Ciao :)
    La settimana scorsa ho provato a fare una torta con una ricetta simile a quella che proponi tu; la cosa che mi ha lasciato un po’ perplesso dall’inizio e che si è rivelata in effetti un po’ sgradevole nel risultato è stata la quantità di burro rispetto alla farina (quasi 1:1), la torta infatti è risultata parecchio burrosa (appunto) e pesante, con una fetta riempiva e lasciava una sensazione sgradevole in bocca. Hai qualche consiglio? A te come è venuta?
    Grazie :)

  6. @Alessandro Ciao Alessandro! Questa torta ha, oltre alla farina, una gran quantità di semi di papavero, che cambiano sia la consistenza che il sapore del dolce. Mi sento di dire che il sapore del burro non era predominante, anche se il dolce comunque non è leggero come un pan di spagna, se è questo che intendi. Insomma, è simile a una pound cake, e non è esattamente light :), ma posso garantire sulla bontà del sapore!

  7. Provenendo dalla cultura mitteleuropea, dove l’uso di semi di papavero è molto massiccio, mi permetto di suggerirvi una ricetta della Mohntorte o Mohnkuchen molto morbida perché priva di farina. Un caro saluto da Vienna. Tatiana

    Mohntorte
    Lavorare 200 grammi di zucchero con 150 grammi di zucchero a velo, aggiungere un po’ di vaniglia,(a piacere anche chiodi di garofano macinati). Aggiungere 8 tuorli, uno alla volta mescolando il tutto, 200 grammi dis emi di papavero macinati finemente e 100 grammi di nocciole tritate finemente. Alla fine incorporare i bianchi mintati a neve soda con un po’ di sale. Versare l’impasto in uno stampo da 26 centimetri e cuocere per circa 40 minuti a 160 gradi. Quando la torta si è completamente raffreddata, tagliarla a metà e farcirla con marmellata di ribes rosso o di fragole. A piacimento si può farcire la torta con una glassa al limone o al cioccolato.

  8. Dear Benedetta,
    How do you prepare the poppy seeds?
    Do you grind them or prepare them by soaking in milk?
    Greetings, Konstanze and mom

  9. Vorrei tanto provare questa ricetta, però non capisco una cosa: Nel procedimento della ricetta originale viene indicato che le dosi sono per un solo stampo da plum cake. Tu Jasmine dici di averne usati addirittura 3.. ma di che grandezza? Non vengono troppp piccoli?