Panzanella
La panzanella è un piatto classico della cucina toscana, così famoso da non avere certo bisogno di presentazioni. E’ il perfetto antipasto se servita in piccole porzioni, ma può anche sostituire un pranzo nelle giornate estive, quando si ha solo voglia di mangiare qualcosa di fresco e possibilmente veloce da preparare.
Come per tutti i piatti tipici regionali, ogni famiglia ha la sua versione, tramandata di madre in figlia, ed è pronta a sostenerne l’autenticità assoluta a fronte di ogni altra.
Io, che toscana non sono, non ho un partito in particolare da difendere: sono quindi arrivata alla conclusione che la versione base del piatto preveda solo pane, pomodoro, cipolla rossa e basilico, ma anche che questa sia la ricetta ideale per mescolare in un’insalata deliziosa anche altri ingredienti meno ortodossi come cetrioli, rapanelli, olive e simili.
La mia ricetta per la panzanella preferita in assoluto è quella, semplice ma imbattibile, che ho pubblicato qualche giorno fa sul blog di ricette di Pomì: pronta in 5 minuti, vi permette di sfangare rapidamente un pasto e anche di smaltire il pane vecchio senza buttarlo via. Cosa chiedere di più?
Panzanella
Ingredienti
- 350 g di pane toscano secco
- 2 pomodori da insalata o un paio di rami di pomodorini
- 1 cipolla rossa di Tropea o altra cipolla a piacere
- 2 cetrioli facoltativo
- basilico q.b.
- olio extravergine di oliva q.b.
- aceto di vino bianco q.b.
- sale q.b.
Istruzioni
- Spezzate il pane secco e mettetelo a bagno in acqua fredda, poi strizzatelo con le mani e appoggiatelo in una ciotola capiente, lavorandolo con le mani perchè si disfi.
- A parte, tagliate la cipolla finemente e mettetela a bagno in acqua fredda per una decina di minuti affinchè si addolcisca. Intanto, tagliate i pomodori a tocchetti o i pomodorini in quarti.
- Unite al pane la cipolla scolata e il pomodoro fresco, poi aggiungete abbondante basilico spezzettato grossolanamente con le mani.
- Salate la panzanella e conditela con olio extravergine d’oliva e aceto di vino bianco, mescolando bene; fate riposare la panzanella così preparata per un quarto d’ora, poi mescolate un’ultima volta e servite.
Se poi vi avanza veramente tanto pane – a chi non capita, quando ad esempio si invitano amici a cena, di trovarsi con una tonnellata di pane secco? – vi consiglio di provare alcune delle ricette a base di pane raffermo che ho raccolto per voi. Eccole!
- Ajja, frittata di pane al cumino
- Polpette di pane al sugo o fritte/al forno in bianco
- Ribollita, un altro classico toscano
- Shalut, la torta di pane alla maniera ebraica
- Fattush, un’insalata libanese simile alla panzanella fatta col pane arabo
A proposito di fattush, mi viene in mente che ho dimenticato un consiglio preziosissimo da darvi: provate a dare un twist mediorientale alla vostra panzanella aggiungendo una delle spezie tipiche del fattush libanese, il sumac. E’ una polverina che sa più o meno di limone e si sposa a meraviglia con la panzanella.
Poi… beh, ora che mi vengono un mente tante specialità mediorientali, direi che potreste aggiungere anche un po’ di sesamo, bianco o nero: in dispensa ce l’avrete di sicuro, perchè non metterne un cucchiaino? Basta tostarlo rapidamente in padella per aggiungere una dimensione nuova alla solita panzanella.
Se vi vengono in mente nuovi modi per “corrompere” la panzanella o avete delle ricette favolose per riciclare il pane vecchio, fatemelo sapere nei commenti!
Hai proprio ragione, la panzanella è un po’ come l’amatriciana o la carbonara, ognuno ha da dire la sua! Io però la faccio esattamente come te, a volte aggiungendo anche un po’ di tonno. La proverò con aggiunta di sumac, come hai consigliato tu! Ne ho giusto un po’ e non so mai come usarlo :D
Buona giornata.
Ale
Buona buona buona. Per chi ha scarsa fantasia in cucina, come la sottoscritta, ogni variante è apprezzatissima!
Perfetta, lo dico da fiorentino doc. Una piccolissima osservazione: il pane toscano dovrebbe essere raffermo, non proprio secco, altrimenti si sbriciola troppo. Con raffermo intendo pane di qualche giorno, indurito ma che si può ancora fare a fette. Giustissima l’indicazione dell’acqua fredda, ma fredda bene altrimenti il pane viene colloso.
Una grande cura per il pane è giustificata essendo esso la base della panzanella.
Da toscana, un mio commento non poteva mancare… La panzanella è la mia ricetta estiva preferita e ogni volta che la mamma la prepara è una festa per tutta la famiglia!
La tua ricetta e le tue indicazioni sono davvero ottime. Aggiungo un consiglio molto semplice: è importante strizzare bene il pane, per evitare che rimanga impregnato d’acqua.
Io solitamente la preparo aggiungendo agli ingredienti da te già citati olive, tonno, insalata e rucola (che aggiunge un sapore particolare, un po’ “rustico” davvero niente male) e un po’ di pepe. Però si tratta di un piatto estremamente versatile, e si può fare tranquillamente con quello che si ha già in casa. E’ nata infatti come modo per riutilizzare gli avanzi.