Focaccia pugliese di Aurelia
La blogosfera è un “posto” magnifico: ci si trova sempre tutto quello che occorre!
Tornata da Parigi carica di freschissimi pomodorini gialli, rossi, verdi e arancioni (sapete che ho un debole per i pomodorini colorati), cercavo una ricetta che valorizzasse la mia verdura: avevo già fatto le bruschette, la pasta, il pesce… ed ero a corto di idee!
Mi è venuta in aiuto Aurelia, che proprio settimana scorsa ha postato una ricetta per la focaccia pugliese davvero invitante.
Ecco dunque la “mia” focaccia pugliese, arricchita dai gustosi pomodorini colorati che ho portato con me dalla Francia. Io, che pure sarei a dieta, non ho saputo resistere: vi sfido a prepararla e a non spazzolarla via all’istante!
Questa ricetta, come dicevo, arriva dal blog di Aurelia. Lei, a sua volta, l’ha imparata da Paoletta, un nome una garanzia.
Credetemi, è una focaccia davvero perfetta e fool proof: non potete sbagliare!
Per una grande teglia di focaccia (30 x 39 cm circa) vi occorrono
- 500 g di farina 00
- 200 g di semola rimacinata di grano duro
- 560 g di acqua
- 50 g di olio extravergine d’oliva
- 1 cucchiaino di sale
- 1 bustina scarsa di lievito di birra disidratato (una bustina contiene 7 g di lievito, noi ne usiamo circa 5 g, equivalente a 3/4 di un panetto di lievito fresco da 30 g)
- 20 g di fiocchi di patate o 1 grande patata lessa
- pomodorini freschi, rossi, gialli e arancioni
- origano secco in polvere
- sale grosso
- 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva per condire
Per cominciare mescolate nella ciotola dell’impastatrice le due farine e i fiocchi di patate – o la patata schiacciata se preferite.
Aggiungete l’acqua e il lievito e impastate a velocità bassa con il gancio, poi quando l’impasto è uniforme aggiungete il sale.
Aspettate che l’impasto incordi (si arrotoli cioè intorno al gancio come una corda), dunque versate l’olio a filo e finite di impastare.
Volete ottenere un impasto liscio, piuttosto appiccicoso e abbastanza difficile da lavorare a mano: non aggiungete altra farina rispetto alle dosi, mi raccomando.
Coprite la ciotola dell’impasto con della pellicola e fate riposare il tutto per circa 2 ore, finché l’impasto raddoppia.
Spolverate con poca farina la spianatoia e rovesciatevi l’impasto: fate un rettangolo, date un giro di pieghe di sovrapposizione (per quanto non sia facile, dato che l’impasto è piuttosto colloso) e fate riposare di nuovo il tutto per circa 1 ora, coprendo di nuovo la ciotola con della pellicola.
Stendete l’impasto in una teglia ben unta con abbondante olio d’oliva, schiacciandolo con le dita, poi disponete sulla focaccia i pomodorini tagliati a metà, facendo in modo che la parte tagliata sia a contatto con l’impasto.
Spennellate uniformemente la superficie della focaccia con l’olio tenuto da parte, poi spolverate la focaccia con abbondante origano e una presa di sale grosso.
Infornate la focaccia nel forno già caldo a 220° e lasciate cuocere fino alla perfetta doratura, per circa mezz’ora. Se i pomodorini dovessero cuocersi troppo aprite il forno e coprite la focaccia con un foglio di carta stagnola, proseguendo poi la cottura fino alla fine.
ma si può vedere questa meraviglia alle 11.58?
Sbavvvvvvvvvvv.. Sembra ottima!
E si, si potrebbe lavorare a mano, e la tecnica è quella di tenere la ciotola sotto il braccio sinistro e lavorare a manovella con la mano destra, l’ultima volta l’ho fatto da mia suocera che non aveva l’impastatrice. Una fatica boia, ma ampiamente ripagata :))
PS: da barese sostengo la causa della patata lessa al posto dei fiocchi :))
Che spettacolo… Anche io amo i pomodorini colorati e li avevo messi tutti in tondo percolore su una torta salata… Fan scena!!! Ottima focacciona!!!
Buona! Domanda: quando stendi l’impasto nella teglia, lo inforni subito senza lasciarlo lievitare ? Come fai a formare i buchi dopo che lo hai steso se non è lievitato un pochino?!
Grazie.
Silvien
Ciao Silvien, se preferisci puoi far lievitare l’impasto mezz’ora in meno e poi farlo lievitare mezz’ora nella teglia.
Io però l’ho semplicemente messo nella teglia e l’ho schiacciato con le dita, dato che era molto malleabile, ed è andata bene così :) E’ cresciuto comunque in modo uniforme in forno.
A presto!
Jasmine
Questa buonissima ricetta mi ha risvegliato lontani ricordi ^_^ Grazie e a presto